I'm not alone.

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Era il 28 Novembre, nonché, il mio compleanno.

Erano 19 gli anni che compivo.

Ricordavo di aver accennato al mio gruppo che il mio compleanno fosse il 28, ma credevo che nessuno se ne fosse ricordato.

Mi avviai a scuola come tutti i giorni.

Avevo un maglioncino color panna con un pantalone scuro e le converse bianche, il tutto completato da un giubbotto di pelle. I miei capelli erano legati in una treccia di lato, a spina di pesce.
Mi ero chiusa nel mio mondo, avevo le cuffie, e per quei 15 minuti mi parve che i brutti sogni fossero solo illusioni.
Come tutte le cose belle, anche quella, finì.

Ero davanti scuola, come tutti i giorni.

Il mio gruppo non c'era, cioè: Nick, Bunny,Lily,Ashley ed il suo fidanzato, Brad.

Quei due si erano lasciati, ma, dopo neanche una settimana, erano tornati insieme.

Erano fatti l'uno per l'altra, perfetti.

Si completavano a vicenda.

Comunque non c'era traccia di loro, scomparsi.

Quel senso di solitudine venne a farmi visita di nuovo, non avevo intenzione di riprovare quell'emozione.

Perché alla fine,la solitudine, arriva all'improvviso, senza che la percepiamo; ci invade, come bicchieri traboccanti d'acqua.

Ne siamo stracolmi, soffocati, a volte.

Ma, di solito, aspettiamo solo che qualcuno ci salvi e non ci lasci affogare.

Forse era esagerato pensare a tutto questo, solo perché i miei amici non c'erano, ma mi sentivo così poco importante. Alla fine era il mio compleanno, e anche se non pensavo se lo fossero ricordato, un po' ci speravo in un augurio.

Sola di nuovo.

...
Sei ore erano andate, ora dovevo solo andare a fare la spesa e ritirare delle cose in banca e in lavanderia.

Ci avrei messo tre ore più o meno, che scocciatura.

...
Si erano fatte le sette di sera, era davvero tardi, ma per la strada avevo visto alcune cose carine da H&M e mi ero fermata a dare un occhiata. Non comprai niente perché mi stava tutto male. Andava sempre a finire così quando entravo in un negozio.

Entrai finalmente in casa.

Era così brutto tornare a casa e non avere nessuno a cui raccontare la propria giornata.

Mi girai per accendere la luce ma sentii dei rumori provenire dal salotto, presi un vaso e corsi verso i rumori.

Arrivai e qualcuno accese la luce.

Una scritta enorme su di uno striscione si rivelò hai miei occhi: 'Buon Compleanno Franci ❤️', c'era scritto.

Un sorriso si creò suo mio viso intristito dalla brutta giornata.
Delle braccia grandi mi abbracciarono da dietro e mille scosse percorsero il mio corpo, come se sapessero chi ci fosse dietro di me.

"Auguri piccola" mi sentii bisbigliare all'orecchio.

Mi girai e vidi il suo meraviglioso viso sulla mia spalla.

"Gra-grazie. Pensavo che tutti si fossero dimenticati del mio compleanno"

"E chi mai potrebbe farlo? Dai, andiamo al Trust, voglio
festeggiare la nascita della persona più rompi palle del mondo"
"Ahah, ok. Devo prepararmi però"

....

"Fraa" sentii urlare.

"Che c'è ?"

"Come che c'è ? È un ora e mezza che ti aspetto, ti vuoi muovere ?"

"Eccomi, eccomi"

Ero molto semplice, non mi piaceva strafare.

Indossavo un vestitino con lo sfondo nero e dei fiori, aveva un corpetto in alto che mi mi fasciava il seno, mentre, giù si apriva con delle balze, il tutto accompagnato da un paio di tacchi, non troppo alti, neri con il laccetto dietro la caviglia.

Non pensavo di stare bene, ma almeno dovevo cercare di sforzarmi di apparire carina, per il mio compleanno.

...

Eravamo arrivati.

Davanti all'insegna del Trust c'erano quattro indigeni, davvero strambi.

Si agitavano, controllavano spesso l'ora e parlottavano velocemente.

Che buffi .

Pensai sorridendo.

"Ehi, calmi. La festeggiata è arrivata sana e salva a destinazione" disse Nick a questi quattro.

Non li avevo riconosciuti, erano i miei amici che mi stavano avvolgendo in un abbraccio travolgente.

Allora se lo sono ricordati .

Pensai.

E già, se lo erano ricordati tutti. Mi avevano portato tutti un regalo e la torta di compleanno.

Quella sera tutto fu fantastico, mi divertii e finalmente capii che non ero più sola.

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Angolo autrice.

Ehi bella gente, scusate nuovamente per il ritardo, ma mio parre ha fatto un casino e non andava più internet .

Comunque questo è il capitolo che ho preparato ieri e che vi posto oggi.

Un bacioneeee ❤️❤️.

Con affetto,

Dream_Paradise ❤️

E il diavolo mi salvó.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora