Sulla lettera che avevo trovato ripiegata con cura nel armadio di Nick c'era scritto :"Amori miei, non c'è la faccio a restare qui. Sono giovane e per questo ho ancora voglia di vivere la mia vita, questa mi opprime.
Parto.
Parto e non torno.
Vado via, perdonatemi se potete ma io sono uno spirito libero, vado dove il cuore mi porta, dove il vento soffia. Non ho mete precise, se potete non cercatemi.
John, ti ho amato, sempre, scusami ma lo sai come sono fatta, non mi lego a nessuno per troppo tempo.
Nick, luce dei miei occhi, sei un bambino stupendo. Dovunque sarai portami nel cuore, perché io lo farò, perdonami anche tu.
Addio.
Vostra Adele".Le domande che allora mi uscivano spontanee erano : Chi era Adele ? Chi era John ? Che collegamenti avevano con il mio ragazzo ?
"Chi è questa Adele ?"
"Cazzo" si passò la mano grande sugli occhi stropicciandoseli.
"Nick, così mi fai solo preoccupare di più!" Dissi esasperata.
L'attesa mi consumava."Spiegami ti prego"
"Franci..." Iniziò alzandosi dal letto e avvicinandosi lento.
"Dimmi" mi accarezzò il viso.
"...dammi mezz'ora. Fammi preparare a questo discorso. Voglio usare le parole giuste. Ti devo spiegare una cosa importante che riguarda la mia vita. Puoi aspettare un po' ?"
"Io aspetto. Tu promettimi di dirmi tutto"
"Te lo prometto amore mio" mi baciò lentamente la fronte, dopodiché andò in bagno e sentii l'acqua scorrere.
Era un metodo usato anche da me. Usavo l'acqua per schiarirmi le idee e rasserenarmi, aveva un effetto calmante sulla mia mente e sul mio corpo, lavava via tutto. In essa riuscivo perdermi completamente.
...
Erano passati quaranta minuti e sentii aprire la porta della camera da letto e dei piedi scendere le scale.
Io ero difronte alla televisione, sul divano, con il plaid addosso a quadroni.
"Eccomi" sospirò.
"Ehi" dissi dolce.
"Sono pronto per dirti tutto e rispondere alle tue domande"
"Ti ascolto tesoro"
"Si..." Estrasse dalla tasca del pantalone la lettera, che avevo trovato nel suo armadio, con dita tremanti.
"Questa è una lettera, l'emittente è mia mamma, Adele. I destinatari siamo io e mio padre...sai, non so bene come iniziare a spiegarti questa parte passata della mia vita. Da una parte non vorrei, preferirei lasciare che questa cosa mi scivoli alle spalle, ma so che così non sarebbe. Da un'altra parte invece vorrei che tu sapessi questa cosa così da essere totalmente sincero su tutti i fronti del nostro rapporto. Ovviamente prevale la seconda, così ti voglio parlare di tutto quello che mi è successo all'età di quattro anni. È semplice il concetto, però è difficile da dire. Vado al sodo senza più divagare. Mia mamma all'età di quattro anni ha abbandonato me e mio padre. Io vengo da Washington, capitale dell'America. Questa lettera c'è la lasciò il giorno in cui decise di troncare completamente i contattati con la mia famiglia. A quell'epoca mia mamma già tradiva mio padre, anche davanti a me, figurati. Fa proprio male, sai ? Sento una voragine al petto ogni volta che me ne ricordo. Mi sento solo, questo è anche uno dei motivi per cui non ho molti amici, solo te. Sei la prima a cui confesso questa cosa"
In quel momento una lacrima solcò il mio viso e vidi anche lui iniziare a sciogliersi in qualche lacrima.
Nick Mcguaire era rimasto bambino anche se voleva convincere le persone di essere più duro della roccia.
Lo abbracciai e si invertirono i ruoli. Ero diventata io che lo consolavo ed ero felice di potergli essere d'aiuto.
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Continua nel prossimo capitolo gente ❤️❤️
Con affetto,
Dream_Paradise_ ❤️
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E il diavolo mi salvó.
RomanceIl diavolo non ha sempre delle corna, una coda ed è rosso. Il diavolo può essere anche bello. Lui prima era un angelo, ma anche gli angeli più belli e buoni possono diventare cattivi. -"Sono cambiato perché m'hanno cambiato, sappilo, sappiatelo, anc...