Capitolo 31

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In casa l'aria era pesante, con Taehyung impossibilitato a lavorare dovettero cambiare i loro programmi spostando e mettendo in pausa tutti quelli che lo riguardavano rilasciando una comunicazione ufficiale in cui si scusavano per il disagio creato alle varie agenzie e che Taehyung era stato colpito da una forte influenza.

Namjoon cercò di tenere a bada le varie enti con cui avevano un contratto prendendo tempo con le sue doti da oratore proponendo l'idea di lavori individuali anziché di gruppo sperando che, nel frattempo, Tae si riprendesse totalmente.
Il problema non erano solo i lividi e le due costole rotte ma era Taehyung stesso ad essersi rotto e Namjoon lo sapeva bene come lo sapevano gli altri membri.

Avevano problemi ad avvicinarsi a lui in quel periodo ed i rumori forti ed improvvisi lo spaventavano più del solito; solo Yoongi riusciva ad entrare in camera sua senza mettergli troppa ansia.

Y:"Tae, come ti senti oggi? Ti fa ancora male?"

T:"No, sto bene. Solo quando mi alzo"

Y:"ti va di venire nel mio studio? Devo  finire di comporre una base, magari potresti aiutarmi mentre canti."

Erano giorni che Yoongi gli proponeva di uscire da quella camera per ricominciare con la sua vita, dentro era ancora arrabbiato col mondo ma per Taehyung avrebbe fatto finta di nulla, per lui sarebbe stato come il dolce scroscio delle onde sulla sabbia nonostante la tempesta in lontananza.

Lo vide alzarsi con smorfie di dolore sul viso ed impose al suo cuore di far silenzio, doveva essere forte per lui. Sapeva che avrebbe voluto farcela da solo così non lo sorresse; piano, lo affiancò lungo il corridoio, un passo dopo l'altro e sembrava che le gambe si facessero più pesanti ma era la sua immaginazione. Taehyung camminava a testa alta accanto a lui mostrando l'uomo forte che era, nonostante il dolore continuava, era una di quelle persone che, anche nelle peggiori delle condizioni, ti sarebbe stata accanto, in silenzio, ti poteva sembrare di averla lasciata dietro, di averla persa ma in realtà era lì, ti avrebbe seguito lungo il cammino, ti avrebbe sorriso nascondendo i suoi dolori. Questo era Taehyung, era una maschera sorridente sopra un viso di dolore, era forte e fragile allo stesso tempo, voleva restare solo ad affrontare i suoi demoni ma c'era lui, c'erano i ragazzi a sostenerlo e questo non sarebbe mai cambiato e Yoongi si sentì orgoglioso di avere affiancò una persona così, di amare lui e per lui avrebbe rallentato quando ne aveva bisogno o lo avrebbe inseguito per chilometri anche senza fiato.

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Erano nel suo studio, le sue dita sfiorarono piano i tasti del pianoforte e le note iniziarono a prendere forma nell'aria. Taehyung fece un lungo respiro, raddrizzò il più possibile la postura e l'aria fuori uscì incontrando le corde vocali dando inizio ad una danza frenetica di vibrazioni basse ed acuti che straziavano il cuore, quelle parole uscirono dalla sua bocca come la cosa più naturale del mondo, come se quella canzone fosse stata scritta per lui da qualche parte tra le stelle e le dita di Yoongi fossero il tramite perfetto per raggiungere il paradiso. Faceva male ascoltarla, il carico di emozioni in quella melodia era troppo ma non è questa la vera musica? Quella che ti strazia, quella che riempie il tuo cuore di sentimenti e colora la tua anima? Non importano le parole, è il messaggio che arriva nel suo insieme che fa la differenza e Yoongi poteva sentirlo; la carica nella voce di Taehyung, i sentimenti, l'uragano, la rabbia ed il dolore, gli arrivarono fin dentro e li fece suoi, erano parte dell'anima di quel ragazzo che amava e non li avrebbe fatti fuggire via, voleva prendersi quel fardello ed aveva trovato un modo. Poteva aiutare Taehyung.

Le note smisero di danzare e Taehyung cadde in ginocchio preso da forti spasmi di tosse, teneva un braccio sulle costole ancora non del tutto risanate ed il dolore doveva essersi fatto insopportabile ma mentre cantava sembrava un altro, non sentiva dolore, non sentiva fatica.

Yoongi si sentì in colpa per averlo costretto a cantare un'intera canzone e mentre lo aiutava a sedersi sul divano Tae gli sussurro un grazie, aveva un sorriso tirato e stanco.

Y:"non parlare, ora riposati, vado a farti del tea caldo, ok?"

Lui annuì mentre piano chiudeva gli occhi, il respiro era pesante ma Yoongi sentí che l'atmosfera si era alleggerita, stava nascendo qualcosa di nuovo e più forte, sarebbero andati avanti, in un modo o nell'altro, stando insieme. Loro due, Jimin, Jin, Hoseok, Jungkook e Namjoon, insieme avrebbero superato ogni cosa.

Seven Deadly Sins - Taehyung X Yoongi [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora