four

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Mi alzai frustata ancora ansimante per gli orrendi incubi, strinsi le coperte sperando che tutto questo svanisca in fretta. Mi diressi in bagno facendo una doccia fredda rinfrescandomi la mente, scesi di sotto dando un bacio sulla guancia a Brian.
«oggi verrano i russi, poteranno il carico e alle quattro ci incontreremo con un tipo con cui ho parlato ieri per dividerlo, Byers se non sbaglio» disse serio, annuì pensando al raga so con cui Alex parlava ieri
Dopo esserci recati al magazzino per prendere il carico, prendemmo le nostre auto seguite da un furgoncino nero guidato dagli scagnozzi del russo.
Dopo minuti di attesa Milkovich si presentò davanti a noi.
«ecco il vostro carico» sogghignò il russo
cautamente, preparI la mia pistola mentre uno dei nostri aprì la cassa scoprendo il
contenuto vuoto
«mi stai prendendo per il culo? vuoi per caso fare la fine di tuo padre?» sbraitò Brian
«dateci il carico e vi giuro che non vi accadrà nulla» parlò Alex puntando la pistola alla testa della compagna del russo
«ti prego aiutami» urlò terrorizzata mentre balbettava
Il russo non disse una parola ma alzò le spalle e una pallottola trapassò il cranio della ragazza.
«vediamo se sei indifferente a questo» gli sparai allo stomaco, si accasciò a terra chiamando i suoi scagnozzi che furono battuti facilmente
«allora?»
«nel retro del furgone sotto la scatola dei fucili» Lia controllò cautamente e annuì
«ti pre» gridò disperato ma una seconda pallottola allo stomaco non lo fece finire

No love songsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora