🚧 Bulletproof 🚧

Escape

POV Jimin

La scena di Taehyung e Jungkook mi ha stretto il cuore dalla tenerezza.
Sono veramente felice del rapporto che stanno sviluppando tra di loro. Jungkook non si è mai fidato di nessuno, neanche del capo, non ci ha mai dimostrato alcun tipo di amicizia o affetto. Non che noi fossimo da meno, in effetti.
Ma magari questo non è il momento per pensarci.

Yoongi si avvicina a noi e ci fa segno con la testa di raggiungere il balcone, evidentemente ha notato qualcosa.
Ci sporgiamo verso il giardino e vediamo altri tre uomini che si sono appostati davanti al cancello principale. Sembrano essere scesi da due macchine nere, senza targa.
Anche loro, come gli altri due, sono vestiti di nero e indossando delle maschere per coprirsi il viso.
Sono armati, una calibro 24 ciascuno.
Non possiamo uscire da lì, ma non conosciamo altra via d'uscita e addentrarci sul retro sarebbe più rischioso perché non sappiamo cosa ci attende. Quei bastardi hanno intrappolati come mosche in una ragnatela.

«Abbiamo poco tempo, prima che arrivi qualcun altro.» Dice Namjoon, tornando all'interno.
Si gira verso di noi e ci guarda uno per uno, ha un piano.
«Jungkook e Taehyung, analizzate il piano di sotto per trovare qualche prova. Gli altri con me.»
I due agenti annuiscono e si recano al piano di sotto. Dobbiamo solo sperare di trovare qualcosa di rilevante, altrimenti quello che abbiamo fatto finora sarà stato tutto inutile.
Su questo piano ci sono 5 stanze: un bagno, due camere da letto, un salotto e uno studio.
Yoongi si reca nella stanza da letto, Namjoon nello studio e io in salotto.

L'arredamento è sempre lo stesso e per prima cosa mi metto a frugare nei cassetti, dietro le tende e in mezzo ai libri. Questo posto non viene pulito da mesi.
Dopo alcuni minuti continuo a non trovare niente, fino a che non noto qualcosa di strano: un libro di Italiano. Rimango perplesso, all'Università Coreana non si studia certo l'italiano.
Lo prendo, pensando che si tratti solo di una coincidenza e che dentro non ci sia niente di interessante.
Non appena lo apro, un fogliettino bianco 25x15 cm si poggia delicatamente sul pavimento. Mi sbrigo a prenderlo e lo leggo velocemente: parla di un debito di 789.000 per droga illegale.
La prima prova concreta che trovo.
Lo metto in tasca e comincio a cercare tutti i libri delle materie che non vengono insegnate all'università: Tedesco, Musica e alcuni libri di fantascienza.
Da tutti escono dei foglietti riguardanti dei debiti in denaro per della droga acquistata sul mercato nero.
Non ho tempo per leggere altri dettagli, che Namjoon ci richiama tutti al piano di sotto.