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POV Namjoon

Sono le 8:00 e ci troviamo tutti in sala interrogatori. Tra poco arriverà Jung Hajoon e avremmo modo di scoprire chi è il mittente di tutti quei soldi e perché mai gli avrebbe pagati.
Abbiamo preferito chiedere a lui perché gli altri non hanno mai speso quei soldi, quindi sono stati più intelligenti di lui. Pensiamo che possa facilmente cascare nei trucchetti di Yoongi, che riescono a far dire la verità a tutti.

Passa un quarto d'ora e il nostro interrogatore se ne sta tranquillo dietro il vetro con i piedi sulla scrivania a braccia conserte. Non ha voluto nessun foglio dove scrivere un rapporto, ha detto che sarà talmente semplice che sarebbe inutile.
Il resto degli agenti si è seduto sulle sedie e io continuo a guardare l'orologio appeso al muro.
Seokjin e Hoseok sono in laboratorio ad effettuare altre ricerche, per vedere se riescono a criptare qualcosa dalla posta elettronica del ragazzo.

Passano quarantacinque minuti e la pazienza di Yoongi svanisce nel nulla. Esce da dietro il vetro e richiude la porta con forza. Come biasimarlo, il ritardo in un interrogatorio è visto come una mancanza di rispetto.

«Dove cazzo sta?!»

Jungkook ispira profondamente e alza gli occhi al cielo. Penso che un po' se lo aspettava, mi ha raccontato dello strano presentimento che aveva avuto ieri...
Ha paura che la sua ipotesi sia vera e si sente in colpa per non aver fatto niente per impedirlo, ma non è certo colpa sua.

«Non risponde alle chiamate.»
dice Taehyung, mentre rimette il telefono in tasca dopo aver provato a chiamarlo.

«Perché cazzo non viene?!»

La porta viene spalancata e sulla soglia appaiono Hoseok e Seokjin, entrambi con il fiatone.
Non indossano le uniformi e dalle ochiaie sembra che non dormano da giorni. Capisco al volo che hanno attraversato tutto l'edificio di corsa per arrivare qui e dirci qualcosa. È di sicuro qualcosa di importante e spero che possa anche giustificare il ritardo di Hajoon.

Ci avviciniamo preoccupati a loro due e noto che Hoseok ha lo schermo del cellulare acceso sul notiziario.
Ce lo mostra e con sole quattro parole ci dà la risposta a tutte le nostre che ci siamo posti fino ad adesso.

«Perché è stato ucciso.»

[...]

Ci sono stati minuti in cui nessuno è riuscito a dire nulla, in cui Seokjin e Hoseok si sono seduti a riprendere fiato e a spiegare con calma tutto l'accaduto.
Stavano lavorando quando hanno sentito al notiziario della morte di Jung Hajoon, in pieno giorno un ora prima dell'inizio delle lezioni.

Jungkook guarda in alto e si morde le labbra per evitare di parlare.

Jimin si è e gira nervoso all'interno della stanza, mentre Taehyung non smette di picchiettare il piede a terra.
Fanno sempre così quando sono nervosi.

Yoongi si mette le mani fra i capelli e si appoggia senza forze al muro.
Tanta fatica per niente.