Anche se nego.

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Pov's Nick .

Flash back.

"Fra"Urali.

"Che c'è ?" Disse ridendo.

"Sei ubriaca fradicia, che cavolo combini?" E le rubai il quindicesimo bicchiere di... non si capiva nemmeno cos'era.

"Che ti frega?"

"Beh, dopo tocca a me accompagnarti a casa, non mi va che vomiti sulla mia bellissima bimba"

"Bimba?"

"La mia moto" dissi scocciato.

Era bellissima quella sera, come sempre del resto, mi dava abbastanza fastidio che qualcuno a parte me la potesse vedere così.

Quello che stavo provando mi sconvolgeva un pò, alla fine io ero quello che le donne le odiava per il male che gli avevano fatto, come potevo volerla proteggere?

Forse, ai miei occhi, appariva come una sorella minore troppo fragile per non essere considerata.

In fondo, anche se non sapevo molto sul suo conto, l'avevo vista nei momenti peggiori. Sapeva crollare dopo mesi di continue lacrime trattenute e rialzarsi poche ore dopo, come se niente fosse successo, però, anche se voleva farsi vedere forte io lo sapevo che sotto la sua corazza di ferro c'era una ragazza delicata come poche, ormai.

Si dimenava tra la folla ballando e cantando a squarciagola, attirando sguardi da tutta la tazza maschile.

Li odiavo tutti.

È di mia proprietà .

Pensai e mi morsi la lingua.

Come potevo avere questo pensiero se ero il primo a pensare che i legami facessero schifo perché ti lasciavano sempre di merda ? Come ?

Vidi un uomo avvicinarsi a lei che iniziò a palpeggiarle il sedere, lei iniziò a cercare di allontanarlo invano, allora scattai verso lui e gli sferrai un cazzotto in piena faccia e mentre giaceva a terra insanguinato lei piangeva sul mio petto, avrei continuato a pestarlo ma dovevo calmarla.

La portai in un posto appartato e lei mi baciò, all'inizio non risposi al bacio ma poi iniziai a baciarla anche io chiedendo subito accesso alla sua bocca che mi allettava da un po'.

Quel bacio mi piacque un casino, mi sentivo in paradiso, nessuna era mai riuscita a suscitarmi tali emozioni perciò avevo anche una paura fottuta.

Non avevo voglia di avere un amore, non ero nemmeno capace.

Sarei rimasto di nuovo ferito.

Mentre pensavo questo continuavo a baciarla, ero completamente incoerente con i miei pensieri, ma il mio corpo andava da solo.

Quando lei mi allacciò le gambe al bacino trovai la forza di staccarmi e portarla a casa, alla fine lei era sbronza e anche io un po' per avere quei pensieri.

La portai a casa e lì, lei iniziò a vomitare l'anima, non mi sentii di lasciarla sola e le feci compagnia tutta la notte.

La guardai dormire per tutto il tempo, solo verso la mattina presto mi addormentai.

Forse quello che provavo per lei era già amore ?

La osservai e seguii il suo ritmo respiratorio e mi accorsi di non essere mai stato in pace con me stesso come in quel momento ed ero già innamorato e la paura di innamorarsi di qualcuno la capii in quell'istante.

La mattina seguente la vidi e la paura che avevo accantonato mentre dormivo mi aveva assalito di nuovo.

La liquidai e me ne andai, di nuovo.

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Ehiiiii😆

Scusate milioni di volte per l'attesa infinita ma ho avuto da fare molto con gli allenamenti.

Grazie a tutti per i commenti è continuate a sostenermi per favore, mi fate sempre sorridere con tutte le cose belle che scrivete, grazie ancora.

Ora vi lascio che vedo di continuare ❤️.

Con affetto,

Dream_Paradise ❤️

E il diavolo mi salvó.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora