POV Jimin«Dopo ha cominciato a piovere e siamo andati via dal parco.» dice Taehyung, appoggiato al tavolo della cucina mentre tiene una tazza fumante di tè tra le mani.
Yoongi è stato davvero gentile ad accoglierci a casa sua, anche perché noi non avevamo altra scelta: eravamo al parco dietro casa sua ed era il primo rifugio disponibile, dato che non avevamo neanche portato la macchina.
«E suppongo che non abbiate neanche controllato le previsioni del tempo.»
Dice con tono sarcastico, mentre Taehyung ride imbarazzato.
L'idea di non controllare il meteo era stata sua è vero, ma anche noi abbiamo avuto la colpa di non controllare. Non si può mai sapere con Taehyung, sul lavoro è la persona più affidabile che io conosca, ma fuori...«Ehi.» dice Jungkook entrando in stanza.
«Posso farmi una doccia?»
Chiede toccandosi i capelli umidi per la pioggia. Sto per riprenderlo per la sfrontatezza che ha usato, però so che a nessuno ha mai dato fastidio.
In effetti non sarebbe una cattiva idea, dato che stiamo in autunno, potremmo prenderci benissimo un raffreddore.Yoongi ci pensa un attimo e poi dà una risposta affermativa, non credo che gli piacerebbe avere la casa tutta bagnata. Lui è l'unico asciutto, noi tre siamo zuppi e i vestiti appiccicosi cominciano ad essere abbastanza fastidiosi.
La casa di Yoongi è enorme e comprende ben due bagni, uno di sopra e uno qua sotto.
Io sono il meno bagnato, quindi lascio la precedenza ai miei colleghi.
Dopo che Yoongi gli ebbe spiegato quale corridoio e porta prendere, i miei amici si incamminano per la casa, provocando dei fastidiosi "Ciaf ciaf" causati dalle scarpe bagnate.Io riprendo la mia tazza di tè e mi siedo al contrario, con il petto sullo schienale della sedia. Yoongi si appoggia vicino ai fornelli e posa la sua tazza sul ripiano vicino a lui. Mi scopro ad osservare quel viso che ormai conosco fin troppo bene. Lui sembra fare lo stesso e io abbasso lo sguardo sul liquido fumante.
«Mi spiace per il disturbo Yoongi...» dico per rompere il ghiaccio.
Rialzo lo sguardo e vedo che mi sorride leggermente.
«Tu non sei mai un disturbo» inizia mettendosi più dritto con la schiena. Non ha accennato agli altri nostri due colleghi.
«Anzi, mi dispiace per averti puntato la pistola contro.» aggiunge.
Iniziamo a ridacchiare tutti e due.
Io al suo posto avrei fatto la stessa identica cosa, anzi probabilmente non avrei neanche aperto.Improvvisamente mi viene in mente una cosa molto importante che dovevo fare, ma che alla fine ho dimenticato.
Frugo nella tasca bagnata della felpa ed estraggo un telefono nero con la cover trasparente. Lo porgo a Yoongi che lo prende e mi affretto a spiegare.«Ieri quando siamo usciti dall'auto lo hai lasciato dentro, me ne sono accorto stamattina e così l'ho preso io...»
Lo vedo sorridere e rigirarselo tra le mani come un giocattolino.
«Scusa, te lo volevo dare prima ma l'ho dimenticato...» sussurro mentre lui mi fa uno sguardo come per dire 'non fa niente'.Sto per scusarmi per il fatto che sia un po' bagnato, quando inizia a vibrare, proprio come il mio.
Quando vediamo che è Hoseok ci irrigidiamo immediatamente.
Il messaggio era composto da sole cinque parole, ma con mille significati possibili:"Ho trovato qualcosa di sospetto."
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🚧 Bulletproof 🚧
Acţiune• TAEKOOK • YOONMIN • NAMJIN Sette agenti dell'agenzia investigativa bulletproof si trovano con un caso in mano. Un capo, un medico, un interrogatore, uno scienziato, due agenti, un cecchino. Imprevisti sul campo, ferite, risate, delusioni e la nas...