Mi alzai stranamente tranquilla.
Percorsi velocemente le scale che portavano al piano inferiore e sbadigliando mi preparai un cappuccino afferrando il telefono che aveva appena vibrato."bambolina hai da fare oggi?"
"stavo pensando di andare al centro commerciale per un po' di shopping è da molto che manco li la mia carta di credito sente la mancanza del poss e ti prego smettila di chiamarmi bambolina"
"dammi un'ora e sono da te"Quando finì di far colazione posai i piatti nel lavandino e mi recai in bagno scegliendo intanto cosa indossare, operai per qualcosa di semplice come un jeans e una maglietta velata con dei tacchi abbinati. Finì di prepararmi con del profumo e del rossetto rosso e scesi di sotto iniziandolo ad aspettare il ragazzo, mi voltai quando sentì un rombo di motore e una moto identica alla mia soltanto si presentò davanti il mio cancello con Cole Byers alla guida, scese e mi guardò mentre si avvicinava.
«buongiorno bambolina»
«giorno puddin» lo derisi alzando gli occhi al cielo
«mi piace» ammise pensandoci su
«non farci l'abitudine, scherzavo» lo guardai male
«allora che si fa?» domandò ignorandomi
Camminai nella direzione opposta alla sua ignorandolo essendo stata sicura avrebbe iniziato a seguirmi, mi abbassai per aprire il garage e sentì un verso di apprezzamento dal biondo, scossi la testa ridendo.Una volta aperto il garage ci incamminammo nella lunga stanza piena di auto e moto
«davvero? una lamborghini rosa?» rise guardando la macchina davanti a lui«oggi sceglierete le auto che utilizzerete per le gare» annunciò mio padre euforico mentre ci diregevamo da un suo fidato amico, di nome Travis, pronti per scegliere le nostre auto. Seguimmo l'uomo fino ad un garage e osservammo l'enorme stanza piena di auto colorare e di marche diverse.
Brian si avvicinò ad una lamborghini verde militare opaca e guardò fisso nostro padre negli occhi.
Dopo aver girato per parecchio tempo indecisa tra una lamborghini argento lucida o nera, mi soffermai attentamente su una viola.
«questa questa» mi voltai sentendo le urla di pura felicità di Loren mente indicava l'auto rosa davanti a lei sorrisi essendo stata sicura che avrebbe scelto quel colore, guardai il veicolo dinanzi a me sorridendo.
«l'ho trovata» sussurrai toccandolaSentì scuotermi leggermente le spalle e notai Cole guardarmi preoccupato.
«ehi tutto bene? eri pensierosa»
«si tranquillo, stavo pensando da quale negozio iniziare e cosa prendere» risi leggermente deviando la conversazione
«comunque questa è la mia moto» indicai una F4CC MV Agusta identica alla sua, soltanto dal colore bianco.
«e io pensavo di averti portato dietro di me» sbuffò facendomi ridere
Salimmo in sella alle nostre moto e velocemente ci dirigemmo verso il centro commerciale.
Dopo ore di puro e sfrenato shopping arrivammo finalmente a casa sotto le lamentele di Cole che ha protestato per tutto il giorno volendo tornare a casa stanco di assistermi mentre correvo da una parte all'altra.
«Ali finalmente sei tornata» parlò Lia stesa sul divano
«ciao Cole non mi aspettavo di trovarti con Alissa» rise alternando lo sguardo da me al ragazzo
«e invece» sussurrò guardandomi facendolo ridere
«andiamo, dobbiamo prepararci» disse euforica
«per cosa scusa?»
«per il galà ovvio, non dirmi che te ne sei dimenticata?» mi prese le spalle
«ci saranno tutti i mafiosi dell'America, ci saranno anche quelli della mafia italiana e di quella cinese» parlò emozionata
«mi eccito al solo pensiero di aver a che fare con tanti assassini tutti con tecniche diverse» si morse un dito con occhi sognanti
«Cole, Brian ti cerca va su e chiama anche gli altri e quando arrivano fai salire le ragazze di sopra» disse salendo le scale trascinandomi con lei
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No love songs
Romance❛L'odio ha sempre fatto parte della loro vita ma la fortuna era sempre dalla loro parte, non si sono mai arresi e mai si arrenderanno. L'amore che regna tra i loro corpi e tra le loro menti è più forte di qualunque altra cosa e non c'è scampo per ch...