I giorni erano passati lenti e tranquilli da quella mattina.
Era così bello tornare a casa e sapersi davvero in essa.
Eravamo tornati alla vita normale e mi piaceva pensare che nella mia normalità lui c'era, sapere che era lì e non se ne andava. Stavo diventando sdolcinata però ero davvero felice.
La neve era calata a Londra, i bambini ci giocavano e mi sembrava di tornare bambina guardandoli.
Le cioccolate calde erano l'alimento base delle mie giornate e mi divertivo vedendo Nick spalare la neve mentre io gli facevo compagnia fuori.
Finivamo spesso a combattere con la neve per aggiudicarci la scelta del film che avremmo poi visto la sera e alla fine vinceva lui ma spesso mi faceva decidere.Eravamo seduti sul divano e gustavamo una bella pizza.
In quella pizza ci aveva messo di tutto, non si poteva chiamare neanche pizza.
"Non osare provare a baciarmi dopo questa pizza che...non mi esprimo neanche" ero nata e cresciuta nella patria delle pizze migliori del mondo e quindi era quasi un eresia per me una pizza del genere, aveva peperoni, funghi, cipolla e chi ne ha più ne metta.
"Davvero?" Disse masticando e sorridendomi.
"Si"replicai sicura di me.
"E cosa mi fai se lo faccio ?"
"Potrei fare tante cose... ma non pensare male!"
"Non t'accostare" mi sacansai mentre cercava di saltarmi addosso.
Appena toccai con la testa il cuscino del divano e quindi ero praticamente stesa e lui era a cavalcioni sopra di me, cercò di creare un contatto. Invano.
Ero decisa a non farmi toccare da quella bocca sudicia di aglio.Bleah.
Mi veniva il volta stomaco.
"Niiick"
"Si?" Mi disse mentre mi baciava il collo e cercava di invogliarmi a baciarlo, ma era tutto inutile ero tosta.
"Okay. Hai vinto. Mangiamo e dopo mi lavo i denti e la lingua, così riprendiamo il discorso" e concluse la frase con il suo solito sorrisetto malizioso.
Riprendere il discorso ?
Non avevo nessuna voglia di riprendere il discorso.
O forse si ?
Appena finita la pizza mi catapultai in bagno.
Avevo paura del discorso di cui parlava.Finito di lavarmi i denti mi andai a mettere il pigiama e poi mi coricai frettolosamente.
"Che fai ? Già dormi"
Non risposi e allora lui mi si catapultò a dosso. Mi scoprii la testa e trovandomi sveglia fece una risata sexy che fece affiorare dei formicolii tra le mie cosce. Prese a baciarmi il collo e ad accarezzarmi le gambe lievemente. Arrivò alla mia bocca e cominciò dolcemente a baciarmi fino ad arrivare a qualcosa di meno casto. Accaldata come ero cercai di divincolarmi e mettere fine a tutto ciò e appena Nick se ne accorse si staccò da me e mi guardò dispiaciuto e amareggiato.
"Scusa, scusa. Non mi ero accorto di correre troppo"
Ancora stesa mi alzai e lo raggiunsi dall'altra parte del letto.
"È colpa mia, io...sono vergine" dissi liberatoria."È solo questo ?"
"Si..."
"Ah meno male, pensavo non mi volessi. O mille altre cretinate che mi passavano per la testa" prese a baciarmi la fronte
"È così facile stare con te" si fece cupo e si addormentò sulla mia pancia.
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Ehiiii.
Ho pubblicato, un po' tardi è vero.
Volevo dirvi che in molte mi state scrivendo tanti e tanti complimenti sia in chat che sulla mia bacheca, volevo ringraziare tutte quante. Grazie a tutte. Siete dolcissime e non troverò mai parole adatte per esprimere la mia gratitudine. Ero sicura che questa storia non l'avrebbe letta nessuno,, mentre adesso i lettori aumentano giorno dopo giorno. Grazie davvero, scusate se sono ripetitiva ❤️.
Spero vi piaccia e buona letture a tutti.
Con affetto Dream_Paradise_ ❤️
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E il diavolo mi salvó.
RomanceIl diavolo non ha sempre delle corna, una coda ed è rosso. Il diavolo può essere anche bello. Lui prima era un angelo, ma anche gli angeli più belli e buoni possono diventare cattivi. -"Sono cambiato perché m'hanno cambiato, sappilo, sappiatelo, anc...