Taehyung

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Yoongi si sente così pateticamente infantile quando quella sera non torna a casa, invece, si chiude nel suo studio come se fosse la soluzione ad ogni suo problema. Sedendosi sul divano e prendendo tra le mani un peluche di Shooky che lascia sempre lì.

Lo stringe al petto, mentre la sua mente inizia a distrarsi il più possibile dagli eventi della giornata. Vuole solo smettere di pensare allo sguardo deluso di Hoseok di qualche giorno fa, alle urla di Namjoon e Seokjin, e alle parole del rosso di pochi minuti primi.

Ma come può? Come può dimenticare la rabbia e la rassegnazione nei loro sguardi quando per lui le loro opinioni sono le più importanti?

Come può dimenticare ogni problema e comportarsi come un bambino mentre Namjoon è triste per colpa sua?

Calde lacrime iniziano a scendere sul suo viso, un pungente dolore nel petto che non gli permette quasi di respirare.

Chiude gli occhi, sperando di dimenticare tutto il dolore che lo opprime addormentandosi. E non appena ci riesce, nella stanza cala un silenzio assordante, accompagnato dagli allegri sogni di un bambino.

...

"Forza Hyung, muoviti!"

Taehyung trascina il leader del gruppo per i lunghi corridoi della BigHit, muovendosi velocemente nelle svariate stanza per arrivare il prima possibile allo studio di Yoongi.

"E-E se non mi volesse perdonare?"

L'azzurro alza gli occhi al cielo, bloccando i suoi movimenti veloci e voltandosi verso il maggiore.

"Preferisci che non ti perdoni o che continui a pensare che quelle cose siano vere?"

Il maggiore si sente immediatamente male alla schiettezza del ragazzo, tenendo lo sguardo basso per non incontrare quello del cantante.

"I-Io... Voglio scusarmi Tae, lo voglio davvero. M-Ma ho detto delle cose così brutte..."

Il più giovane gli poggia una mano sulla spalla, cercando di tirargli su il morale con quel piccolo gesto. E non appena il rapper solleva il viso, gli offre un sorriso d'incoraggiamento.

"Lo so Hyung, ma hai sbagliato, ed è tuo compito scusarti. Ora noi andiamo lì, entriamo con la password che ho rubato a Jimin, ti scusi, e poi obblighiamo lo Hyung a tornare a casa con noi, non torna da ieri pomeriggio."

Il più grande annuisce con esitazione, ritrovandosi pochi secondi dopo di fronte al genius lab, e non appena la porta si apre, sente una ondata di terrore percorrergli il corpo.

Entra nella piccola stanza con il volto basso, andando a sbattere contro le spalle dell'azzurro, che è immobile davanti all'entrata.

"Che suc-?"

Si blocca anche lui non appena vede la scena di fronte a lui, Yoongi è steso sul piccolo divano nel suo studio, un morbido peluche stretto al suo petto. Il corpo completamente rannicchiato su sè stesso, e in quel momento, Namjoon si rende conto che il maggiore sembra più piccolo del solito. Certo, quella vista è adorabile, ma il corpo del grigio sembra così sottile che si potrebbe spezzare sotto una leggera pressione.

"Oh mio Dio! Hyung! È adorabile!"

L'azzurro sta sussurrando, facendo comunque trasparire tutto il suo entusiamso in quelle parole, ed effettivamente, non può negarlo nemmeno lui: Yoongi è davvero carino in quella posizione. Sembra così rilassato e senza problemi, l'esatto opposto di come probabilmente si sente.

"Ha dormito tutta la notte senza una coperta?"

Taehyung storce il naso non appena si rende conto che le parole del leader sono probabilmente vere, avvicinandosi al piccolo corpo del suo Hyung per prendergli delicatamente una mano.

"È congelata."

E Namjoon si preoccupa immediatamente, avvicinandosi anche lui al corpo del ragazzo e decidendo che non è più il momento di fare il codardo; la salute del suo Hyung è ovviamente più importante.

Inizia a scuotere leggermente la spalla del ragazzo, che lentamente apre gli occhi, e non appena mette a fuoco le due figure davanti a lui, sgrana gli occhi, alzandosi di scatto dal divano.

"H-Ho finito la canzone ieri sera, I-Io non-"

E Namjoon si sente lo stronzo più colossale di sempre, come può essersi comportato in quel modo con la stessa persona che si è sempre presa cura di lui e lo ha incoraggiato nei momenti più difficili?

Blocca immediatamente le parole del ragazzo, posandogli una mano sul braccio e cercando di fare del suo meglio per non impazzire non appena sente quanto leggero sia il tessuto della sua maglia.

"Hyung, non importa della canzone. Non è mai stato importante, ero solo stressato, e me la sono presa con te senza ragione. Mi dispiace così tanto."

Il grigio sembra genuinamente sorpreso da quelle parole allontanandosi leggermente dal tocco del più alto. Quel piccolo gesto spezza in due il cuore del leader che non si aspettava un rifiuto così evidente da parte sua.

"Non c'è bisogno che ti scusi, avevi ragione tu in ogni caso."

"Hyung non è vero! Hai fatto un sacco di canzoni nell'ultimo periodo, e non è vero che non sei bravo a ballare! Cavolo sei molto meglio di me e Seokjin-hyung messi ins-"

"Namjoon."

Il tono del grigio è così basso e freddo che i due più piccoli quasi faticano a credere che provenga da quel corpo così minuto.

"...Ho detto che non importa, lascia stare."

"M-Ma-"

"Devo continuare a lavorare, andate via per favore."

E prima che Namjoon possa intervenire in qualche modo, è Taehyung a parlare, un tono di voce che non si sente quasi mai sulle sue labbra del cantante, di solito tanto allegro.

"Hyung devi tornare a casa adesso. Scommetto che non hai mangiato nulla ieri sera, e da quanto sei magro posso dire che non fai un pasto decente da un bel po'."

Yoongi ignora del tutto il più piccolo, sedendosi sulla grande poltrona nel suo studio e cercando di fare del suo meglio per non sentire gli sguardi penetranti che gli vengono rivolti da dietro. Vuole solo rimanere lì dentro ed entrare nel Little Space, odia ammetterlo, ma sa riconoscere i propri limiti, e con tutti gli eventi degli ultimi giorni, non riuscirà a resistere ancora a lungo.

"Tornerò stasera, per favore, lasciatemi stare."

"Non ti lasciamo stare! Hyung, devi tornare a casa da noi e smetterla di fare il finto duro! Voglio solo vederti sul divano del salone con una coperta addosso e del cibo davanti, non rendere le cose difficili."

"Taehyung, lasciami stare. Non ho bisogno che mi facciate da babysitter, sto benissimo cazzo."

L'azzurro alza gli occhi al cielo, ovviamente infastidito dalle parole del maggiore, e senza preoccuparsi troppo di quello che sta facendo, prende per un polso Namjoon, trascinandolo fuori dallo studio, ma assicurandosi prima che le sue parole vengano ben sentite dal grigio.

"Andiamo via Hyung! Lasciamo solo questo stronzo dato che sembra piacergli tanto."

Milk - LittleYoongiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora