seventeen

3.4K 81 0
                                    

La mattina dopo aver pranzato raccontai a Meredith e Lia quello che era successo la scorsa notte e stamattina.
«voglio che vi mettiate insieme» urlò Lia come se fosse una quindicenne
«non succederà» risposi ridendo
«ma cosa dici? ha detto che affronterete tutto insieme e ieri è uscito per picchiare Milkovich cos'altro vuoi per capire che è innamorato pazzo di te e tu di lui?» utilizzò lo stesso tono Meredith
«appunto che poi a parte gli scherzi è palese che lui provi qualcosa per te» disse diventando seria Lia
«ne sono sicura anch'io» iniziò a scuotere la testa Mer
«hai più avuto notizie di Brian?» all'udire di quel nome il mio viso si rattristì iniziando a pensare a cosa stesse facendo
Quando finì di sistemare la mia camere ed esser salita su in stanza dopo aver bevuto un po' con gli altri mi stesi sul letto osservando il telefono, presi coraggio e cercai tra la rubrica il suo nome.

«sono Brian lasciate un messaggio dopo il beep e andate a fanculo»
«Brian sono io, Alissa, mi dispiace non averti scritto in questi giorni ma volevo solo dirti di tornare presto manchi a tutti anche a me, un abbraccio e ci vediamo presto ti voglio bene»

Quando finì di parlare con la segreteria telefonica di mio fratello mi arrivò un messaggio da Milkovich e esserci preparati salimmo in auto e ci recammo tutti verso il luogo stabilito. Cole mi teneva ben salda la mano intenta a non lasciarla.
«vieni qui» mi invitò il russo a braccia aperte
Mi feci indietro di qualche passo posando il mento sulla spalla di Cole facendogli arrivare una risposta negativa.
«tesoro vieni qui ho detto» parlò a denti stretti
«non sono la tua cagnolina, finché quella risposta non sarà detta posso fare ciò che voglio»
«perché ci hai fatto venire qui?» domandò serio Lucas cercando di deviare la conversazione
«volevo soltanto conoscere meglio gli amici della mia futura moglie» rise scrutando i volti di tutti quanti 
«non metterti contro di noi russo» rispose infastidito Eric venendo affiancato da Alex è da Jackson
Al termine dell'incontro e sul patto stabilito per l'organizzazione del matrimonio tornammo di nuovo a casa e annunciai il piano che mi è passato alla mente fin da subito.
«per iniziare dovrò comportarmi normalmente e accettare e darà qualsiasi cosa dica, il mio comportamento è fondamentale per riuscire a continuare il piano. Devo fingere a tal punto che lui pensi realmente che io abbia accettato questo matrimonio facendo si che lui si fidi totalmente di me ed il giorno del matrimonio attacheremo, il momento prima dell'uscita della torta, ucciderete tutti i complici di Milkovich. Lui lasciatelo vivo, voglio occuparmene io di lui» guardai i ragazzi negli occhi
«dopo questo attacco io gli continuerò ad essere fedele e sarà lì che interverrà a Lara dovrei sedurlo così avrò una stupida ed infantile scusante del tradimento e bla bla bla, arrivati a questo punto l'ultimo pezzo sarà ucciderlo» osservai il tavolo con gli occhi di tutti addosso e ghignai alquanto soddisfatta di questa mia idea

No love songsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora