🚧 Bulletproof 🚧

Away

POV Hoseok

Seokjin ha appena finto di mettere delle buste di ghiaccio a Jimin. Gliele ha attaccate al busto con delle bende, è ridotto proprio male. Ha tamponato i graffi sul viso con del disinfettante e lui ha stretto i denti per il bruciore. Seokjin è delicatissimo, lo è sempre stato. Lo accarezza per tranquillizzarlo, sembra una madre.
Non ho mai visto tanti lividi in vita mia, e pensare al dolore che ha provato mi fa ribrezzo.
Ancora adesso strizza gli occhi per il dolore, mi dispiace vederlo così.
Quel bastardo si è superato questa volta, tutti faremo del nostro meglio affinché abbia come minimo un ergastolo.
Durante la medicazione ha tenuto stretta la mano di Yoongi. L'ha afferrata senza pensarci due volte e lui non si è spostato di un millimetro, anzi gliel'ha stretta deciso.
Il Yoongi riservato e apatico che conoscevo è sparito, non lo vedo più. Non posso far altro che essere felice per lui, anzi, per loro.

Jimin emette un gemito dolorante quando gli tocca il braccio. Seokjin si ritrae e poi guarda il capo, facendogli cenno di andare a parlare in privato. Namjoon annuisce e i due si allontanano, lasciandoci in silenzio.

«Ti accompagniamo in ospedale Jimin.» dice Namjoon, una volta finito di parlare con il dottore. È la scelta migliore per tutti. Sono le 20:00 e a breve arriveranno le altre squadra per trovare Seok Doyun, non è sicuro rimanere qui.
Jimin cerca di alzarsi in fretta ma ha ancora uno spasmo di dolore. Ritorna con la schiena poggiata al sedile e ci guarda con occhi sofferenti.
«Non ho bisogno di un ospedale.» Dice serio. «Andate a prendere Seok Doyun, non voglio che vi fermiate per-»

«Non esiste.» lo interrompe Jungkook.
«Mentre tu stai qua le tue condizioni potrebbero peggiorare.» dice Seokjin.
Per quanto sia bravo come medico non ha gli attrezzi avanzati di un ospedale.
Sono tutti parecchio stanchi, e io stressato, come il mio collega.
Abbiamo aspettato per ore dentro un furgone, con il rischio che qualcuno ci potesse rapire. Con il cuore a mille per l'ansia che qualcuno fosse morto.
Contavamo i secondi, sperando che non gli fosse accaduto niente. Ci siamo sentiti impotenti di non poter essere d'aiuto. Poi quando abbiamo sentito gli spari, Seokjin si è precipitato fuori, sbattendo violentemente la portiera. Lo dovuto rincorrere e per poco legare al sedile.

Jimin si arrende all'evidenza anche se si vede che si sente in colpa, ma non deve esserlo.
Chiude gli occhi e annuisce affranto.

[...]

Ce ne siamo andati da quel parcheggio non appena abbiamo intravisto delle altre vetture della Bulletproof. Non penso che Doyun sia ancora lì, probabilmente è scappato.
Namjoon è andato a parlare con il presidente al telefono, e ha ottenuto il permesso di ritiro. Non appena le squadre scopriranno qualcosa ce lo faranno sapere.
Ce lo meritiamo un po' di riposo, alcuni di noi non dormono da quasi due giorni.
Appena finito il caso dovrò disintossicarmi da tutta quella caffeina che ho ingerito.

Jimin deve stare sdraiato, quindi ora ha alla testa sulle gambe di Yoongi. Gli accarezza piano i capelli e lui chiude gli occhi rilassato.
Si scambiano certi sguardi che Romeo e Giulietta, ma chi cazzo siete.
Dato che se n'è aggiunto, anzi riaggiunto, uno dei nostri, siamo disorganizzati con i sedili.

Taehyung, per non far stare uno di noi in piedi, tiene sulle sue proprie gambe Jungkook.
Noto un certo imbarazzo da parte loro, in pratica sono l'unico zitello qui. Perfetto.
Veramente meraviglioso.

«Jungkook.» ansima Taehyung dopo un po'. Il nominato si alza immediatamente, preoccupato.
«Facciamo un po' a cambio che dici?» dice sorridendo, vedendo la sua faccia impacciata.
Credo che faranno 30 minuti ciascuno.

...Quella è un'erezione?...