Mi svegliai stranamente tranquilla, la schiena mi faceva male per la scomoda posizione in cui avevo dormito, cercai di alzarmi ma qualcosa me lo impedì, Cole aveva la testa posata sul mio ventre e la mano sulla mia coscia, sorrisi non riuscendo a capire il suo bipolarismo ma credo che dovrò farlo sbronzare più spesso.
Cercai di alzarmi cautamente dal divano e mi avviai sopra per andare a fare una doccia fredda. Scesi di nuovo di sotto con ancora l'asciugamano sopra al seno ed i capelli bagnati, erano solo le nove del mattino e nessuno era abituato a svegliarsi a quell'ora quindi continuai a camminare tranquillamente. Entrai in cucina e mi diressi dritta verso il frigo per prendere del latte, quando lo chiudi mi portai una mano al petto per lo spavento preso.
«Cole mi hai spaventata» respirai affannosamente
Non ricevetti nessuna risposta se non occhiate lungo il mio corpo mezzo nudo, posai il latte sul davanzale e me ne andai con gli occhi spalancati per il fastidio e l'imbarazzo.
«resta qui» mi fermò per il polso e solo ora notai che non indossava la maglietta ed un forte calore mi iniziò ad assalire il corpo
«volevo parlarti» mi fermai e voltai il corpo verso di lui
«sono un perfetto coglione, non so nemmeno io perché mi sono comportato in questo modo, vorrei scusarmi ma so che è inutile»
«le scuse non servono» risposi secca guardando altrove
Sbuffò avvicinandosi a me e posando le sue mani sui miei fianchi, mi scrutò accuratamente il viso per poi sospirare scuotendo la testa.
«perché lo hai fatto?» mi guardò interrogativo «perché sei andato a parlare con Milkovich e ti sei ridotto in quello stato?» gli chiesi continuando ad essere tormentata dal sapere la risposta
«perché volevo»
«Cole ti prego, racconta cazzate alla tua ragazza» dissi allontanandolo da me con una spinta
«ragazza? chi intendi Lara?» rise leggermente
«che hai da ridere? non è così o mi sbaglio?» continuò a ridere sempre di più alla mia espressione
«per me Lara non è nulla se non un amica d'infanzia anzi la mia migliore amica così come Mer, non potremmo mai stare insieme» mi guardò
«e allora perché vi baciate, vi abbracciate, l'altra volta vi ho visto far sesso» corrugai le sopracciglia guardandolo male
«siamo amici che si aiutano nel momento del bisogno e poi mica sarai gelosa bambolina?» continuò a guardarmi ridendo
«ovvio che no» incrociai le braccia, sentendo il cuore picchiare animatamente il mio cervello per l'enorme cazzata detta
«parlando di cose serie, perché vuoi sposarti con quello lì?» mi domandò abbracciandomi da dietro
«crede che io e lui insieme potremmo fare di tutto, inizialmente gli ho anche riso in faccia dicendo di no, ma mi ha minacciato, ha minacciato di uccidere te, Brian, Lia, Alex, tutti»
«non sarei riuscita mai a perdonarmi, so che siete forti e in grado di proteggervi ma se fosse successo qualcosa non sarei riuscita più a vivere» mi voltai verso di lui restando faccia a faccia
«lo sai che per qualsiasi, qualsiasi cosa io ci sarò e anche gli altri ci saremo sempre, affronteremo tutto insieme bambolina» affermò guardandomi negli occhi mentre posando il mento sulla sua spalla
«non devi affrontare tutto da sola»
Alzai lo sguardo scrutando i suoi occhi nocciola, scorsi un piccolo sorriso sul suo viso all'apparenza angelico lo beccai a fissarmi le labbra e di rimando guardai le sue, restammo per un tempo indeterminato fermi le nostre labbra stavano per toccarsi quando sentimmo un tonfo dalle scale che ci fece allontanare di scatto.
«merda» urlò la voce di Lia mantre si massaggiava il gomito
«buongiorno ragazzi, dormito bene?» sorrise
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No love songs
Romance❛L'odio ha sempre fatto parte della loro vita ma la fortuna era sempre dalla loro parte, non si sono mai arresi e mai si arrenderanno. L'amore che regna tra i loro corpi e tra le loro menti è più forte di qualunque altra cosa e non c'è scampo per ch...