thirty-nine

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«abbiamo bisogno di nuove reclute» si sedette sulla sedia girevole Alex
«Reeves vuole ucciderci quindi direi di sì» continuò Jackson avendo l'approvazione di Lucas
«entro le due voglio almeno cinquanta ragazzi qui, sbrigatevi» dissi e tutti si alzarono dalla propria postazione
Erano le due in punto e sentivo svariate voci provenire dal laboratorio finì di vestirmi indossando un vestitino argentato e dei tacchi.
«dov'è Alissa?» urlò Lucas
«eccomi sono qui» entrai sistemando il bracciale con i diamanti al mio polso salutando tutti
«buon pomeriggio capo» rispose il team
«gli altri?»
«sentita la mia mancanza?» rise Lara scendendo dalla moto con Alex
«salve ragazzi» salutò la bionda facendo un occhiolino a tutti
«Brian e Meredith stanno per arrivare, hanno fatto un incontro» continuò a ridere
«ha bevuto?» guardai Alex che scrollò le spalle ridendo
Sentimmo un rombo di motore che fece saltare dallo spavento i ragazzini.
Davanti a noi arrivò la lamborghini di mio fratello da cui scese Meredith con una tuta in pelle nera che le risaltava tutto il corpo, si tolse il passamontagna salutando tutti. Posò il pugnale sporco di sangue sul tavolo guardandomi.
«Ali abbiamo trovato qualcosa che ti piacerà, Brian!» esultò la bionda sorridendo
Mio fratello scese dalla sua auto gettando per terra la chicca di sigaretta ormai finita, aprì il portabagagli spingendo a terra un uomo legato.
«chi è?» mi avvicinai incuriosita
«soltanto il braccio destro di Reeves» disse abbracciandomi per poi darmi un bacio sulla fronte
«dov è Cole quando siamo tutti qui?» domandò disperato Eric di aspettare
«scusa amico mi ha chiamato il tipo della mafia cinese, Valak gli ha detto del nostro trasporto d'armi e lui è il migliore nel campo della droga, quindi» disse posando una cassa sul tavolo
«ancora Cole?» lo rimproverò a braccia conserte Brian
«capo i ragazzi» ci riprese Clarissa una donna del clan
«si giusto»
«portate l'uomo in cantina» dissi facendo un gesto veloce con la mano
Ci sistemammo davanti a loro, erano tutti dei ragazzini ma sembravano aver del potenziale.
«sapete chi siamo?» li guardai
«chi non vi conosce? tra le strade venite rispettati come foste divinità, vi temono e vi amano tutti hanno paura dei Hell Devils» mi rispose un ragazzino di circa sedici anni ricambiando il mio sguardo
«bene, il mio nome è Alissa McCall e lui è mio fratello maggiore Brian, lui è Cole Byers nonché il mio ragazzo» dissi guardando una ragazza dai capelli neri che continuava a guardarlo mentre ricambiava il suo sguardo sorridendo
«loro invece sono Lia, Alex e Jackson Moore facevano parte del nostro gruppo» indicai me e Brian
«Lucas, Lara e Meredith Henderson conosciuti grazie a Cole e poi Eric Garcia» indicai i quattro
«chi è il primo?» si fece avanti un ragazzo, i suoi capelli erano castano chiaro e gli occhi neri come la pece
«mi chiamo Sam, ho vent'anni anni, pratico pugilato da quando avevo nove anni, non sono mai stato arrestato, lavoravo per un certo tizio lo aiutavo a contraccambiare armi e drogha ero la sua carta vincente nelle corse clandestine»
«quante ne hai perse?»
«non ho mai perso» disse guardando tutti in faccia
«sei dentro» gli sorrisi e lui ricambiò
«io sono Oliver e lei è mia sorella Veronica, vorrei parlare a nome di tutti e due, non abbiamo né esperienze né niente, mai rubato mai picchiato qualcuno, ci siamo ritrovati per strada a causa di nostro padre che ci ha cacciati dopo la morte di nostra madre, quindi siamo inesperti sul vostro campo e non sapevamo nemmeno dove saremo andati a finire seguendo i vostri uomini, quindi vogliamo astenerci e tornare di nuovo tra le strade» parlò un ragazzo che aveva circa sedici anni con aria preoccupata
«mi dispiace ma nessun problema, Clarissa portali da Jo, è il proprietario di una casa famiglia» guardai la donna per più riferirmi ai ragazzi
«grazie mille non dimenticheremo quest'atto» sorrise il ragazzo
Dopo aver preso e scartato dai alcuni ragazzi arrivò il turno della ragazza che continuava a guardare Cole, aveva i capelli neri molto lunghi, gli occhi scuri, era abbastanza bassa ma molto magra e forme abbondanti.
«sono Aurora ho diciott'anni, all'età di tredici sono stata costretta a prostituirmi per aiutare mia madre con le bollette poiché non lavorava, col tempo mi ha preso un uomo che mi ha insegnato a sparare e utilizzare pugnali, diciamo che io non servivo a molto dal momento che portavo a letto i clienti che non avevano rispettato i patti e poi li uccidevo» disse guardando Cole
«cos'altro sai fare?» domandò Lia
«sono abile nel combattimento»
«Meredith» urlò Brian
«con piacere» sorrise Mer
Le sferrò alcuni calci e pugni molto facili ma che abilmente schivò per poi riuscire a bloccare un braccio della bionda che mi guardò per poi annuire.
«direi che è dentro» parlò Cole

No love songsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora