Morivo e poi mi hai salvato ancora.

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Pensare che l'amore sia solo rose e fiori è la più grande cazzata del mondo. Non avevo mai affrontato tanti ostacoli, come con Nick, in tutta la mia vita.
Sapevo che lui era un ragazzo molto difficile, complicato, contorto, dispettoso, orgoglioso e quant'altro, ma sapevo anche quanto fosse amorevole, dolce, premuroso, geloso, protettivo nei miei confronti.

Si dice che l'amore supera qualsiasi cosa. Al quell'epoca non sapevo se quella diceria fosse vera, non avevo ancora sperimentato sulla mia pelle quello che voleva dire "qualsiasi cosa", però quel "qualsiasi" si stava avvicinando sempre di più ed io aspettavo inconsapevole.

La mattina dopo il mio acceso litigio con il ragazzo, non presi neanche in considerazione di tornare a casa sua.

Se ero una scassa palle allora meglio se non ci vedevamo più.
Non avevo minimamente bisogno di lui, tanto meno delle sue scuse di cui non me ne facevo niente.

La solitudine della mia casa, allora, era l'unica scelta possibile.

Salutai calorosamente Lily e ringraziai la sua famiglia per l'accoglienza con così poco preavviso.

Mi ero grata per non aver disdetto ancora l'affitto del mio appartamento che adesso mi ritornava utile.

Entrai, poche ore dopo essermene andata dalla casa della mia amica, e il gelo che sentivo dentro si manifestò anche esternamente al mio corpo.

Quella casa tanto spoglia mi ricordava il mio arrivo in questa città e quanto fossi cambiata da esso. Avevo incontrato nuove persone, sperimentato cose nuove, capito cose starne, aiutato persone, imparato a amare.

Ero davvero cresciuta in quei mesi.

Se ripensavo però a quello che avevo vissuto, nei momenti più critici c'era sempre Nick, anche in quelli più belli.
Perché l'amore è questo, dare e avere. Mi pareva di conoscere bene questa riflessione che aleggiava nella mia mente. Non era difficile da capire il concetto, più che altro era difficile essere fedele ad esso.

Credevo di essere immune all'amore eppure ero finita li, tra quelle quattro mura, a piangere rannicchiata in un angolo per un ragazzo.

Che cosa stupida.

Avrei pensato cinque mesi fa quando ancora non comprendevo affondo il significato della parola 'Amore'.

Se mi avessero chiesto cosa fosse, avrei risposto semplicemente:" Una grande cazzata"

Forse anche adesso risponderei così.
Perché alla fine è vero, è la più grande cazzata del mondo.

Perché l'amore è che tu stai da una parte, lui dall'altra e la gente si accorge che vi amate, solo voi non lo sapete.
E quando lo scoprite o è troppo tardi oppure tu ci sei e lui c'è ed iniziano i problemi per mantenere quelle emozioni tanto forti.

Ritornando a me, che stavo rannicchiata nel posto preciso dove mi trovo la prima volta Nick, forse perché speravo che prima o poi il mio principe oscuro sarebbe arrivato.

Passarono due giorni, i più lunghi della mia vita. Non facevo niente, ero inerme, totalmente ferma ad aspettarlo. Mi mettevo sempre nello stesso posto, così che lui potesse trovarmi subito. Forse stavo diventando pazza per una cretinata o forse stavo diventando pazza per amarlo.

Ad un certo punto sentii scattare la porta, girai subito la testa per scorgere un viso, il viso.

Mettendo a fuoco i miei occhi stanchi riuscì ad intravedere una chioma marroncina avvicinarsi velocemente e prendermi tra le braccia. Non ero riuscita a capire bene chi fosse guardando il viso, perché ad un certo punto tutto divenne nero, ma sentii di essere tra le braccia della persona che aspettavo.

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Continua nel prossimo capitolo ❤️

Con affetto,

Dream_Paradise_ ❤️

E il diavolo mi salvó.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora