Yoongi è stanco, come non lo era da mesi ormai. Così stanco che anche fare un semplice passo, per arrivare fino alla porta dell'appartamento, gli sembra difficile.
Si era quasi dimenticato questa sensazione di smarrimento totale, di appesantimento, come se il tuo stesso corpo fosse troppo. Si era dimenticato tutto questo, la stanchezza provocata dalle mancate ore di sonno, dalla mancanza di un alimentazione corretta, dalla mancanza di uno scopo che ti faccia muovere il corpo.
A sua discolpa, però, in questo caso è diverso. Gli altri ragazzi lo stanno obbligando a mangiare almeno due volte al giorno e passano intere ore nel suo letto pur di assicurarsi che si sia addormentato. Quindi no, non ha fatto nulla di male. Ha solo lavorato un po' troppo, perdendo la cognizione del tempo mentre cercava di perfezionare quel movimento che sembrava riuscisse a tutti i membri tranne che a lui.
E quando finalmente c'era riuscito, aveva sollevato la testa per vedere l'orario segnato dall'orologio nella sala prove, e aveva perso un battito. Perché era tardi, troppo tardi, e sul suo telefono c'erano almeno una trentina di chiamate perse da tutti gli altri ragazzi.
Aveva afferrato velocemente il suo zaino ed il giubbino, provando a tornare a casa il più velocemente possibile. Perchè questa volta, gli faranno il culo, e non sa bene come scampare alla cosa.
Sa di aver lavorato troppo, ma questa volta non l'ha fatto apposta, voleva solo fare in modo che le prove del giorno dopo con gli altri membri fossero facili e veloci, senza obbligarli a rimanere lì per colpa sua.
E ora che è di fronte alla porta, ha il cuore in gola. Suona il campanello, sospirando leggermente quando sente delle voci dall'altro lato della porta. La porta viene aperta e di fronte a lui c'è un Jimin infuriato, che lo guarda per qualche secondo prima di allontanarsi dalla porta e farlo entrare nel salone, ci sono tutti gli altri membri lì, uno più infastidito dell'altro.
"No-"
"Zitto."
Il grigio abbassa la testa immediatamente, vergognandosi del suo comportamento e di tutto ciò che sta facendo passare agli altri membri. Non li merita, non smetterà mai di dirlo, li ha fatti preoccupare di nuovo senza ragione e senza alcuna scusa. Il tono di Taehyung non ammette repliche, ma ha bisogno di scusarsi una volta tanto, di spiegare che non voleva davvero essere così ingrato.
"Mi dis-"
"Yoongi, guardami un secondo."
Il maggiore solleva immediatamente lo sguardo, Taehyung gli sta sorridendo leggermente. Non sembra molto felice, ma è meglio dello sguardo furioso del suo ragazzo.
"Vai a farti una doccia."
Il maggiore annuisce immediatamente, scomparendo nel corridoio con passo veloce e cercando di fare il prima possibile, non vuole far arrabbiare l'azzurro ancora di più.
Impiega meno di dieci minuti, e quando esce dalla doccia, di fronte alla porta c'è Jimin, tra le mani dei vestiti color pastello e il suo ciuccio.
"Co-"
"Non so cosa tu abbia fatto tutta la sera, ma io ed i ragazzi ci siamo fatti un'idea. Ora ti metti questi ed entri nel Little Space, così possiamo riposarci tutti insieme e guardare un film."
Il maggiore annuisce, afferrando velocemente i vestiti ed entrando nel bagno per indossarli. Quando esce, del rosa non c'è più traccia, e sente un po' di paura all'idea di attraversare il corridoio buio da sola. Grazie al ciuccio, è entrato nel Little Space molto più velocemente del solito.
Si muove lentamente verso il salone, e quando arriva, tutti i ragazzi sono seduti sul divano con soffici coperte a coprirli.
"Hey Piccino, sei riuscito a vestirti da solo?"
Il più basso annuisce immediatamente, avvicinandosi a Taehyung ed afferrando una delle sue mani con le proprie.
"A-Arrabbiati?"
L'azzurro gli sorride leggermente, portando la mano libera tra i capelli del maggiore per poterlo accarezzare.
"No, eravamo solo preoccupati. Non devi più rimanere da solo nella sala prove, ok?"
Il più basso annuisce, sistemandosi lentamente tra il corpo di Taehyung e Jimin, e sorridendo leggermente quando vede il film scelto dagli altri membri: Cars. Gli piace molto, Saetta McQueen è fantastico.
"Sei comodo Yoon?"
Il little annuisce ancora, sorridendo leggermente alla domanda di Hoseok e rilassandosi ulteriormente grazie alla stretta di Jimin sulla sua gamba.
Sa di non essersi comportato bene, ma gli altri ragazzi sono sempre così gentili e pazienti con lui, lo fanno sentire al sicuro e protetto. Ha la certezza di avere qualcuno sul quale poter contare sempre.
Namjoon sorride leggermente a quella scena, sentendo tutta la tensione accumulata lasciare il suo corpo immediatamente. Non avevano passato una bella serata, coscienti del fatto che Yoongi fosse ancora nella sala prove a spingere il suo corpo oltre ogni limite. Era successo più di una volta nel passato, e loro non avevano mai reagito bene; a volte avevano ignorato la cosa, altre si erano arrabbiati senza mai riuscire a convincere il piccolo rapper di quanto fosse sbagliato lavorare così tanto senza mai darsi una sosta. Questi due metodi non avevano ovviamente mai funzionato e, ad ogni come back, la solita situazione si riproponeva sempre. Così, oggi, avevano deciso di cambiare tecnica.
Se Yoongi non vuole ascoltarli con la forza, allora si impegneranno a farglielo capire lentamente, accogliendolo con la massima dolcezza e calma nonostante la rabbia e la preoccupazione che ognuno di loro aveva provato per tutto il tempo in cui il grigio era mancato da casa.
E ora, che vede Yoongi così rilassato e felice, schiacciato tra i corpi del suo ragazzo e del suo caregiver, si dice che forse, questa tecnica potrebbe funzionare. Forse, stanno finalmente imparando a gestire il grigio.
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Milk - LittleYoongi
FanfictionDove Yoongi è un little, e preferirebbe morire piuttosto che confessarlo agli altri membri del gruppo. #1 in Yoongi per non lo so Scritta nel 2019