Would

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"TaeTae?"

Taehyung si volta immediatamente verso Yoongi rivolgendogli un sorriso che nasce spontaneo ogni volta che sente quella voce leggermente acuta chiamare il suo nome, o nomignolo per meglio dire.

"Hey Piccolino, va tutto bene?"

Il maggiore annuisce immediatamente, alzandosi velocemente dal pavimento e avvicinandosi al più alto per prendere una delle sue mani.

"P-Posso venire in braccio per favore?"

L'azzurro sente il proprio cuore saltare un battito a quella richiesta, è sempre bello notare ogni piccolo progresso di Yoongi, che sia nel Little Space o meno. Questo, a suo parere, è uno dei più grandi che abbia fatto fino ad ora. Ha finalmente iniziato a chiedere ogni volta che ha bisogno di qualcosa, si avvicina a lui come ha fatto in questo istante e con lo sguardo più adorabile che il minore abbia mai visto chiede qualunque cosa gli passi per la testa. La cosa preferita di Taehyung? Il fatto che non sia cambiato per nulla. Aveva letto che spesso i Little dopo essere entrati in confidenza con qualcuno tendono a mostrare degli atteggiamenti molto più espansivi e spesso costringono chiunque sia in dovere di prendersi cura di loro a applicare una punzione.

Questo però non è il loro caso, Yoonie continua ad essere adorabilmente educato ogni volta che ha bisogno di qualcosa, non alza mai la voce e cerca sempre di non disturbarli troppo.

Però, per quanto gli faccia piacere l'idea di non doverlo punire in alcun modo, per lungo tempo ha avuto paura che il grigio si comportasse così inconsapevolmente, sentendosi un peso per lui e Jimin. Allo stesso modo, temeva il momento in cui avrebbe dovuto punirlo, spaventato all'idea che Yoongi potesse sentirsi meno apprezzato, provocando delle conseguenze alla sua situazione già complessa.

Per tutte queste ragioni, quando la settimana scorsa, per la prima volta, si era comportato male; Taehyung era stato così felice che quasi si era messo a piangere.

Yoonie si era seduto sul divano insieme a lui, erano da soli nell'appartamento e stavamo guardando un cartone animato di cui l'azzurro non ricorda il nome. Quando, però, era suonato il campanello, Yoongi si era messo a correre verso la porta, consapevole che quel suono avesse appena proclamato l'arrivo a casa del suo caregiver. E durante il suo percorso, aveva urtato per sbaglio un vaso di Seokjin, facendolo cadere a terra e rompere in mille pezzi.

Le regole erano ben chiare: non si corre in casa.

Così, con una sensazione di opprimente paura nel petto, Taehyung e Jimin, a cui era stata aperta la porta, avevano deciso di dare un time out a Yoonie di dieci minuti. L'azzurro ricorda bene le sensazioni di quel momento, cuore in gola e mani tremanti, come se sapesse di star facendo qualcosa di male ma non ne potesse fare a meno.

E una volta comunicata la notizia, Yoonie si era imbronciato e, subito dopo, aveva annuito, afferrando la mano di Jimin per essere portato in qualunque terribile stanza che lo avrebbe tenuto lontano dalle sue persone preferite per dieci lunghissimi minuti.

Taehyung non lo ammetterà mai, ma mentre i due si erano allontanati per la punizione, i suoi occhi si erano leggermente bagnati. Perchè il suo Yoonie ce l'aveva fatta, e persino pensarci ora gli provoca delle sensazioni che non sa ancora ben gestire.

"Certo che puoi Yoon."

E così, circa tre secondi dopo, Yoongi è sulle sue gambe, le sue pallide dita che giocano con gli anelli sulle mani di Taehyung. Il più alto ridacchia leggermente, ha notato come quello sia lentamente diventato uno dei giochi preferiti del grigio, e la cosa non gli dispiace per nulla.

Quel pensiero viene interrotto pochi secondi dopo, quando un leggero rumore dall'esterno della porta attira la sua attenzione. Sente delle voci che non riesce bene a distinguere, ma è sicuro che si tratti di qualcuno che sta bisticciando proprio al di fuori della loro stanza. E poi, la porta viene aperta, e Jimin appare dietro la soglia di quest'ultima, un'espressione annoiata sul viso. Dietro di lui Seokjin e Namjoon che sorridono forzatamente. È chiaro come entrambi i ragazzi fossero troppo imbarazzati per entrare da soli, obbligando Jimin ad interrompere la preparazione della colazione di Yoongi per accompagnarli qui come fossero bambini.

"Chim!"

Yoongi si alza immediatamente dalle gambe di Taehyung, correndo verso il rosa e stringendolo in un forte abbraccio che fa battere più forte il cuore del minore. Subito dopo, però, il little nota i due ragazzi dietro di loro e, arrossendo penosamente, nasconde il viso sul petto del rosa.

"Hey Yoonie. Seokjin e Namjoon vogliono passare un po' di tempo con te,  per te andrebbe bene?"

"C-Chim e T-Tae restano?"

"Certo che restiamo Piccino!"

"A-Allora ok."

Così, anche se esitando, il maggiore si stacca dal petto del suo ragazzo. Mantiene lo sguardo basso per non incontrare gli occhi dei due ragazzi di fronte a lui che, al momento, gli sembrano molto più alti del solito.

Jimin si siede sul letto vicino a Taehyung, l'idea di preparare la colazione a Yoongi del tutto dimenticata, troppo preso all'idea che Namjoon e Seokjin abbiano finalmente radunato sufficiente coraggio per poter passare un po' di tempo con Yoonie come continuavano a dire di voler fare ormai da settimane.

Il primo a muoversi è ovviamente Seokjin, sapendo alla perfezione che tra un bambino e Namjoon non c'è molta differenza. Si piazza in faccia un sorriso che in quel momento è difficile fare, data la preoccupazione che gli sta stringendo il cuore.

"Hey Yoonie, so che mi conosci già ma è sempre bello presentarsi per bene, io sono Seokjin."

Il più alto viene immediatamente seguito da Namjoon che si nasconde dietro le spalle del suo hyung, per fare in modo di essere il meno intimidatorio possibile e anche un po' perché è terrorizzato dal ragazzo di fronte a loro.

"Yoonie. Lui?"

Il grigio indica Namjoon come se si trattasse di qualcuno che è incapace di parlare, e la cosa fa ridacchiare leggermente Seokjin, mentre il leader si imbroncia come fosse lui il bambino lì.

"Sono Namjoon Piccolo, e so parlare."

Il grigio annuisce, come fosse sorpreso da quelle parole. E poi, dato che i due ragazzi di fronte a lui gli sembrano simpatici (e sono amici di Chim e Tae quindi devono esserlo per forza), gli sorride leggermente, un sorriso gengivale che fa sorridere di rimando tutti gli altri ragazzi nella stanza.

"G-Giochiamo?"

Milk - LittleYoongiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora