•Capitolo 49•

29.9K 1.5K 3K
                                    

Le parole di Sarah mi tormentarono per due interi giorni. Il giovedì pomeriggio ero tornata a casa di Sav e non era stato semplice fingere che andasse tutto bene. Fingere che non avessi scoperto che la sorella di Andrew non era pazza, ma era minacciata da qualcuno o che il fatto che il tradimento di mio padre e il bacio tra mia madre e lo zio di Jebediah non mi toccassero. Non era semplice fingere quando avevi scoperto in flagrante il migliore amico del ragazzo che ami baciare la propria madre. Jebediah mi aveva confessato i suoi sentimenti nei miei confronti. E io ero praticamente scappata. Andrew mi mancava. Mi mancava come l'aria che stavo respirando in quel momento. E lui sembrava essersi completamente dimenticato di me. Stava uscendo con Maya. Serrai la mano in un pugno. Il sapore amaro della gelosia mi divorava ogni volta che quel pensiero mi sfiorava la mente.

Niente procedeva nella direzione giusta.

Mi trovavo seduta in cucina, da sola. Avevo la mano infilata tra i capelli e lo sguardo disperato rivolto verso il tavolo su cui tenevo il gomito. Le lacrime mi chiudevano la gola, l'ansia e la rabbia mi stringevano lo stomaco. Mi sentivo impotente. Non sapevo come comportarmi e con chi parlarne. Per l'ennesima volta Laurel era sparita nel nulla. Come se niente fosse mai successo.

Era venerdì sera e a breve Savannah sarebbe scesa di sotto insieme a Wade per andare a vedere la partita di basket della nostra scuola. Avevo promesso a Raegan che mi sarei occupata di Eliot, quindi appena Savannah aveva proposto di andare a vedere la partita, avevo pensato di mettere insieme le due cose. Eliot non vedeva l'ora di vedere il proprio zio alle prese con il loro sport preferito. Quando la sorella di Andrew glielo aveva proposto per telefono si era messo a gridare per la gioia e io mi ero ritrovata a sorridere.
Avevo pensato di confessare a Raegan quello che avevo visto. Di Roy e sua madre. Però, poi mi era sembrato egoistico dato che sarebbe uscita con Tyler proprio quella sera. Raegan meritava di essere felice. E io non avrei rovinato per niente al mondo la sua serata romantica. Glielo avrei detto l'indomani. Era deciso.

Avevo il cuore a pezzi per così tante ragioni che mi sembrava di essere finita direttamente nella vita di qualcun altro. Non riuscivo ancora a credere a tutto quello che mi stava capitando. Avevo fatto numerosi incubi e in tutti c'era Dakota. Avrei voluto con tutta me stessa salvarla, ma Sarah era stata molto chiara. Mi ero chiesta come avrebbe preso la notizia Andrew. Sua sorella non era pazza come pensava. Mio Dio, solo pensarlo era incredibile e terribile al tempo stesso. Se Andrew avesse scoperto tutto sarebbe impazzito. Era impulsivo e avrebbe combinato sicuramente qualcosa che avrebbe potuto metterla in pericolo e successivamente se ne sarebbe pentito. Lo conoscevo bene ormai. Per questa ragione dovevo mantenere il segreto. Anche se rischiavo di perderlo per sempre. Perché Andrew non me lo avrebbe mai più perdonato. Sua sorella era tutto per lui. E lui aveva il diritto di conoscere la verità. Ma spesso le verità possono distruggere tutto.

"Sono pronta!" Esclamò Sav allegramente, spuntando dalla porta della cucina.

Interruppi i miei pensieri deprimenti e cercai di concentrarmi su di lei."Stai benissimo." Non riuscii a tirare fuori abbastanza entusiasmo perché il suo sorriso le morì sulle labbra. Mi alzai, forzando un sorriso.

Indossava un paio di calze e un adorabile vestito nero che le arrivava alle ginocchia, mentre i capelli castani erano rilegati in una coda di cavallo. Io, invece un paio di jeans e una semplice maglietta nera a maniche lunghe, la quale rispecchiava il mio stato d'animo.

"Da come lo dici sembra che tu abbia visto un cadavere." Si lamentó, incrociando le braccia al petto."Si può sapere cosa ti é successo? Stai peggio di prima."

Scossi il capo."Niente."

Fortunatamente il campanello di casa sua suonò, interrompendo qualsiasi cosa stesse per dire.

The bad boy's loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora