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Taehyung non è mai stato quel tipo di persona che non ammette le proprie colpe per orgoglio, e ancor di meno quel tipo di persona che tiene il broncio durante una lite, persino nei casi in cui è ovviamente nella ragione.

Proprio per questo, quella mattina, indossati velocemente dei vestiti e salutato Seokjin, l'unico sveglio, si era catapultato fuori dal loro appartamento. Il cuore che batte a mille, e la preoccupazione che lo mangia vivo. Questa volta non solo è nel torto, ma si è anche comportato da stronzo.

Tutto ciò a cui riesce a pensare mentre guida verso la Big Hit, è Yoongi. Iniziando a ricordare il modo in cui negli ultimi giorni, il maggiore girasse per la casa come fosse un fantasma, senza che nessuno effettivamente facesse nulla per lui, se non Jimin.

Odia la situazione, ed odia ancora di più gli altri membri, perchè tranne per Seokjin, nessuno sembra aver realizzato la propria colpa; tutti loro hanno ignorato Yoongi come se per loro non fosse importante.

E quel pensiero blocca il respiro nella sua gola; mentre un ricordo agghicciante si fa strada nella sua testa. Il periodo nel quale Yoongi stava componendo il suo primo mix-tape. Avevano ascoltato per la prima volta le nuove tracce tutti insieme, e solo allora, avevano scoperto di tutti i problemi di Yoongi. Della sua continua lotta contro la sua stessa mente, di come per anni avesse dovuto combattere contro la depressione e l'ansia da solo. 

Con l'ascolto di quelle parole, intrise dal dolore e dallo sconforto, che solo una persona con quel tipo di problemi può provare, lo avevano scoperto. E da lì, era scoppiato un vero e proprio inferno, Seokjin era direttamente andato a chiamare il fratello di Yoongi, per chiedergli come si dovessero comportare con lui per aiutarlo, come se prima di allora quel problema non fosse mai esistito; Jungkook e Jimin si erano messi a piangere, mentre Namjoon ed Hoseok si erano arrabbiati con il nero, perchè non aveva mai detto niente? Perchè non si era mai confidato con loro su un argomento così importante? E Taehyung aveva semplicemente chiesto perché non avesse mai parlato prima.

Yoongi aveva offerto loro il sorriso più felice che avessero mai visto sul suo volto; le parole che lo avevano seguito per sempre incise nella mente di ognuno di loro.

'Sto bene da quando ho voi che vi prendete cura di me.'

E ricordarle, aveva colpito Taehyung come se si trattasse di un vero e proprio macigno. Certo, a volte il loro hyung era stressato come tutti loro, ma sapevano che non avesse avuto più quel tipo di problema dopo il debutto; l'idea che fosse grazie alla loro amicizia aveva sempre calmato ogni sorta di preoccupazione che potessero provare.

E mentre quei pensieri si fanno strada nella sua mente, l'azzurro si rende conto di non essersi preso cura di lui nell'ultimo periodo, nessuno di loro lo ha fatto; nemmeno mentre era malato.

...

Taehyung si muove abilmente tra i corridoi della sua agenzia, conoscendo a memoria il percorso da fare per arrivare di fronte allo studio del suo hyung, solo che questa volta, non andrà lì per pregarlo di tornare a casa e permettersi un po' di svago, ma per scusarsi, con il cuore in mano. Per spiegargli che non intendeva nemmeno una delle parole uscite dalle sue labbra, e che sia sicuro che quello stesso ragionamento valga per tutti gli altri membri, perchè è stato lo stress, la preoccupazione, la rabbia, a parlare. Non loro, non i suoi migliori amici.

Arriva davanti a quella porta che di solito non può oltrepassare, che di solito non oserebbe oltrepassare se non per motivi di salute, ma è sicuro che questa volta non solo sia necessario, ma che probabilmente la situazione sia molto più grave di un semplice problema di salute, potrebbe trattarsi di quel tipo di problema. Sperando con tutto il suo cuore che aperta la porta, trovi lì il suo Hyung, che non sia difficile trovarlo come probabilmente sarà, e soprattutto che stia bene, che non sia triste, che non sembri spento, che vederlo non faccia male quanto pensa farà

Inserisce velocemente il codice dello studio, che ha imparato a memoria da quando lo ha scoperto. Ed una volta entrato, si aspetta di trovare qualunque cosa: una stanza vuota, Yoongi svenuto per via della febbre, Yoongi seduto a lavorare, magari steso a terra a fissare il vuoto.

Qualunque cosa, ma di certo non ciò che vede: ovvero il suo Hyung, steso a terra completamente coperto da una soffice coperta, un cartone animato che scorre sullo schermo del computer, e un fottuto ciuccio tra le labbra del ragazzo addormentato.

Ora, ora... Taehyung rimane assolutamente immobile, mentre una valanga di domande e di opzioni si fanno strada nella sua mente confusa: che cazzo dovrebbe significare!? Come cazzo dovrebbe reagire una persona a ciò!?

Arrabbiarsi? Taehyung non vede perchè dovrebbe.

Rattristarsi? Ancora una volta, non vede perchè dovrebbe.

Forse schifarsi? Mmhh no, il grigio ci riflette per qualche secondo, lo fa davvero, ma perchè dovrebbe schifarsi davanti a qualcosa di così adorabile? Il maggiore sembra soffice, e piccolo, e Taehyung ha già detto che è adorabile?

E poi, riesce finalmente a smistare i suoi pensieri, realizzando che nel suo petto è presente un solo ed unico sentimento: preoccupazione, Taehyung è estremamente preoccupato. Perchè il suo Hyung sta facendo qualcosa che non riesce a capire, e che è sicuro non sia del tutto normale. E se dovesse essere pericoloso? Se il maggiore si stesse facendo del male senza saperlo?

E messo di fronte alla dolorosa realtà, ovvero che non sa davverro nulla del più basso; reagisce come ogni adulto responsabile farebbe, si gira per lasciare quella stanza il più velocemente possibile. Terrorizzato dalla risposte che otterrebbe se davvero osasse chiedere al più grande, terrorizzato da un confronto che sa essere necessario.

Milk - LittleYoongiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora