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Forse i ragazzi avevano sbagliato, o forse avevano preso la giusta decisione in quei pochi secondi che avevano seguito la confessione del maggiore. Fatto sta, che il cuore di tutti e sei trema quando sentono la porta della stanza di Yoongi sbattere, probabilmente perchè il ragazzo se l'è chiusa dietro alle spalle, spaventato, dopo che nessuno di loro aveva pronunciato nemmeno una parola. Senza rispondergli, o fare qualcosa che potesse enfatizzare in qualche modo il loro stato d'animo.

"U-Un little?"

Quella parola, appena sussurrata da Jungkook, viene sentita da tutti i membri, ma nessuno di loro dice nulla. Tre di loro perché non sanno cosa rispondere, gli stessi dubbi che disturbano il più piccolo presenti anche nelle loro menti, Taehyung perchè sta per parlare, ma viene interrotto da un singhiozzo al suo fianco, ed in fine Jimin, perchè beh, sta piangendo.

"N-Non mi sono... r-reso conto degli attacchi di p-panico. N-Noi-"

Le parole del rosa vengono interrotte dall'ennesimo singhiozzo, ed in pochi secondi, l'inferno si scatena nella stanza: chi è triste, chi prova a consolare, chi cerca di parlare.

"Lui sta così tanto male e nessuno di noi se n'è accorto, siamo in sei cazzo. Non abbiamo notato nessun segno, era ovvio. Avremmo dovuto capirlo."

Tutti i ragazzi annuiscono alle parole del  più grande, Jimin ancora in lacrime, mentre Seokjin prova a trattenere le sue.

"L-Lo Abbiamo fatto sentire come se non meritasse di stare nel gruppo, come se fossimo meglio di lui."

Le parole di Hoseok, così accurate, portano un'ondata di dolore nel petto di ognuno di loro. Mentre Namjoon si porta una mano alle labbra, facendo del suo meglio per non piangere anche lui, perchè non è il momento. Probabilmente non se lo merita nemmeno.

"I-Io gli ho detto che non s-sa fare niente cazzo."

Il leader sapeva già di aver sbagliato, e se ne pente ogni giorno, con ogni fibra del suo corpo, ma ora, dopo questa nuova informazione, non può nemmeno immaginare quali siano stati gli effetti collaterali delle sue parole.

Il modo in cui Yoongi si sia sentito escluso da tutti loro, dopo le sue urla e quelle di Seokjin, le liti con tutti gli altri; è ovvio che il maggiore si sia allontanano da loro. Cosa cazzo avrebbe dovuto fare?

Come hanno potuto risvegliare in Yoongi quegli stessi sensi d'inferiorità che solo i bulli della sua scuola gli avevano fatto provare? Come avevano fatto ad essere così vili e ciechi? A tal punto da non rendersi conto di che cosa stessero realmente facendo?

Seokjin si avvicina a Jimin, e lo stringe in un abbraccio, forse non è ciò che dovrebbero fare in quel momento, ma il rosa è sempre stato il più sensibile, ed ha sempre avuto un punto debole per Yoongi, non sa come quella situazione possa farlo sentire, ma sa per certo che il suo dolore deve essere devastante.

Alla fine, a prendere in mano la situazione è proprio Taehyung; forse è l'unico che non è stato realmente sorpreso dalle parole del maggiore. Certo, gli altri non sapevano del Little Space, e Jimin forse era rimasto sorpreso nel comprendere quanto realmente grave fosse la situazione. Ma lui non si era lasciato sfuggire il modo in cui le mani di Yoongi tremassero ogni volta che c'era una situazione spiacevole da affrontare, e nonostante la rabbia, aveva notato il modo in cui Yoongi avesse evitato il contatto visivo quando avevano litigato nel suo studio. Aveva notato tante piccole cose, e tutte queste, potevano collegarsi ad un'unica cosa: l'ansia.

Lo aveva capito, e forse è proprio per questo che adesso sa di essere l'unico che può gestire la situazione per nulla semplice. Fa in modo che Jimin e Seokjin ritornino a sedersi non appena il ragazzo smette di piangere, e poi, si schiarisce la gola; cercando di spiegare ciò che forse il discorso di Yoongi non ha fatto.

"Quando lo hyung entra nel Little Space è praticamente un bambino, io e Jimin lo sappiamo già da un po', e gli abbiamo chiesto di poter stare con lui ogni volta che ne avesse bisogno. Sinceramente non saprei come spiegarvelo se non dicendovi che è come fare i babysitter, stiamo con lui, ce ne prendiamo cura, e se si comporta male lo sgridiamo. In realtà, e credo questo dipenda dal carattere di Yoongi, non abbiamo mai avuto problemi. Quando sono andato a leggere informazioni sui little, spiegava come molto spesso facessero capricci o dessero problemi ai propri caregiver, che sono le persone che se se prendono cura, ma con lui non è mai successo. Praticamente tutto ciò che cambia è che parla male, indossa vestiti colorati e gli piace stare appiccicato a noi."

"Non sembra male."

Le parole di Jungkook sono chiaramente scherzose, il castano sta provando ad alleggerire l'atmosfera di quella cena ormai dimenticata sul tavolo. Era risaputo nel gruppo: dimostrazioni d'affetto fisiche da parte di Min Yoongi sono rare, e speciali, e vanno apprezzate come qualcosa di unico. Adesso invece, da ciò che Taehyung ha appena raccontato, ottenere un abbraccio è molto più semplice di ciò che sembra.

"L'altro giorno mi ha dato un bacio sulla guancia di sua spontanea volontà."

I quattro ragazzi sgranano comicamente gli occhi, mentre Jimin sorride leggermente tra le lacrime, addolcito da quel ricordo che lo rende sempre un po' più felice.

"Ragazzi sentite, se la cosa vi sembra strana, o vi dà fastidio, lo capisco, so che non è esattamente comune. Ma, per favore, non dite niente allo hyung; lo abbiamo praticamente costretto a dirvelo, e ha già abbastanza problemi con sè stesso per preoccuparsi anche delle vostre opinioni. Non vi stiamo chiedendo niente, non dovete passare il vostro tempo con lui mentre è nel Little Space, ma dovete smetterla di fare le teste di cazzo. Non so se Yoongi potrebbe sopportare altro in questo momento."

I ragazzi di fronte a lui annuiscono, e poi, Namjoon interrompe il breve silenzio.

"A me non darebbe fastidio passare del tempo con lui nel Little Space. V-Vorrei provare "

Milk - LittleYoongiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora