Called

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"N-No?"

Taehyung scuote immediatamente la testa, cercando di raggiungere Yoongi il più in fretta possibile prima che qualcosa di brutto accada.

"No Yoongi! Stai lì e non muoverti!"

La voce dell'azzurro è molto più aggressiva del dovuto, ma non ci può fare nulla, il suo piccolo Yoonie ha avuto la terribile idea di salire sul bancone della cucina per raggiungere uno degli scaffali più alti, e ora è lì, pronto a cadere da un secondo all'altro, tra le mani un barattolo di vetro che potrebbe seriamente fargli male se dovesse scivolargli e rompersi.

Sente la gola stretta dalla preoccupazione, mentre si chiede chi si stesse prendendo cura di Yoongi quel pomeriggio e avesse avuto la malsana idea di lasciarlo da solo in quel modo. Può chiaramente vedere gli occhi di Yoongi farsi leggermente lucidi, probabilmente per il tono di voce che ha appena utilizzato, ma, ancora una volta, il grigio può piangere quanto vuole, l'importante è che non si faccia male.

Arriva finalmente sotto di lui, afferrando il più basso dalla vita e stringendoselo al petto come se la sua vita dipendesse da questo. Quando ha visto Yoongi, in bilico su quel fottuto bancone, può giurare di aver sentito il cuore stringersi alla sola idea che potesse farsi anche solo un piccolo taglio o un livido.

Sospira lentamente, tenendo la stretta sul piccolo corpo e sentendo il battito del proprio cuore calmarsi lentamente. L'odore di Yoongi invade le sue narici, e forse è esagerato, perchè non è davvero successo nulla di che, ma il maggiore è così piccolo e delicato, Taehyung vorrebbe solamente tenerlo vicino a sè, al sicuro, fino alla fine dei suoi giorni.

"Con chi stai passando il pomeriggio Yoon?"

Questa volta, a chiunque sia stata la testa di cazzo che lo ha lasciato entrare in cucina da solo, staccherà la testa.

"J-Joonie."

Taehyung annuisce, allentando finalmente la stretta e osservando il piccolo viso di Yoongi arrossato. Digrigna i denti quando la sua mente gli offre l'immagine di quella stessa pelle pallida con un livido. Cazzo, Namjoon è morto.

"Non fare mai più una cosa del genere."

Gli occhi del little si riempiono immediatamente di lacrime ed il suo labbro inizia a tremare incontrollabilmente. Ha fatto qualcosa di male? Voleva solo mangiare.

"D-Daddy è arrabbiato?"

E con quella semplice frase, le braccia di Taehyung lasciano del tutto la stretta sul suo corpo, le guance di Yoongi sono completamente rosse, mentre i suoi pugni raggiungono gli occhi per asciugare le enormi lacrime che escono l'una dopo l'altra.

L'azzurro sente il proprio petto riempirsi d'orgoglio, perchè il suo Yoonie gli appena dato la prova di quanto si fidi di lui. Il maggiore lo ha scelto come suo caregiver principale e lui non può crederci. Ammette di averci sperato a lungo, ma dopo tutto quel tempo, aveva seriamente iniziato a pensare che nessuno di loro avrebbe ottenuto quel nomignolo speciale e che, anche se fosse successo, il fortunato sarebbe stato Jimin, non di certo lui.

Con una frase, Yoongi è riuscito a portare via tutta l'ansia e la paura che aveva provato fino a quel momento, facendolo sentire speciale e fortunato come nessuno prima di lui.

Si butta nuovamente sul corpo del più basso, stringendolo tra le braccia e sentendo il proprio cuore battere un po' più velocemente.

"Non sono arrabbiato Piccolino, lo giuro, va tutto bene. Hai solo fatto preoccupare D-Daddy."

Sul suo viso appare un enorme sorriso quando usa quel nomignolo per riferirsi a sè stesso, portando una delle sue grandi mani verso i capelli di Yoongi per accarezzarlo lentamente e fare in modo che si calmi il più velocemente possibile.

"D-Davvero?"

"Sì, non devi mai più salire sul bancone, nè entrare in cucina da solo. Dov'è Namjoon?"

"J-Joonie è nella camera di Yoonie, d-dorme."

Taehyung annuisce leggermente, staccandosi nuovamente da quell'abbraccio e prendendo il vasetto di cioccolato dalla mano di Yoongi.

"Ascoltami attentamente, Daddy ti vuole un sacco di bene, e si è preoccupato tantissimo quando ti ha visto lì sopra. Potresti farti male e non va bene, mi si spezzerebbe il cuore."

Il maggiore sgrana gli occhi comicamente, portando una delle mani sul petto del più alto per assicurarsi che stia bene.

"Y-Yoonie non lo farà più!"

Taehyung sorride leggermente, lasciando un bacio sulla fronte del maggiore e allontanandosi leggermente da lui per avvicinarsi al tavolo.

"Ora ti preparo la colazione, e poi andiamo a fare una cosa insieme."

...

Yoongi sta ridacchiando felice, ben stretto tra le braccia di Taehyung mentre quest'ultimo ride sguaiatamente, felice di essersi vendicato in questo modo e di non essersi, invece, fatto prendere dalla rabbia.

Namjoon è di fronte a loro, espressione completamente spaesata e occhi sgranati per via dell'acqua fredda che gli è appena stata buttata addosso.

L'azzurro ci aveva riflettuto per meno di tre secondi, e aveva deciso che urlare contro Namjoon sarebbe stato del tutto inutile dato che si era solo addormentato e, in fin dei conti, non lo aveva fatto apposta. Aveva quindi pensato di fargli un piccolo scherzetto, e ne è totalmente valsa la pena.

"T-Taehyung! Stavo dormendo!"

"E-Esattamente, non dovresti dormire mentre sei con Yoon."

Il leader sgrana gli occhi, portando lo sguardo sul piccolo corpo del grigio per assicurarsi che stia bene e che non sia successo nulla. Non appena lo fa, sospira sollevato, sorridendo leggermente alla vista dell'espressione divertita sul volto del più basso.

"Yoonie, mi hai tradito anche tu?"

"J-Joonie ha fatto arrabbiare Daddy."

L'espressione sconvolta che si dipinge sul viso di Namjoon a quel titolo, è una delle cose più soddisfacenti che Taehyung abbia mai visto.

Milk - LittleYoongiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora