thirty-four

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I mesi continuavano a passare e arrivarono i primi di maggio e io e Valak avevamo capito già da tempo che nonostante avessimo continuato a provare non saremo mai stati insieme come amanti, non eravamo fatti l'uno per l'altro e che quello che lui provava nei miei confronti inizialmente non era altro che attrazione fisica, abbiamo quindi chiesto il divorzio ma siamo rimasti buoni amici.
Tra gli altri andata tutto bene e con Cole la situazione non sta cambiata, mai avrei imaginato che con Lele mi sarei trovata bene quel fatidico caffè mi servì a capire che forse era la persona più adatta a me in quel momento.
«è impossibile» si portò le mani alla testa Brian
«è sparito nel nulla non ci sono più sue tracce dall'ultima videochiamata fatta ad Alissa» sostenne Jackson
«neanche l'ultimo agente è riuscito a trovare qualcosa» scosse la testa Lia
«merda» sospirò Lara buttandosi sulla sedia girevole
«è una brutta situazione e non dobbiamo fidarci o smettere di essere in allerta perché lui non fa il primo passo, è un pazzo se penso a quello che ha fatto in passato vuole vederci sterminati»  deglutì Meredith ai suoi ricordi e subito venne affiancata da mio fratello
«concordo con Mer non è sicuro stare allo scoperto un pazzo come lui potrebbe fare di tutto» ci guardò Eric
«conosco Jake da molto tempo ed è molto strano il suo comportamento, lui agisce subito non ha paura ne rancore dobbiamo stare attenti potrebbe attaccare in ogni secondo» ci avvertì Lucas
Mi voltai in direzione dell'unico che era rimasto in silenzio per tutta la conversazione. La sua ragazza era seduta sulle sue gambe mentre fumava una sigaretta, spostai lo sguardo sul suo aspetto ed era come sempre bellissimo, gli occhi persi nel vuoto, i capelli leggermente spettinati e una felpa larga copriva i suoi muscoli e i tariffari sparsi sul suo corpo, poi guardai la ragazza al suo fianco osservai i capelli viola rovinati per via delle tinte, un trucco molto pesante, le labbra ricordavano  sadue canotti rossi. Li osservai entrambi abbassando lo sguardo intristita sbattendo un pugno sul tavolo, quando mi resi conto del mio gesto alzai velocemente la testa.
«tutto bene Ali?» chiede Alex leggermente sconvolto dal mio comportamento
«certo, vado a prepararmi devo incontrarmi con Lele» di sfuggita notai Cole stringere i pugno e alzare gli occhi al cielo
«ehi» urlai alla vista di Lele
«come va?» mi domandò  baciandomi una guancia appena entrai nella sua nuova macchina
«alla grande, nuovo acquisto?» ridacchiai accarezzando il sedile
«esatto» rise anche lui mettendo in moto
Arriviamo al centro commerciale dove perdemmo un po' di tempo e facemmo un po' di compere.
«ma come ti permetti?» dissi voltandomi di scatto per guardare la persona che mi aveva appena toccato il sedere
«hai un culo da favola piccola» disse mentre si avvicina a noi
Il mio corpo venne sorpassato da quello di Lele che afferrò il ragazzo per il collo spintonandolo e alzandolo qualche centimetro da terra.
«cosa cazzo hai detto?» strinse i denti
«io» balbettò in confusione
«chiedile scusa, ora» urlò l'ultima parola buttandolo a terra
«scusa davvero mi dispiace tanto, scusa» disse mentre veniva aiutato dai suoi amici ad alzarsi per poi correre
Guardai la scena divertita cominciando a ridere non appena il biondo si voltò per farmi un sorriso.
Tornammo a casa dopo qualche ora fermò la macchina fuori il cancello di casa mia e abbassai il volume dello stereo per guardarlo.
«mi sono divertita oggi»
«anch'io sono stato davvero bene» si tolse gli occhiali da sole puntando lo sguardo su di me 
«sei davvero bellissima»
Restai leggermente sorpresa da quella sua affermazione, guardai i suoi occhi scrutare attentamente ogni centimetro del mio viso, guardò le mie labbra avvicinandosi alla muro volto, afferrai il suo collo e lo avvicinai a me in modo che le nostre labbra si unissero.
Fu lui però ad annullare qualsiasi distanza.

No love songsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora