𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟐-𝐋𝐚 𝐥𝐢𝐬𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐢 𝐭𝐫𝐚𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐢

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7:00,ora fatale.
Il suono lancinante della dannata sveglia si fa strada nelle mie orecchie, e per poco non ho un attacco di cuore.

Apro gli occhi di colpo come se qualcuno mi avesse accoltellato alla schiena e con tutta la forza che ho in corpo spiaccico la mano più volte su quell'aggeggio del male, sperando che il rumore cessi.

Finalmente messa KO la sveglia, mi rotolo giù dal letto di mia spontanea volontà ma solo quando sento un forte dolore alla schiena mi rendo conto di aver fatto una cazzata.

Mi alzo, apro leggermente gli occhi e mi sembra di essermi drogata, tutto intorno a me gira.
In stile zombie di "the walking dead", con le mani in avanti mi faccio strada verso l'uscita di camera mia, fino a quando non vado a sbattere contro la porta.

Giro la manopola e vado in bagno che, per fortuna, è molto vicino a camera mia.
Mi lavo la faccia e mi sembra come di essere rinata.
Esco dal bagno ancora leggermente stordita e scendo le scale per andare a fare colazione.

Quando scendo stranamente non trovo Landon seduto come sempre ad ingozzarsi di cibo.
Preparo il mio solito caffè e mi siedo.
Lo sorseggio con ancora gli occhi stanchi ma improvvisamente sento una voce urlare "Mamma, dov'è il mio libro di biologia?"

Ah si, forse ve lo starete chiedendo.
Mio fratello, al contrario mio, è un vero e proprio secchione a scuola, ed è anche la ragione per la quale i miei voti di matematica non sono completamente sotto lo zero.

Corre giu per le scale con aria preoccupata.
"Dov'è, dov'è, dov'è" continua a ripetere come se fosse in una setta satanica mentre cammina avanti e indietro sul pavimento del salotto.

"Hey idiota, forse l'ho visto sul divano"
Gli si illuminano gli occhi mentre corre verso il divano, sbircia un po' tra i cuscini e finalmente afferra il suo amato libro.

"Puoi ringraziarmi facendomi i compiti"
"Cosa sono diventato adesso, il tuo schiavo matematico?" sorrido
"Ovvio, lo sei sempre stato caro mio" gli do una pacca sulla schiena e gli strofino il pugno sui capelli prima che lui risalga le scale.

Finita la colazione salgo anche io le scale per andare a prepararmi, entro in camera mia, apro l'armadio e mi ritrovo davanti una scena apocalittica.
Vestiti, magliette, mutande e calzini sparsi su ogni centimetro di legno dell'armadio.

Perciò, come ogni volta, scelgo le prime tre cose che mi capitano sotto tiro:leggins neri, una maglietta dello stesso colore e un maglione grigio.
Tutto abbinato con le solite Vans.

Mi pettino i capelli e mi faccio una veloce treccia di lato.
Mascara, cellulare, zaino e sono pronta.

Fortunatamente la Nashville High School è abbastanza vicina a casa mia, perciò per me è molto facile poterla raggiungere a piedi.

Do un bacio sulla guancia a mia madre, raccatto Landon che ovviamente si sta ancora preparando ed esco di casa.

Durante tutto il tragitto ascolto della buona musica, l'unica cosa che mi può rilassare prima dell'imminente inferno chiamato anche scuola.

Appena entrata sento come una sensazione familiare.
Come se fossi ritornata in prigione dopo 3 mesi di vacanza.
Resto come imbambolata a fissare la scuola quando ad un certo punto sento qualcuno che mi scaraventa a terra.

"Ma che cazzo.."apro gli occhi e vedo una Kylie selvatica che mi abbraccia come se non ci fosse un domani.

"Si si, mi sei mancata anche tu" dico mentre mi alzo e mi spolvero il maglione.
La abbraccio fortissimo anche io, Dio se mi è mancata, nonostante ci fossimo viste qualche volta durante luglio.
Dopodiché lei si sposta e mi fa finalmente intravedere Scott, in tutta la sua amabilità.

"Scott!" urlo mentre corro da lui e gli salto letteralmente in braccio.
"Hey, come stai Mel?"
"Benissimo, insomma wow, non posso credere che sono già finite le vacanze"
"Beh farai meglio a crederci"mi dice Kylie con una pacca sulla spalla.

Incamminandoci verso l'entrata, passiamo vicino al gruppetto di Sidney Colins, forse ve ne avrò già parlato.
È sempre accompagnato dai suoi 4 cagnolini :Cameron, Kayden, Steve e Logan.
Inutile dire che sono uno peggio dell'altro.

Kayden mi rivolge uno sguardo viscido e subito dopo sussurra qualcosa nell'orecchio di Sidney, che alza lo sguardo con la sigaretta in bocca.

Ma al contrario del suo amico, distoglie  subito lo sguardo e prende l'accendino nella tasca dei jeans.

"Che schifo" sussurro
Kylie e Scott si girano seduta stante
"Di che parli?" dice Scott
"E me lo chiedi anche?
Sto parlando di Sidney Colins, quel ragazzo avrebbe avuto bisogno di qualche sculacciata in più"

"Insomma, tu prova solo ad ignorarlo, è solo uno stronzo" mi suggerisce Scott
"Chi sarebbe lo stronzo, finocchio?"

Non dovrei, ma riconosco quella voce.
Proviene dalle mie spalle, è quella di Sidney.
Una delle cose che più al mondo mi danno fastidio è la mancanza di rispetto.

Resto per un secondo in silenzio
"Prova a chiamarlo un altra volta così e ti faccio il culo nero, brutto bastardo"
Kylie si infuoca letteralmente e io non posso fare altro che trattenerla per un braccio e sussurrarle di andarcene via.

"Oh, tu dovresti essere quella del gruppetto che ha il ciclo incorporato all'umore e, fammi indovinare, non ti fai abbattere da niente e da nessuno?" Colins fa un altro tiro con la sigaretta e poi scoppia in una risata.

"Esattamente, e ho anche aperto un servizio di calci in culo uno di questi giorni, credo che tu debba provarlo" Kylie sembra non volersi fermare nonostante io le lasci dei pizzicotti sul braccio che dicono chiaramente: «Fermati!O finirai nei guai!»

Fortunatamente Kylie si ferma e  lo guarda per un ultima volta con fare rabbioso mentre Scott è alle nostre spalle con le braccia incrociate e un espressione corrucciata.

"Ragazze è tutto apposto, molte persone me lo dicono, ma a me non interessa, possono pensare quello che vogliono"dice Scott in tono rassicurante, mentre si sistema lo zaino sulle spalle.

"Si tratta di rispetto Scott, non ti puoi far mettere i piedi in testa da un decerebrato come Sidney Colins" sentendo le parole di Kylie mi si illumina il cervello e per un secondo resto a pensare.

Per la prima volta mi sembra di non aver fatto la cosa giusta.
Quindi prendo tutto il coraggio che ho in corpo, mi divincolo dal braccio di Kylie e riscendo gli scalini.
Forse in futuro mi pentirò di quello che sto per fare, ma la vita è una sola proprio per queste cose.

"Un ultima cosa Colins" gli mostro il mio dito medio "Ficcatelo su per il culo, ok?"gli sorrido trionfante e mi rigiro.

Ad accogliermi ci sono le facce sbalordite dei miei migliori amici.
"Beh, cosa pensavi?Di essere l'unica a saperlo fare?"
Kylie ride e mi cinge le spalle con un braccio "A saper fare cosa?"
"Tenere testa ai coglioni"

Tutti e tre scoppiamo in una risata e il suonare della campanella del primo giorno ci accompagna mentre varchiamo la soglia del portone di scuola.

Wow, mostrare il mio dito a medio a Sidney Colins...una soddisfazione a dir poco indescrivibile.
Chissà, potrei aggiungerlo alla lista dei miei traguardi.
In fin dei conti dovrei iniziare a tirare fuori più spesso la Kylie che c'è in me...

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