No love songs

fourty-three

I suoi occhi si incastrarono nei miei, si avvicinò prendendo la mia mano mentre l'accarezzava.
«tanti auguri mia bambolina» sorrise e lo notai tirare fuori dalla tasca del pantalone un piccolo cofanetto in velluto viola
«questo è un piccolo regalo per te» allungò la mano
Afferrai il cofanetto e una bellissima collana con uno smeraldo si rivelò il contenuto.
«è bellissima, grazie» sorrisi mordendomi l'interno della guancia
«me la metti?» lo baciai dandogli il cofanetto in mano
Portò i miei capelli a lato e mi lasciò un dolce bacio dietro la schiena.
«andiamo» mi disse improvvisamente
«come? dove andiamo?» risi
«vedrai»
Entrammo nella sua auto e sfrecciammo lungo la strada.
«andiamo al mc?» dissi ancora non capendo il perché avessimo lasciato la discoteca
«devo solo prendere delle cose» mi accarezzò la gamba
«un menù con due crispy mcbacon, un muffin e una ciambella al cioccolato» disse al microfono per poi attendere il nostro turno, pagò e lo vedi uscire fuori città
Arrivammo in un immenso campo di grano, scese dal veicolo e lo osservai aprire il cofano per poi stendere un plaid sul terreno.
«volevo stare un po' da solo con te» sussurrò guardando il cielo
«è perfetto Cole» tirai un morso al mio panino
«bambolina una cosa continua a tormentarmi» lo osservai
«penso spesso a quel giorno dove se Jackson non avesse sparato a quell'uomo ora tu non saresti qui» diventò triste
«ehi adesso sono qui e nessuno ci separerà, mai» affermai convinta
Lo osservai avvicinarsi e in un attimo le sue labbra erano sulle mie, chiusi gli occhi sorridendo per bearmi di quel meraviglioso tocco.
La sua pelle a contatto con la mia mi procurava infiniti brividi, gli scompigli i capelli e lo vidi fare un verso di disapprovo, iniziai sbottonargli la camicia e sentì un sorriso furbo da parte sua. Sentì le sue mani passarmi sul seno poi lungo la mania schiena pronte per sfilarmi le mutandine e il reggiseno. Prese ad osservare il mio corpo nudo sotto la luce di un celo stellato.
«cazzo» sussurrò mordendosi il labbro inferiore
Ripresi il bacio interrotto qualche secondo fa e gli tolsi i pantaloni facendolo restare in boxer, gli accarezzai gli addominali mentre lui mi avvicina sempre di più a se.
Sentivo il suo corpo prendere il sopravvento sul mio e ora lui è sopra di me.
In quel preciso momento tutti i miei problemi, tutte le mie preoccupazioni erano sparite.
Nessun Jake Reeves.
Nessuna sorella morta.
Nessuno.
Soltanto lui ed io.
Tutti i secondi passati insieme non facevano altro che ricordarmi quanto lo amassi, ogni volta come se fosse la prima.
I nostri respiri si fondevano, le nostre labbra si sfioravano bisognose le une delle altre, le nostre mani erano ovunque, i nostri corpi danzavano all'unisono.
Eravamo lì, da soli, in mezzo al nulla.
Lui, egocentrico, autoritario, pazzo.
Lui incasinatamentre Cole Byers.
Ci staccammo ancora ansimanti e fu spontaneo guardandolo nel mentre era intento ad osservare il cielo per calmarsi e in quel momento non vedevo i temuti Cole Byers e Alissa McCall, vedevo due ragazzi, due amanti, due innamorati, due capaci di far crollare il mondo pur di stare con la persona che si ama.
Mi alzai e aprì lo sportello dell'auto, presi la cartina e gli passai un po' di fumo, segno d'amore più grande. Indossai le mie mutandine e la sua camicia e tornai a stendermi con lui, bevvi un sorso delle bevanda scura ancora da finire e feci un tiro.
«diventerai mia moglie bambolina» mi voltai guardando la sua faccia seria, sorrisi