Capitolo 25

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†··•°•- Maybe I, I can't touch the sky. Still I want to stretch my hand out. I want to run, just a bit more. -•°•··†
Jin· Awake

I due amici stavano seduti al loro tavolo privato mentre facevano scendere un bicchiere di alcool dopo l'altro; le loro menti non lavoravano più lucidamente e la realtà appariva distorta tanto che Yoongi non si sentì irritato quando una voce catturò la sua attenzione.

"Jimin Hyung, Yoongi Hyung.........."

Il rapper non fece molto caso a quello che disse perché troppo intento a perdersi in quel sorriso.

Rimane sicuramente uno tra i sorrisi più belli!

Jm:"Che ci fai da queste parti?" Rispose Jimin un po' troppo infastidito ma Yoongi non capiva bene perché si stesse comportando così, sentiva che aveva dimenticato qualcosa, qualcosa di importante ma più ci pensava più gli sfuggiva.

M:"sono qui per un po' di divertimento pure io! Yoongi Hyung, che ne dici se andiamo a ballare?"

Sentì lo sguardo del suo amico penetrarlo ma non gli diede molto peso così si alzò e si diresse in pista con Mark.

Dannazione, cosa sto dimenticando?

Si erano immersi in quel mare di corpi e lo spazio era talmente poco che la distanza tra loro era quasi nulla.
Quel dannato sorriso, quegli occhi, quelle labbra.

Fanculo.

Yoongi, senza pensarci due volte, azzerò la distanza unendo le loro labbra assaporando avido ciò che quel ragazzo aveva da offrirgli.
Nella mente, dei ricordi premevano per farsi strada fino in superfice ma li soppresse, nulla contava; voleva solo perdersi e divertirsi e Mark era un'ottima distrazione.
Sentiva il suo respiro pesante sul suo viso mentre i loro corpi sfregavano incessantemente; sentiva che si stava perdendo man mano che le mani di quel ragazzo avanzavano sotto la maglia, erano grandi e prepotenti, decisamente troppo rudi per i suoi gusti ma lo fece fare. In fondo non aveva nulla da perdere, vero?
Sentiva la sua bocca venire esplorata senza sosta, un profumo pungente arrivare alle narici, la sua pelle si era fatta più sensibile ed i suoi sensi stavano chiudendo fuori il mondo esterno.

Andava bene così, non gli interessava nulla di ciò che lo circondava.

Mark si staccò di poco, poteva vedere come lo stesse divorando con lo sguardo, lo bramava ma non vi era altro nei suoi occhi; nessuna emozione traspariva. Iniziò a dare attenzioni al suo collo e Yoongi lo fece fare, d'apprima  baci lievi ma pian piano si fecero fuoco sulla sua pelle tanto da essere quasi insopportabili, ebbe l'istinto di sfuggire dalla sua presa ma non ci riuscì come se fosse troppo stanco per farlo ancora. Gli sembrava di essere fuggito da qualcosa, ma da cosa?

Fortunatamente una mano gli afferrò una spalla allontanandolo da quel ragazzo.

Jm:"Cosa credi di fare?" Era un Jimin decisamente incazzato e tutti sanno che se Jimin si incazza è la fine per tutti.
I due iniziarono a litigare davanti a Yoongi che, inerme, restava fermo ad osservare la scena come se non fosse realmente lì, come se tutto fosse solo uno strano sogno.

Jm" Vai a farti fottere da qualcun altro!"

M:" Che c'è piccoletto? Sei per caso geloso?"

Jimin restò in silenzio per qualche millesimo di secondo in più ma chi lo conosceva sapeva che aveva raggiunto il limite, lo stesso Yoongi, che fino ad allora era rimasto come un bozzolo vuoto, si mosse mettendosi in mezzo ai due. Non avrebbe permesso al suo amico di iniziare una rissa rischiando di rovinarsi la reputazione a causa sua.
Guardava Jimin negli occhi, la sua non era rabbia.

Troppo Alcol!

Y:"Andiamo a casa!" Disse posando un braccio sulle spalle del cantante avviandosi verso l'uscita.
Non rivolse alcuna parola a Mark, non gli importava, non era la sua famiglia quindi poteva benissimo andare a farsi fottere.

Y:"Jimin passami il cellulare, il mio credo sia morto!"

Erano usciti dal locale e quell'aria fresca li aiutó a ragionare più lucidamente e a riprendersi.

Che strana serata!

Pensó mentre chiamava Jin per farsi venire a prendere ma per sbaglio aprì un messaggio, era di Taehyung

Jimin, ti prego non devi dire a nessuno di me e Mark.

I ricordi affiorarono nella sua mente come lampi di luce facendogli ricordare di ciò che aveva perso e che mai avrebbe più ritrovato. Diede il cellulare a Jimin e si incamminò.

Y:" Chiama Jin, io torno a piedi."

Si sentì tirare per un braccio, non ce la fece più e scattò, tirò un pugno ferendo Jimin sullo zigomo spaccandolo.

Y:"Perché?" Urlò, " Perché continuate a ferirmi? Perché mi mentite? Giocate a vostro piacimento con me per poi buttarmi via, valgo davvero così poco? Fottiti Jimin, fottiti tu insieme a quell'altro stronzo del tuo amico. Per me siete morti!"

La gola gli bruciava, un po' per l'alcol un po' per l'aver gridato in quel modo, e una lacrima scendeva, era sola proprio come lui e presto sarebbe scomparsa insieme a quel poco che gli restava.

Un passo dopo l'altro.

Sarebbe comunque andato avanti.

Un metro alla volta.

Non si sarebbe fatto fermare.

Nel buio di quella strada.

L'unica certezza è l'oscurità dentro di noi.

Seven Deadly Sins - Taehyung X Yoongi [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora