Il buio che ricordavo della sera prima era stato rimpiazzato dal bianco di una stanza.
Provai ad alzarmi ma non ci riuscì, mi pulsava tutta la testa.
Mi accorsi di avere una fascia attorno alla testa.
Mossi la mano e mi accorsi che era intrecciata a quella di qualcun altro.
Qualcuno di speciale.
Lui.
Stava dormendo, come era bello.
Provai a muovere un po' la mano e Nick subito si svegliò
"Ehi, come ti senti?"
"Frastornata"
"Già, è tutta colpa mia, scusami. Ma che dico, non puoi scusarmi guarda dove sei andata a finire per merito mio, stupi-"
"Shh. Non è colpa di nessuno"
Iniziò a piangere, non ho mai visto Nick piangere prima d'ora.
"Perché piangi" gli chiedo.
"Perché ? Perché ho avuto paura di perderti, tu che sei la persona più importante sulla Terra per me non puoi andartene capito?"
"Si ma ora sono qui, al tuo fianco"
"E dovrai rimanerci, per sempre"
"Si, come se tu riuscissi a sopportarmi"
"Come se tu sapessi fare altrettanto con me"
"Ma io già lo faccio" torno seria.
"E da quando?"
"Beh, è difficile da spiegare"
"Tu provaci"
"D-da q-quando ho capito che-"
"Ti amo"
E mi baciò lievemente.
"Sei rossissima"
"Non è vero" mi girai dal lato opposto al suo.
"Si invece" sali come un orango sul mio letto di ospedale.
"Ehi sei su un letto di ospedale, ed io sono convalescente. Cretino"
"Ah si, convalescente?"
"Si,tanto"
"Allora non potrei fare questo" mi baciò un orecchio.
"E questo" mi baciò il mento.
"Ed infine..." Prese a farmi il solletico che non sopportavo.
Per fortuna non avevo flebo o altro, mi stavo muovendo come una pazza.
In quel momento arrivò il medico e tossì per farai notare. Nick sgattaiolo giù dal letto e si mise a sedere come se niente fosse successo.
"Salve" disse il dottore.
"Buongiorno dottore" dicemmo all' unisono.
"Come si sente signorina?"
"Bene"
"Vedo vedo" disse riferendosi alla figuraccia di prima.
Nick scoppiò a ridere. Era fatto così non si sapeva trattenere.
"Vabbè, sarà dimessa sta sera. Le consiglio di riposare e di avere qualcuno che la possa aiutare in questi giorni di convalescenza" rise più forte Nick. Io intanto ero rossa per l'imbarazzo.
"G-grazie dottore e scusi. Il mio amico non si sa comportare"
"Non si preoccupì, per quanto riguarda lei, signore, impari a stare in un ospedale se no la prossima volta le faccio un prelievo"
Uscì e io mi affrettai a chiedere a Nick perché proprio un prelievo.
"Beh, diciamo che una volta sono venuto qui per fare un prelievo e che gli aghi mi fanno paura. Piuttosto tu che dici che sono un tuo " Amico " come la mettiamo?"
"Beh, perché non lo sei ?" mi spaventai.
"No, mi risulta di essere il tuo ragazzo dalla bellezza di dieci minuti, wow festeggiamo"
"Ma davvero?"
"Senti bellimbusto ti stai vantando un po' troppo per i miei gusti"
"Se vabbè, ciao"
"No dove vai?"
"A prendermi un caffè"
"Non lasciarmi solaa" se ne era andato
"Perché ?" Si sporse dalla porta.
"Beh, perché ... ho paura degli ospedali okey?"
"Ahah. Dammi una buona ragione per restare"
"Fottiti"
"Ciaoo" lo sentii urlare.
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Finalmente questi due cretini si sono resi conto che si amano, io lo avevo capito subito 😂😂.
Vabbè vi saluto.
Con affetto,
Drem_Paradise ❤️
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E il diavolo mi salvó.
RomanceIl diavolo non ha sempre delle corna, una coda ed è rosso. Il diavolo può essere anche bello. Lui prima era un angelo, ma anche gli angeli più belli e buoni possono diventare cattivi. -"Sono cambiato perché m'hanno cambiato, sappilo, sappiatelo, anc...