E il diavolo mi salvó.

Presentazione della protagonista.

Mi chiamo Francesca, ho 18 anni.

Sono il tipo di ragazza che ai poemi, quelli lunghi e sdolcinati, non dice mai di no ma a cui le lacrime non scendono mai.
Quella che odia arrivare in ritardo ma ancora di più aspettare.

Quella che cerca la storia perfetta ma si innamora sempre delle persone sbagliate.

Sono quella ragazza, che si fa mille film mentali e poi ci rimane sempre male.

Io, sono quella che quando s'incazza è capace di dire le cose più cattive, che a volte pensa pure, ma che poi dopo chiede sempre scusa e aspetta il perdono.

Sono anche quella che si scusa anche quando non ha fatto niente.

Sono, poi, anche una di quelle ragazze a cui bastano poche frasi dolci per farla scogliere, quella a cui una carezza le provoca mille brividi.

A cui piacciono gli abbracci coccolosi, i baci leggeri sulla guancia, le dediche nelle ore di matematica e i cuori sul diario del ragazzo che le piace.

Sono molte volte tenera, ma so essere anche spietata.

Posso diventare fredda in meno di un minuto, se mi fai qualcosa che mi ha dato fastidio.

So fare anche i dispetti, tanti e cattivi.

A volte, è meglio non avvicinarsi neanche a me.

I miei problemi non li esterno mai, li tengo qui, nel petto.

Trattengo spesso le lacrime ed è la sensazione più brutta del mondo, perché ti bruciano gli occhi e l'anima.

E lo so che potrò risultare una ragazza strana e per certi verso chiusa, ma se ti dó il cuore, è per sempre.

Mi sto per trasferire a Londra, per dimenticare.

Si, per dimenticare anni di tagli e di genitori che ti ripetono di non essere buona a nulla ma che poi, ti rinfacciano di essere troppo insicura.

Circondata da ipocriti, me ne vado.

Scappo anche da quell'amica che orami non c'è più e che ricordare fa solo male: Annie.

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Presentazione del mio personaggio.