●24●

2.4K 83 36
                                    

Quella sera il professor Vitious entrò nella Sala comune di Corvonero e disse a tutti gli studenti di radunarsi in Sala Grande.
- sembra che Sirius Black abbia attaccato la signora Grassa - disse Magnus, che era andato a informarsi- ora si è rifugiata in un'altro quadro-
-per questa notte dormirete qui, mentre i Prefetti controlleranno le entrate - disse Silente.
Fece scostare le tavole e apparire dei sacchi a pelo viola con la sola imposizione delle mani.
- credi che Black sia ancora nel castello?- chiese Ron scegliendosi un sacco.
-probabile - rispose Harry mettendosi accanto a lui.
Mentre tutti sparavano teorie su come avesse fatto ad entrare , come ad esempio che si era smaterializzato.
- ci sono degli incantesimi che impediscono la smaterializzazione dentro Hogwarts !- disse infastidita Hermione.
Sara stava aspettando il momento giusto e scappare dalla Sala Grande.
Magnus ci mise ore a prendere sonno, mentre Barnaby era crollato subito ed aveva iniziato a russare potentemente.
Verso le due del mattino, ogni studente stava dormendo profondamente , e nessuno si sarebbe fatto problemi per un gatto rosso che gironzolava. Doveva solo evitare di incontrare Severus.
Si trasformò silenziosamente all'interno del sacco a pelo, e poi usci dalla Sala passando tra le gambe di Percy.
Riuscì ad orientarsi e ad arrivare davanti all'entrata per la Sala Comune dei Grifondoro.
La tela era stata lacerata, come da un colpo d'artigli.
" ma non c'è la luna piena " pensò Sara, maledicendosi poco dopo per aver pensato male di Remus.
La luna piena era imminente , e sperò che la pozione facesse effetto.
Si maledí di nuovo per aver sottovalutato Severus.
Quando aveva sonno non pensava lucidamente.
Si sentì osservata , e girando la testa vide Grattastinchi, la gatta di Hermione.
"Dovresti essere nella sala a dormire " disse la gatta.( gli animaghi riescono a parlare con gli animali a quanto pare , mi sono informata )
" sto cercando Black" rispose Sara.
" e una volta trovato cosa credi di fargli "
" non lo so, tirargli un pugno "
" non è di Black che devi avere paura " Grattastinchi le passò accanto, forse diretta dalla padrona " tieni d'occhio il topo , non è quello che sembra " e sparì nel buio del castello.
Sara si chiese perché non le avesse spiegato meglio la situazione, ma in quel momento una mano la afferrò per la colottola, stringendo per bene.
- dove credi di andare - disse Remus sollevandola - non si vedono tutti i giorni gatti con le orecchie blu, signorina Bane - aggiunse prendendola in braccio. Il maglione del professore era soffice e caldo.
- lo so che ti ho detto di proteggere Harry, ma andare a cercare Black non è il modo migliore - disse mentre la riportava in Sala Grande. Non era arrabbiato, solo preoccupato , ed era una cosa nuova per Sara. Solitamente Severus l'avrebbe rimproverata.
Remus entrò in Sala Grande e la infilò furtivo nel sacco a pelo, per poi tornare ad ispezionare il castello.
Un ora dopo, arrivarono Silente e Severus .
- il castello è stato perquisito da cima a fondo, ma di Black nemmeno l'ombra - disse Silente .
- qualcuno può averlo aiutato...e lei si ricorda cosa le avevo detto quando ha assunto Lupin...- disse Severus .
- non credo che lo abbia fatto entrare, nonostante i precedenti - lo interruppe Silente - mi fido del Professor Lupin -
- e per Potter ?- domandò Severus .
- non diciamogli niente per ora , e dobbiamo assicurarci che nemmeno Bane incontri Black ,non è ancora giunto il tempo -
Sara sentì il sacco a pelo accanto al suo sussultare.
Girò lentamente la testa e vide una massa di capelli neri che fingeva di dormire.
Quando o due adulti se ne andarono, Harry aprì gli occhi e la guardò - tu sai cosa volevamo dire ?- chiese sottovoce .
Sara scosse la testa e cercò di dormire.

Severus entrò in classe con il mantello svolazzare al seguito, e con un movimento della bacchetta abbassò le tapparelle dell'aula di Difesa Contro Le Arti Oscure .
- dov'è il professor Lupin- chiese uno studente di Tassorosso.
- non si sente bene - rispose secco Severus - niente di mortale - aggiunse deluso.
Sara era felicissima di averlo finalmente come insegnante , al contrario di Magnus e del resto degli alunni, tutti dispiaciuti per Remus.
Lei era l'unica a sapere il motivo della sua assenza, e pregò che non si fosse fatto scoprire.
Mentre gli alunni prendevano appunti dal libro, Severus girava tra i banchi e controllava i loro compiti corretti da Remus - scarsa organizzazione...tema poco dettagliato e superficiale...non meriteresti più di Troll, Woods- disse sbattendo sul banco di Magnus il compito sulle Kitsune. Remus gli aveva dato un Oltre Ogni Previsione.
Ma il ragazzo non ci fece caso, in testa aveva solo la partita di Quidditch che si sarebbe tenuta dopo pranzo , nonostante fuori diluviasse .
- sicura che non vuoi venire ?- chiese sottovoce a Sara .
- non voglio prendermi una broncopolmonite , grazie - rispose lei continuando a prendere appunti.
Severus tirò un libro in testa ad entrambi- meno 5 punti a Corvonero -
Era proprio arrabbiato.
Quel pomeriggio, tutti gli studenti avanzavano a testa china, lottando col la pioggia e il vento.
Magnus riuscì a trascinare Sara solo fino alla capanna di Hagrid.
- non.intendo.venire.- disse entrando nell'abitazione, vuota . Hagrid non si sarebbe mai perso una partita.
Thor le venne incontro abbaiando e gettandola a terra.
- si si , levati - disse spostandolo e pulendosi la guancia. Odiava i cani che leccavano.
Si mise con la sedia davanti al fuoco, nel tentativo di asciugarsi.
Fuori continuava a piovere , e per un momento Sara ebbe paura che sarebbe caduto il tetto, ma sembrò reggere.
Bisognava essere pazzi per giocare con un clima del genere, pensò.
Tirò fuori dal borsello delle bustine di thè e mise l'acqua sul fuoco.
Thor la guardava scodinzolando, aspettandosi qualcosa da mangiare.
Sara si guardò intorno e vide delle salsicce appese al muro. Ne prese una e la lanciò al cane, che la divorò al volo.
Passò mezz'ora davanti al fuoco a sorseggiare the e a leggere. Per fortuna i libri non si bagnavano dentro il borsello.
Thor cominciò ad abbaiare e graffiare contro la porta .
- taci! È solo pioggia , stupido cane - gli ringhiò contro Sara.
Allora Thor si spostò verso la finestra , continuando ad abbaiare.
Sara si alzò spazientita e guardò fuori. Attraverso la tempesta, vide un cane nero entrare nella foresta.
- strano...i cani non sono animali per Hogwarts...forse è di Hagrid - pensò, mentre prendeva un ombrello e usciva dalla capanna.
Se era di Hagrid, allora doveva portarlo dentro .
Cominciò a chiamarlo, mentre con la bacchetta illuminata entrava nel limitare della foresta - qui bello! Qui!-
Si strinse nel mantello infreddolita.
Gli alberi erano cosi fitti che limitavano la pioggia, perciò aveva una visuale migliore - ehi! Vieni qui bello!-
Inciampò in una radice sporgente , e quando alzò la testa, aveva il muso del cane davanti.
Cacciò un urlo e si mise seduta- oh...sei solo il cane , forza , andiamo alla capanna- cercò il guinzaglio in mezzo al pelo, ma sembrava non averlo. Guardandolo meglio, sembrava parecchio malnutrito. In effetti era da Hagrid prendeva povere bestie, e Sara sperò fosse un cane normale.
Si alzò e ripulí i vestiti , poi andò verso l'esterno della foresta.
Notò sorpresa che il cane la stava seguendo, e la fissava intensamente. Inquietante.
Un'altra ventata di aria fredda la investí, e i tronchi degli alberi iniziarono a congelarsi.
- non di nuovo...- disse esausta mentre estraeva la bacchetta.
" ricordo felice...ricordo felice..." pensò mentre 3 figure svolazzanti si avvicinavano.
- Expecto Patronum!-
Anche stavolta solo dei fili argentati e un bagliore. Questo sembrò allontanarli, ma tornarono subito alla carica.
- VAFFANCULO - si girò verso il cane - carpe retractum !- una fune arancione e dorata si strinse attorno al collo del cane come un collare, dopodiché Sara cominciò a correre verso la capanna, trascinando il cane, che sembrava più spaventato di lei.
Entrò in casa e si barricò dentro, bloccando porte e finestre.
Andò in un angolo con Thor e il cane, preparandosi.
- qui non c'è Sirius Black! Andate a farvi fottere !- gridò verso l'entrata.
( il cane nero :

•BANE•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora