Appena mise in moto una paura incontrollata mi assalì.
Correva come un pazzo.
"Vai più piano" gli dissi in preda alla paura.
"Tu aggrappati a me stupida" disse lui acido.
Non mi ero neanche accostata al suo bacino, alle sue spalle.
Non volevo stringerlo, lo avrei stritolato.
Ma non potevo fare altrimenti, quindi misi le mie braccia intorno alla sua vita.
"Brava" disse lui stringendo ancora di più le mie braccia a lui.
Forse aveva capito che era la mia prima volta su una di quelle moto ?
In poco tempo arrivammo a destinazione.
Eravamo difronte al Tower Bridge.
Bellissimo. Non avevo parole.
"Vieni, ti porto nel mio posto preferito" esclamò.
Mi prese la mano.
Erano diventate calde quelli mani.
Mi accorsi che erano morbide.
Mi trascinò tra i cespugli e arrivammo nel "suo posto preferito".
Era davvero bello.
Sulla riva del fiume Tamigi, c'era un piccolo posticino tra l'erba e i cespugli che si affacciava sul fiume. I raggi del sole ci riscaldavano in quella fredda giornata di inverno.
"È bellissimo" dissi quasi senza fiato.
"Lo sapevo che ti sarebbe piaciuto"
"E come facevi? Non mi conosci neanche da una settimana"
"Mi sembra di conoscerti da una vita" disse mentre si sdraiava e si portava le mani dietro la nuca. Io mi limitai a sedermi e ad abbracciarmi le gambe. Avevo freddo.
"Hai freddo?"
"Un sacco" non ebbi neanche il tempo di rispondere che mi ritrovai avvolta da due braccia e da due gambe.
"Ma c-che fai ?" Dissi io imbarazzata.
"Ti riscaldo"
"Grazie" dissi io decisa a non mostrare più la mia insicurezza.
Non mi piaceva mostrarmi debole, le mascheravo sempre le mie debolezze, ero fatta così .
"Come lo conosci questo posto?" Chiesi molto curiosa. Era molto ben nascosto questo posto, lo potevano confermare le mie mani piene di tagliettirocurati dai tantissimi rami pieni di spine,M che avevo dovuto affrontare per arrivare qui.
"Mi ci portava sempre mio nonno"
"Ah si?"
"Si, mi raccontava sempre un sacco di storie, come mi manca" notai sul suo viso una nota di tristezza e quindi cambiai discorso.
"Lo sai che mi devi un favore ?"
"Si? Perché ?" Si girò e mi guardò con un sopracciglio alzato.
"Perché ho saltato le lezioni"
"O mamma mia sono onorato di essere il motivo della sua assenza a scuola my lady" disse sarcastico.
"Mi devi un gelato grandissimo"
"Va bene, va bene"
"Dove mi porti oggi ?"
"Ti voglio far visitare ancora il Big Bang e la London Eye"
"Grandioso" dissi io molto contenta.
...
Era sera, non troppo tardi e la nostra gita stava per terminare.
Uffa di già ?
Ma che diavolo dicevo ?
Ero stanca, si vedeva.
Avevo passato una splendida giornata con Nick.
Mi aveva fatto da cicerone, anche sulle cose che già conoscevo, ma non glielo dissi, era bello ascoltarlo mentre parlava dei vari monumenti, quadri ...
Mi aveva confessato di avere una passione per la musica, sognava di poter stare su di un palco, ma qualcosa lo bloccava.
Alla fine poi il gelato me lo aveva offerto. Nocciutella e Stracciatella, avevo preso. Buonissimo.
Adesso eravamo in moto che sfrecciavamo sulle strade di Londra.
La gita era finita.
Uffa!
Stavo uscendo fuori di senno.
Uno come Nick non poteva lontanamente piacermi. Era tutto quello da cui ero continuamente in fuga.
"Grazie della bella giornata Nick". Dissi appena scesa dalla moto.
"Grazie a te della compagnia, ci vediamo domani piccola" disse per poi scoccarmi un occhiolino e un bacio sulla guancia. Poi scompari tra le vie scure della città.
Mi aveva continuata a chiamare così per tutto il giorno, e dovevo dire che non mi dispiaceva questo nomignolo. Detto da lui sembrava dolce.
Ma a che cosa stavo pensando.
Non mi accorsi di essere rimasta lì impalata come un finocchio.
Mi affrettai a salire mi misi il pigiama e andai a coricarmi nel mio bell' letto a baldacchino bianco.
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Non c'è ancora nessuno che segue la storia, ma fa niente, chi può dire che tra un po' qualcuno non la leggerà ?
Buona notte
Con affetto
Dream_Paradise_ ❤️
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E il diavolo mi salvó.
RomanceIl diavolo non ha sempre delle corna, una coda ed è rosso. Il diavolo può essere anche bello. Lui prima era un angelo, ma anche gli angeli più belli e buoni possono diventare cattivi. -"Sono cambiato perché m'hanno cambiato, sappilo, sappiatelo, anc...