The bad boy's love

•Capitolo 33•

L'ultima volta che ero stata qui erano successe cose ben strane. Ecco a cosa stavo pensando mentre mi torturavo l'interno del labbro inferiore, seduta in sala d'attesa aspettando che qualcuno, qualcuno come Tyler ci permettesse di vedere Dakota. Lui, al mio fianco prese il mio labbro inferiore tra le dita impedendomi di continuare a morderlo senza pietà.

"Mi piace molto la tua bocca, non rovinarla." Mi rivolse un rapido sorrisetto, seguito da un occhiolino non appena gli rivolsi un'occhiata sconvolta.

Non la smetteva di stupirmi. Riusciva a flirtare in qualsiasi occasione, anche nelle meno adatte. Ma in fondo non avrei dovuto stupirmene. Anche l'ultima volta si era comportato allo stesso modo.

Proprio come avevo sospettato pochi istanti più tardi ci raggiunse Tyler, che ci salutò in un modo fin troppo formale per qualcuno che usciva con Raegan e non poteva che avere pochi più anni di noi. Ovviamente anche Andrew non se ne era dimenticato. Si mise in piedi e gli diede una pacca sentita sulla spalla..con fin troppa forza. Il dottore sussultò, ma cercò di rilassarsi sforzandosi di sorridere.

"Come stai?" Gli chiese Andrew, con quel suo tipico tono astuto."E mia sorella? Ultimamente fa le ore piccole, spero che sia con te che passi quel lasso di tempo."

Mi irrigidii da capo a piedi, imbarazzata per il poveretto che doveva subire certe atroci punzecchiatine dal fratello della ragazza con cui stava uscendo. Scossi lentamente il capo. Volevo intervenire, ma allo stesso tempo non volevo peggiorare le cose.

"Lo spero anch'io." Rispose l'altro, improvvisamente divertito.

Emisi un sospiro di sollievo enorme. Non se l'era presa.

"È davvero una persona fantastica." Aggiunse, senza alcuna traccia di imbarazzo."A dire il vero quando le ho chiesto di uscire non avrei mai pensato che avrebbe accettato."

In fretta li raggiunsi e prima che Andrew potesse dire qualcosa con quella sua aria seccata, lo anticipai."Perché?" In fondo da vera amica avrei dovuto successivamente spifferare tutto questo a Raegan. Quindi più informazioni avrei raccolto, più l'avrei resa felice.

Stranamente anche Andrew lo lasciò parlare.

"Innanzi tutto è bellissima, ma questo lo può vedere chiunque." Confessò con una certa ammirazione, rifilando un'occhiata perplessa a Andrew che stava sbadigliando annoiato. Mi trattenni dal rifilargli una gomitata al fianco, quindi mi limitai a fulminarlo con lo sguardo.

"Il punto è che..."Scosse il capo."Non so spiegarvelo, è solo che ha qualcosa che la differenzia dalle altre. È intelligente, perspicace, simpatica e altruista."

"Non è semplice trovare tutto questo in una persona sola, vero?" Sorrisi, entusiasta nel sapere che pensava tutto questo di lei. Non me ne aveva mai parlato di persona, ma Andrew mi aveva raccontato tutto quello che la sorella aveva passato. Doveva essere stata molto dura per lei. Era una delle persone più forti che conoscessi. In quell'esatto istante i miei occhi furono attratti dalla figura imponente al mio fianco. No, non da Tyler, ma da Andrew. Anche lui era una delle persone più forti che conoscessi. Nonostante gli sbagli commessi, aveva un animo puro e io di questo ne ero certa. Era stato coraggioso ad affrontare tutto quello con cui aveva dovuto fare i conti durante la sua vita e con cui continuava a farne. Nell'accorgersi che lo stavo fissando, mi piantò addosso i suoi occhi chiari come cristallo. Virarono all'improvviso ad un grigio piombo a causa della propria intensità.