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Yoonie è sdraiato sul pavimento del suo studio, una soffice coperta verde a coprire la sua enorme felpa gialla ed i pantaloncini bianchi. Un ciuccio tra le labbra, ed un nuovissimo peluche a forma di coniglio stretto tra le sottili braccia.

Non sta facendo molto, sta coccolando il suo nuovo amico, mentre osserva attentamente lo schermo del suo computer, fisso su YouTube, che continua a proporgli cartoni animati su cartoni animati.

Certo, non avere un caregiver offre un sacco di libertà, ma la realtà dei fatti è che tutto ciò che vorrebbe il grigio in questo momento, è qualcuno che lo rimproveri per aver passato tutto quel tempo chiuso nella stanza. Non che sappia davvero che ora sia o quanto tempo sia passato, cavolo! Ha solo tre anni, lasciate in pace il povero bambino!

Da un Little senza supervisione ci si aspetterebbe un gran casino, qualche oggetto rotto, anche qualche parte del Little stesso rotto. Ma Yoonie non è mai stato così; è sempre stato tranquillo e poco rumoroso. Certo, gli piace giocare, ma prevalentemente i suoi giochi consistono nell' immaginare delle storie con i suoi amici peluche, che sono solo due a dir la verità, o guardare degli oggetti muoversi ripetutamente.

Ora, tornando a noi, com'è possibile che il grande Min Yoongi, l'uomo senza cuore, possegga degli oggetti da Little quando, fino a qualche ora prima, tutto ciò che aveva era un peluche di Shooky (per giunta datogli dall'agenzia) ed un ciuccio?

Semplicemente, le parole di Jimin lo avevano distrutto completamente, l'ultimo membro in cui riponeva ancora della fiducia, e che pensava effettivamente gli volesse bene, aveva chiaramente detto di non volerlo a cena con loro. E quelle semplici parole, lo avevano rovinato, a tal punto da farlo rinunciare all'idea di rimanere sè stesso. Aveva deciso che non voleva più pensare al terribile dolore provocatogli dagli altri membri, e così, era andato a comprare qualcosa per Yoonie; chiudendosi poi nel suo studio e lasciandosi andare per la prima volta del tutto. Senza preoccuparsi di nulla e nessuno.

Aveva sistemato tutto ciò di cui avrebbe potuto aver bisogno un bambino, tra cui il computer, un biberon ed il suo amato ciuccio, ed in fine si era disteso; dimenticandosi di ogni problema che lo aveva torturato fino a quel momento, lasciandosi coccolare dal soffice calore offertogli dalla sua nuova coperta.

E se si fosse addormentato o meno, non lo sapeva nemmeno lui.

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"Buongiorno hyung!"

Seokjin entra in cucina con un vassoio ancora pieno di cibo, le mani leggermente tremolanti e gli occhi evidentemente segnati dalla preoccupazione.

"Buongiorno Tae."

L'azzurro alza immediatamente il viso per osservare quello del suo hyung, il tono di voce inusualmente triste lo aveva subito ridestato dallo stordimenti mattutino.

"Hyung? Va tutto bene?"

Il biondo scuote immediatamente la testa, posando il vassoio riempito da ogni sorta di cibo sul tavolo.

"Yoongi non è in casa."

Il minore lo guarda confuso, cercando di capire cosa esattamente Seokjin intenda con le sue parole: Yoongi non ha mai lasciato la casa negli ultimi giorni, e se lo avesse fatto, avrebbe ovviamente avvisato gli altri membri.

"In che senso?"

"Io... Ieri non gli abbiamo nemmeno chiesto se voleva venire a cena con noi, così ho pensato di portargli la colazione a letto. E non c'è Tae."

L'azzurro sorride leggermente, pensando a tutti gli effetti che il maggiore stia scherzando. Sono le sei del mattino, non è possibile che Yoongi sia uscito così presto. Ed è ancora più impossibile che abbia passato la notte fuori di casa senza avvisarli, il suo Hyung non lo farebbe mai; è troppo gentile per uscire senza dire niente.

"Andiamo Hyung, non dire cazzate. Sono le sei del mattino; lo sai che Yoongi non si sveglia mai prima delle dodici quando non abbiamo impegni."

E Seokjin scuote la testa, portandosi una mano alle labbra, mentre nella sua mente passano tutti i peggiori scenari possibili. Magari è stato rapito, accoltellato, assassinato. Sinceramente non lo sa e non vuole saperlo, non sa se potrebbe sopportare l'idea che uno dei suoi ragazzi sia ferito.

"N-Non sto scherzando Tae."

Ed in un solo istante, il minore si alza dalle sedia, avvicinandosi velocemente al più alto e afferrando le sue spalle.

"Mi stai fottutamente dicendo che Yoongi, che è malato, ha passato la fottuta intera notte fuori di casa?"

Il biondo annuisce, cercando di fare del suo meglio per non sentire il senso di colpa che lentamente si fa strada nel suo petto. Non è esattamente fiero delle sue azioni, sa di aver trattato male Yoongi, soprattutto negli ultimi giorni, e più ci ripensa, più si rende conto di aver esagerato.

Yoongi non lo ha fatto apposta, si è anche andato a scusare con Jimin; ed il rosa non è nemmeno arrabbiato con lui. Esattamente, per quale motivo lo ha trattato come ha fatto per tutto questo tempo?

"T-Tae..."

L'azzurro sgrana gli occhi non appena sente i singhiozzi che stanno scappando dalle labbra del biondo. Uno dopo l'altro, e ognuno più alto del precedente.

"L-L'ho trattato così m-male negli ultimi g-giorni."

Ed il minore lo fissa per qualche secondo prima di reagire alle parole del più alto, cercando di fare del suo meglio per evitare quel senso di colpa che si sta facendo strada anche nel suo di petto.

"In che senso Hyung?"

"N-Non lo so, ero arrabbiato per l'incidente di Jimin e gli ho d-detto delle cose e... Cazzo sono uno Hyung terribile, dovrei prendermi cura di lui mentre sta male, non fare battutine come i quattordicenni."

Taehyung sente il suo stomaco contorcersi, perchè anche lui ha fatto lo stesso nell'ultimo periodo, troppo arrabbiato per la testardaggine del maggiore; ed è sicuro che Jungkook abbia fatto altrettanto. Gli ha raccontato delle disavventure avute con Yoongi durante le riprese di Run Bts.

Si rende immediatamente conto di cosa sia successo: tre persone su sei, in quella casa, lo hanno evitato come la peste. In più, non vuole nemmeno immaginare che cosa sia passato nella testa di Yoongi dopo la sfuriata ingiustificata da parte di Namjoon.

Taehyung si sente un vero e proprio pezzo di merda. Forse, avrebbe dovuto vedere le cose dal punto di vista di Yoongi, forse avrebbe dovuto cercare di capire che dopo che uno dei tuoi migliori amici ti urla contro, non vuoi stare nello stesso appartamento. Avrebbe dovuto capire invece di essere l'ennesima persona ad urlargli contro.

"Hyung vado a controllare nel suo studio."

Milk - LittleYoongiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora