•Capitolo 72•

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—"Circles", Post Malone

—"Higher Love", Kygo e Whitney Houston

—"Lights Up", Harry Styles

—"Open Up", Matt Simons

—"You", James Arthur

—"Anni 90", Mahmood e Fabri Fibra

—"Lose you to love me", Selena Gomez

Buona lettura!!😍❤️💕😘

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Prima di leggere questo capitolo, leggete il capitolo 17 ❤️

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Mi sentivo su di giri, come se avessi bevuto un po' troppo alcol, quando un'ora dopo mi risvegliai. Allungai una mano verso il lato destro del mio letto, tastandolo alla ricerca di Andrew. Era vuoto. Improvvisamente sveglia, mi voltai di scatto.

Andrew era in piedi, vestito come se si fosse preparato. Mi accigliai, scrutandolo con attenzione. Andrew era preparato. Indossava un paio di jeans e una felpa grigia con il cappuccio e...Stava facendo una valigia?

"Buongiorno, Kimmy." Si voltò proprio in quel momento nella mia direzione, un ampio sorriso disegnato sul viso assonnato. Lasciò perdere la valigia per venirmi incontro. Sotto il mio sguardo ancora addormentato si sedette sul letto e mi baciò.

"Buongiorno." Mi strofinai un occhio, arrossendo al ricordo di quella notte.

Avevo...Oddio. Avevo perso la mia verginità con Andrew. Cioè era normale, eppure non riuscivo a crederci. Era stato... Fantastico. Romantico e fantastico. Il mio cuore prese a battere all'impazzata, ma feci del mio meglio per apparire normale. Mi ricordai anche che indossavo soltanto un reggiseno è un paio di mutande e mi strinsi con urgenza la coperta sul petto.

"Perché..." Impiegai qualche istante per trovare lucidità, non fissare Andrew come una pervertita e mettere insieme una frase di senso compiuto. "Perché stai facendo la valigia?"

Non trovavo nessun ricordo a proposito di un suo viaggio tra i miei pensieri.

"Non ti ricordi, eh?" Allungò il braccio e mi accarezzò la guancia con dolcezza. "Stanotte ti ho detto che ci saremmo dovuti svegliare, ricordi?"

Ci pensai su a lungo, fino a quando non me ne ricordai. "Sì, mi hai detto che mi avresti... Portata in un posto, giusto?" Chiesi conferma.

Andrew annuì. "Volevo che ti svegliassi per preparare le valigie, ma dopo tutte le energie che ti ho fatto sprecare." Sorrise, sornione e io mi sentii morire. "Ho pensato che avrei potuto fare io le valigie e farti dormire un po' di più."

Rimasi del tutto spiazzata. "É stato..."

"Fantastico? Divino?" Mi stuzzicò, divertito.

Risi e gli lanciai un cuscino addosso. "Volevo dire che é stato carino da parte tua non svegliarmi!"

"E io che é stata la notte più bella della mia vita." I suoi occhi brillavano come gemme preziose. Si chinò su di me e inspiegabilmente, un'ondata di desiderio mi travolse come un'onda burrascosa. Posò le labbra sulle mie e io lasciai la coperta per posargli le mani ai lati del suo viso.

"Potremmo ripetere.." Mormorò malizioso, afferrandomi per i fianchi e facendomi stendere sul letto.

Si levó la maglietta, lo sguardo da predatore fisso sui miei occhi.

"Ehi?" Chiamò mia madre. "Posso entrare?"

"Cazzo." Imprecò Andrew, affrettandosi a tirarsi in piedi ed infilarsi la maglietta con gli occhi spalancati.

The bad boy's loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora