E il diavolo mi salvó.

I'm fine.

Mi svegliai e riconobbi due sagome.

Era la televisione, la avevo accesa per sbaglio con il gomito.

Mi girava tutta la testa.

Mi succedeva sempre quando mi addormentavo piangendo.

Da un po' non lo facevo.

Da quando ero arrivata qui le lacrime le avevo sempre trattenute. Cercavo di non ricordare, ma è impossibile.

Lei è dovunque vado, in ogni mio pensiero, in qualunque cosa faccio.

Era troppo importante, è troppo importante.

Ero scoppiata, avevo cacciato un anno di lacrime trattenute.

Io ero una che si teneva tutto dentro che non mostrava il dolore che la lacerava, la corrodeva.

Non ero abituata neanche a confidarmi con qualcuno, perché nessuno voleva sentire le lamentele di una bimba brutta e capricciosa.

Nessuno.

Solo lei poteva.

Alle persone che chiedevano, svogliatamente, "Stai bene?"

"Bene" rispondevo io con un sorriso falsissimo, anche i ciechi si sarebbero accorti che era falso. Ma nessuno era troppo interessato per rendersene conto.

Perché le persone anche se ti chiedono come va, in realtà non gli importa davvero, tutta apparenza.

Sentii ad un certo punto un trillo molto acuto, scuotermi dai miei pensieri.

Il citofono.

Suonava e non smetteva

Ma chi era l'idiota che teneva il dito attaccato al bottone del citofono?

"Pronto?" Dissi irritata.

"Sono io, apri"

Nick?

Che voleva ? Perché era qui ?

Io non lo volevo.

Lui non era mio amico, gli amici ci sono sempre.

Non vanno a cazzi loro.

Lui era un demente.

Un bellone con l'anima da diavolo stronzo.

Un idiota patentato.

Questo era Nick Mcguarie.

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Scusate del capitolo corto ma oggi è ieri non ho proprio avuto tempo di aggiornare.

Ho potuto solo dare una veloce risposta a quelle poche che leggono.

Altre mille volte grazie per voi che seguite questa piccola storia di una ragazzina.

Con affetto,

Dream_Paradise_ ❤️