𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟑𝟐-𝐏𝐫𝐞𝐟𝐞𝐫𝐢𝐬𝐜𝐨 𝐝𝐢 𝐠𝐫𝐚𝐧 𝐥𝐮𝐧𝐠𝐚...𝐢 𝐦𝐨𝐫𝐢

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"Il mio nome è Trevor, ho 19 anni e si, sono stato bocciato un paio di volte..ma sia chiaro che non ne vado poi così tanto fiero" dalla bocca di Trevor fuoriesce una risata nervosa.
Ricordo che anche Sidney è stato bocciato una volta, per questo che frequenta ancora i corsi del penultimo anno.

Io sono ancora sconvolta, Kylie mi guarda con aria interrogativa e Victoria Parkinson sta spogliando Trevor con gli occhi.

"Mi sono trasferito da poco da Los Angeles, ed eccomi qui" la prof. lo accoglie con un caloroso sorriso e annuisce.
"Vai pure a sederti lì, al penultimo banco, vicino a Miller"
Scott sgrana gli occhi e rotea gli occhi al cielo, evidentemente ha riconosciuto Trevor da quella serata in cui ci accompagnò in macchina, ricordo che disse testuali parole "Quel tipo non mi piace".

Io scoppio in una risata strozzata, perché purtroppo devo contenermi.
"Professoressa, c'è un posto libero anche qui vicino a me" giro lo sguardo schifata verso Victoria, che con una mano fa segno alla sua compagna di banco di andarsene.

"Oh no, sto bene qui grazie" Trevor le sorride e Victoria sbatte silenziosamente il pugno sul banco mentre lancia un'occhiataccia alla sua compagna di banco.

Io giro la testa e guardo Kylie.
"Mel, è un figo" ammette sottovoce
"Si, può essere" dico con nonchalance
"Può essere?Ma lo hai visto?Biondo, occhi verdi, mascella perfetta, bicipiti scolpiti, spalle larghe..." la interrompo
"Sai che c'è?Preferisco di gran lunga...i mori" mi avvicino di più a lei pronunciando le ultime parole.

"Ma insomma, non c'è paragone fra lui e Sidney..ok Sidney è davvero figo, ma Trevor è davvero davvero fighissimo"
sbuffo, queste situazioni mi danno sui nervi.
"Kylie, se credi che Trevor sia così tanto figo, allora provaci tu con lui" sbatto il libro sul banco e sbuffo per un'ultima volta.
"Non c'è problema.." mi risponde lei in tono malefico.

Il resto della giornata trascorre piuttosto veloce, per tutta la lezione Kylie ha cercato di lanciare occhiate a Trevor, di far cadere la matita vicino a lui in modo tale che poi gliela raccogliesse e perfino di fargli cadere dell'acqua addosso per le seguenti ragioni:
a)Così si sarebbero visti i muscoli
b)Nel mentre che si scusava di essere una sbadata, avrebbe potuto anche toccare qualcosa di quello che, come lo definisce Kylie, è un vero e proprio capolavoro.

Io, Kylie e Scott stiamo camminando verso casa quando improvvisamente sento il mio telefono vibrare dentro la tasca dei pantaloni.
È Sidney.

«Allora cosa hai deciso?»
mi mordo il labbro e continuo a camminare con il telefono in mano.
«E va bene, a che ora mi faccio trovare da te e..mi ricordi la via di casa tua?"
«Non se ne parla, ti vengo a prendere io, 7:30, puoi dire a tua madre che vai a dormire dalla tua amica Kayne o come si chiama» sorrido leggendo il messaggio.

«Si chiama Kylie..scemo»
«Allora a dopo..?»
«A dopo» rimetto il telefono nella tasca e faccio una corsetta verso Kylie e Scott, che intanto mi hanno sorpassata.

"Kylie, posso chiederti un favore enorme?"
"Dimmi" sembra come rassegnata
"Puoi far credere a mia madre che oggi dormo da te, nel caso te lo venisse a chiedere?" sussurro a voce pianissima sperando che Scott non senta.

"Certo...ma in cambio mi dovrai aiutare con Trevor" sorrido e le cingo un braccio.
"Sei la migliore!"

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