fourty-two

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La mezzanotte arrivò velocemente e mentre tutti ballavano la musica si interruppe creando confusione e scompiglio tra la folla.
«ehi ehi ragazzi lo so mi dispiace per l'improvviso cambiamento ma ho un annuncio da farvi» il Dj venne illuminato da una forte luce bianca che poi passò a me 
«fate un forte applauso per Alissa McCall, facciamo tanti auguri alla regina di Los Angles» urlò
Mi alzo sorridente dal divanetto e sorpassai le persone arrivando su palco dal Dj.
«grazie a tutti, ventidue anni e non sentirli» risi
«perché non ci fai un discorso?» urlò qualcuno in mezzo alla folla
«no ragazzi mi dispiace» risi guardando l'uomo al mio fianco
«discorso, discorso» un forte urlo d'incitazione  partì da tutta la folla
«e va bene» feci un sorso dal bicchiere
«vi è mai capitato di sentire tutto il potere nelle vostre mani? credete di esser capaci di tutto, ci credete e continuate a pensarlo e pensarlo fino ad esserne conviti, poi arriverà quella persona ti inizierà a sussurrare all'orecchio che sono tutte stupidaggini e che non puoi farcela, che stai perdendo tempo e che tutto andrà in frantumi quanto meno te l'aspetti»
«voi afferratela per i capelli e lanciatela il più lontano da voi, le voci non possono e non devono distrarvi dai vostri obbiettivi, per voi stessi ci siete solo e soltanto voi e nessuno può compromettere le vostre idee ma se non ve la sentite parlatene liberamente e dopo continue e continue critiche troverai finalmente una persona che ci riderà su e ti risponderà "sai l'ho sempre pensato anch'io" e magari quella persona ne potrebbe essere una come potrebbero esserne dieci» guardai tutti i miei amici seduti infondo alla sala
«con questo voglio soltanto dirvi non limitarvi e di rincorrere la vostra vita non abbiate paura di sbagliare così come di essere felici che sono occasioni che non sempre tornano indietro»
Terminai il mio discorso con il silenzio di tutti, alzai in alto il bicchiere e le persone in pista copiarono il mio gesto.
«auguri Ali» mi abbracciano Lia e Lara porgendomi una busta
«ragazze davvero non dovevate preoccuparvi, sapete che non»
«aprilo e zitta» disse Lia posandomi un dito sulle labbra
Un bellissimo abito corto a maniche lunghe, molto leggero, era nero in seta con il colletto e aveva un apertura dalla clavicola alla pancia firmato Chanel, presi il secondo scatolo della Saint Laurent e all'interno ci trovai un paio di sandali in pelle lucida nera con il simbolo della marca al posto del tacco, le abbracciai entrambe.
«auguri sorellina» mi abbraccia Brian
«auguri Alissa, questa è da parte nostra» mi passò Meredith una scatola Dolce & Gabbana dove c'è una borsa di pelle nera con le rispettive lettere DG ricamiate in oro
«questi l'abbiamo scelti noi, senza aiuto» specificò Jackson soddisfatto facendo annuire Lucas, Eric e Alex
Guardai stupita i ragazzi.
«io vi adoro, la pelliccia che volevo» li abbracciai
«avevi detto di aver comprato quel top e quella gonna nera e che volevi comprartela ed eccolo qui» disse Eric
«vi amo»
«davvero grazie mille ragazzi»

No love songsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora