Hope

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POV Taehyung

Sono passati due giorni dalla scomparsa di Jimin, l'ufficio sembra vuoto senza di lui.
A volte guardo la sua scrivania e mi prendono gli attacchi d'ansia.
Siamo tutti più vulnerabili e parecchio scossi da quando non è più in ufficio.
Yoongi credo che non venga neanche più a lavoro per quanto sta male.
Ma oggi c'è una riunione importante, Namjoon dice che sono state fatte nuove scoperte, magari ci potranno condurre da lui.

Per ora non ci resta che sperare.
Chiudo il pc con un colpo secco, attirando l'attenzione di Jungkook.
Ultimamente è attento a qualsiasi dettaglio e si preoccupa per tutto. Vuole persino accertarsi che chiuda la porta a chiave la notte.
Dopo quello che è successo con lui alla casa di Seok Doyun mi sento come sollevato... come se qualcuno avesse aggiunto il pezzo mancante al puzzle.
Quell'abbraccio non lo dimenticherò mai, è stato talmente intenso che non sono riuscito a distinguere i nostri due battiti cardiaci. Ma non spiego il perché fossero tanto veloci...

[...]

«La carta di credito di Doyun è falsa, ecco perché non risultava rintracciabile sui conti correnti dei testimoni.» dice Namjoon, proiettando sul monitor alcuni fascicoli.
«Gli ha pagati affinché non dicessero niente. Non appena troviamo Jimin li arrestiamo per complicità.»

Non appena pronuncia il suo nome ci rizziamo tutti sulle sedie, vogliamo sapere se ci sono novità riguardo la sua scomparsa.
L'altra squadra ha fatto dei progressi?

«Riguardo a questo... è stata localizzata la macchina dove tengono Jimin.»
Yoongi, che fin ora se n'è stato con le braccia conserte a fissare il vuoto, spalanca improvvisamente gli occhi.
Gli tiene fissi su Namjoon, sono pieni di speranza e finalmente sono tornati a brillare.

«È a 154 km da qui.
Domani andiamo a prenderlo.»

Mi sta venendo voglia di urlare dalla gioia. Sorridiamo tutti a vuoto, stra felici della notizia e carichi al massimo per rompere le ossa a quel bastardo.

Yoongi accenna un sorriso commosso, le sue sopracciglia si inarcano verso il basso mentre gli si inumidiscono gli occhi. Abbassa subito la testa per non farci vedere il suo viso.
Hoseok lo scuote energicamente e lo consola con il suo solito modo di fare.

«Dai Yoongi, domani ti riportiamo dal tuo Jiminie!»

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