🚧 Bulletproof 🚧

Fraightness

POV Taehyung

Mi hanno fregato, quei bastardi mi hanno fregato.
Ero salito al piano superiore e due uomini mi hanno assalito alle spalle. Non li ho proprio sentiti, erano appostati dietri i mobili.
Mi hanno sferrato qualche pugno, approfittando dell'attacco improvviso. Mi sono liberato e per spaventagli ho sparato un colpo al soffitto.
Gli ho puntato la pistola contro, ma ora non so che fare.

Hanno delle maledette maschere, tutte nere con solo i buchi per occhi e per respirare. Bastardi.
Se sparo ad uno di loro, l'altro mi aggredirà e non ho alcuna via d'uscita.
Un movimento falso e sono morto.
Con la dell'occhio vedo delle presenze sulla porta, riconosco la divisa della Bulletproof. La mia squadra.
Non posso guardarli, altrimenti metterei nei guai anche loro.
Jungkook si avventa sulla porta e per fortuna ci pensa Namjoon a fermarlo.
Abbasso lentamente la sicura, in questo caso c'è solamente una cosa da fare: fidarsi di loro.
Non appena lo faccio, loro, veloci come volpi, caricano le pistole e sono pronti a spararmi.

Ma Namjoon è più svelto di loro, mira a e fa fuoco ad uno dei due. Egli si accascia per terra a peso morto.
Quando l'altro si distrae io sparo il secondo colpo, cade anche lui.
Sento le gambe pensanti e mi accascio in ginocchio sul pavimento.
Non ho respirato per non so quanti secondi ed ora mi manca l'ossigeno.
Ho avuto paura, davvero paura. Riesco ancora a sentire la tensione che mi attraversa la pelle.
Ma nonostante tutto sapevo che la mia squadra era con me, non come quella volta.

Jungkook corre nella mia direzione, ha gli occhi lucidi ed è bianco come un lenzuolo.
Sto per dirgli di non preoccuparsi, ma le parole mi muoiono in bocca.
Mi abbraccia.
È inginocchiato davanti a me e mi abbraccia, forte come non ha mai fatto. È la seconda volta che lo fa, in tre mesi che ci conosciamo... ma questa volta è diverso, mi sento sollevato, so che lui c'è e ci sarà. Con questo abbraccio riesco a capire cose che non riesco a spiegare, come se lui mi stesse dicendo qualcosa che non riesco ad interpretare.

Il suo respiro è affannoso, ma la sua stretta è salda e forte.
Gli circondo il busto con le mie braccia e nascondo il volto nell'incavo del suo collo.
Lo sento singhiozzare leggermente, mentre tira su col naso. Sta piangendo?
Rimaniamo così per altri secondi e poi ci dobbiamo dividere, siamo ancora in missione.
Il viso di Jungkook ha riacquisito un colorito roseo, con accenni di rossore.
I suoi occhi sono ancora lucidi ed una lacrima lo tradisce, scendendo sulla sua superficie della sua guancia.
Io mi affretto ad asciugargliela, lui non riesce a guardarmi in faccia.

«Ehi. Ehi Jungkook guardami.»

Si morde le labbra e ricaccia indietro altre lacrime, mentre tiene fisso il suo sguardo su di me.

«Sto bene. Va tutto bene.»