Seven Deadly Sins - Taehyung X Yoongi [Completa]

Capitolo 36

Era buio intorno a Yoongi, di tanto in tanto delle immagini familiari lo circondavano. Sapeva di star sognando, capiva perfettamente che si trattava di un sogno lucido e delle voci gli arrivavano da lontano, non riusciva a distinguere le parole ma le riconosceva la maggior parte delle volte.

Una volta sentí Namjoon e Jimin, era sicuro stessero litigando ed erano lì con lui ma non riusciva a vederli; ricordi misti a sogni lo tenevano impegnato, gli piaceva quella sensazione di torpore sotto le coperte e sperava che Hoseok non lo andasse a svegliare. Voleva continuare a dormire.

Dopo Namjoon e Jimin riconobbe Jin poi venne Jungkook e perfino Hoseok.

In quel buio sospirò di sollievo, non lo stava svegliando.

Perché nessuno mi sveglia? Da quanto dormo? Dovrei svegliarmi?

Le voci andavo e venivano ad intervalli regolari, O almeno credeva perché in quella strana pace il tempo non aveva molto senso.

C'era silenzio.

Sembra di essere al cinema e di star guardando la storia della mia vita. 

Rimase come sospeso in quei frammenti ma più guardava e più aveva quell'ormai familiare sensazione di star dimenticando qualcosa.

Kim Namjoon

Kim Seokjin

Min Yoongi

Jung Hoseok

Park Jimin

.............................. Jeon Jungkook.

Era davvero tanto importante ricordare? Forse, per questa volta, avrebbe lasciato perdere.

E se fosse importante?

Stava dibattendo tra sé e se quando una voce calda iniziò a sussurrargli parole dolci, non le comprendeva ma lo poteva percepire dal tono.

Basso, lento, melodioso e talmente profondo da essere quasi musica proibita per la sua anima. In quel limbo, cessò finalmente di prestare attenzione a quei ricordi frastagliati gettati a caso qua e là ed iniziò a seguire il ritmo di quella voce.

Chi è questa persona?

Vagava nel buio ma un desiderio impellente lo spinse verso la fonte di quella voce e si ritrovò a correre, ancora una volta nella sua vita, voleva sapere chi era a parlare, doveva scoprirlo ma il silenzio calò così come il freddo e Yoongi si sentí solo come non mai in vita sua.

Il tempo sembrava trascorrere in qualche modo ma perché non si svegliava? Sperava di poter sentire nuovamente il calore di quella voce ed il suo desiderio non attese molto per essere esaudito.

Ed eccola, quella voce, era più forte ed arrabbiata, il tono era sempre caldo ma faceva trasparire furia e dolore e Yoongi corse a perdifiato, non poteva lasciare che quei sentimenti inquinassero la purezza di quella meraviglia. Quel canto sembrava essere venuto dal cielo.

Oppure è la voce del diavolo tentatore? Non importa, non me la lascerò sfuggire una seconda volta!

Il buio iniziò a lasciar spazio a frammenti luminosi come il sole investendo Yoongi di ricordi sepolti facendolo vacillare per il peso delle emozioni che avevano risvegliato.

Felicità, rabbia, amore, inganno, fiducia, tradimento, speranza, desolazione ed in mezzo una persona ad attenderlo.

Yg:" Taehyung!"

Un forte dolore lo investì procurandogli forti scariche elettriche ed immobilizzandolo; il respiro gli si spezzò in gola così come un grido di dolore e quasi sperò di ritornare in quel limbo ma si impose di aprire gli occhi; era in una stanza sfocata e spoglia, si concentrò sul soffitto sopra di lui mentre cercava di chiudere il dolore dietro una porta dentro la sua mente, era bravo in questo. Si era allenato duramente per molto anni a sopportare il dolore, a sorridere nonostante le fitte lancinanti, nonostante i polmoni che bruciavano ed i muscoli che tiravano. Per anni aveva indossato quella maschera sorridente e priva di dolore perché era un IDOL e ce l'avrebbe fatta pure questa volta.

Così poco a poco il dolore si fece meno intenso tanto da permettergli di voltare la testa per capire dove fosse.
Dei macchinari erano intorno a lui e producevano dei rumori continui e ritmici, poteva scorgere il sole tramontare dalla finestra e su di un tavolino all'angolo miriadi di fiori. Le narici furono investite da un forte odore di disinfettante ed ammoniaca che quasi lo nauseò.
Stava prendendo sensibilità anche nel resto del corpo così provò ad alzarsi ma una forte fitta al fianco lo fece desistere, riuscì soltanto a girarsi quel poco da scorgere la figura più bella ed angelica di questo mondo.

Taehyung stava dormendo su una poltrona decisamente scomoda a prima vista, i suoi occhi avevano profonde occhiaie e sembrava dimagrito così come i suoi capelli erano più lunghi di come ricordava.

Da quanto sono qui?

In quel momento una giovane donna entrò nella stanza e Yoongi capì fosse un'infermiera ed appena i loro sguardi si incrociarono la donna quasi si mise a gridare come avesse visto un fantasma ed uscì in fretta e furia dalla porta senza lasciare il tempo a Yoongi di dire anche solo una parola.

Ma che???

Poco dopo un rumore di passi incalzante si avvicinò e nella stanza entrò l'infermiera seguita da un'altra e da un medico.

"ci hai messo un pò ragazzino eh??" disse quest'ultimo con un sorriso a 365 gradi.

"Yuki, vada ad informare i parenti del risveglio, credo che aspettino questa telefonata da tempo ormai, in quanto a lei, Min Yoongi, non provi ad alzarsi. Come si sente?"

Il dottore si avvicinò per controllarli i parametri mentre lo visitava velocemente.

Yg:" I-io..... " si bloccò, non riconosceva quella voce, era così roca e flebile che lo fece rabbrividire.

" non si preoccupi, la sua voce ritornerà quella di un tempo, abbi pazienza. La terremo sotto sorveglianza per un altro pò giusto per accertarci che tutto vada per il verso giusto."

Yg:"d-da quanto..... S-sono qui......"

Pronunciare anche solo quelle parole gli era costato una fatica immensa.

"mmmh.... Vediamo.... Con oggi fanno esattamente tre mesi e dieci giorni"

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Angolino autrice

Riecco finalmente il nostro Yoongi. Spero che il capitolo vi piaccia, perdonate le lunghe attese ma sono sotto sessione d'esame😞

Spero di riuscire ad aggiornare più spesso.

Detto questo...... Grazie ancora una volta per il tempo che dedicate a questa storia, vi sono davvero grata 💜

Non esitate a commentare💜

Borahae💜