E il diavolo mi salvó.

Anche se non voglio, devo.

Un solo gesto mi aveva causato una paura incontrollata, un bacio.

Il bacio.

Il suo bacio.

Ero sconvolta, inaspettatamente felice di quello che era successo, ma allo stesso tempo avevo paura della mia felicità.

Tutto quello che mi aveva rallegrata, poi mi aveva distrutta.

Non avevo più fiducia in nessuno, era già un miracolo se riuscivo a stare con le mie amiche e non avere una continua paura che qualcuno o qualcosa le portasse via, lasciandomi ancora sola.

Non volevo perdere nessuno e si sà che quando ci sono io qualcuno se ne va via.

Ero troppo poco per tutti, alla fine la gente si scocciava.

Non riuscivo ad avere rapporti con nessuno.

Ero traumatizzata ormai dalla mia migliore amica, che se ne era andata così presto.

Alla fine, ripensavo sempre a lei.

Annie, lei che ormai mi guardava da sopra e rideva delle cretinate che facevo.

Al contrario io piangevo, perché la sua risata contagiosa non la potevo più sentire.

"Che cazzo faccio ora ?" Urali in prede al panico.

Lui già mi evitava e non volevo perderlo.

Era troppo importante Nick, avevo fatto una cretinata.

Perché lo avevo fatto ?

Cioè, non avevo nessuna ragione sensata per farlo.

Lui non mi piaceva, o meglio si, ma come AMICO.

Al meno credevo.

Era così difficile.

Dopo un po' di tempo passato a riflettere, decisi.

Gli avrei parlato e gli avrei detto che quello che avevo fatto non aveva nessun' significato profondo.

Si, avrei fatto così è il problema si sarebbe risolto.

Era l'unica cosa da fare, se no lo avrei perso e non potevo sopportarlo.

Anche se solo a pensare di dirgli quelle parole, sentivo una strana sensazione alla stomaco.

E scoppiai di nuovo in uno dei miei pianti isterici che non hanno fine e che, in quel periodo, solo lui aveva visto ed era riuscito a fermare con carezze e parole dolci.

No, avevo troppo bisogno di lui.

Avrei sopportato quella sensazione fastidiosa e avrei chiarito facendo finta di dimenticare, suggellando il tutto con un sorriso falso al 100% .