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Harry quando scese a cena , passò per il tavolo di Corvonero per consegnare una lettera a Sara, poi andò a mangiare qualcosa, cercando di evitare Ron.
- sembrate dei piccioncini segreti, cosa ti ha scritto stavolta - domandò Magnus cercando di sbirciare.
-fatti i cazzi tuoi- rispose Sara allontanandosi.
- modera il linguaggio Bane, o toglierò 500 punti a Corvonero - rispose il ragazzo col tono di Severus.
Sara lo ignorò lesse velocemente la lettera. Era di Sirius.
A quanto pare voleva parlare con entrambi il 22 Novembre nel camino della sala Comune di Grifondoro all'una , però Sara non poteva entrarci, non conoscendo la parola d'ordine.
Poi notò una frase scritta in piccolo sotto il messaggio di Sirius.

Vieni col mantello, la parola d'ordine è Guazzabuglio

Sara sospirò. Era vietato dare in giro la parola d'ordine delle altre Sale Comuni, o spiegare il modo per entrarci, come ad esempio per Tassorosso.
Ma Harry doveva fidarsi molto di lei se le aveva dato persino la parola d'ordine, o forse era solo disperato.
Ma di tutti i camini sicuri Sirius doveva scegliere proprio quello di Grifondoro?
- Grifondoro - borbottò lei roteando gli occhi, per poi infilarsi la lettera in tasca.
Quando tornò a concentrarsi sulle persone attorno a sé, vide che tutti i francesini la guardavano male, soprattutto per aver urlato su a Fleur.
- Qu'est-ce que tu regardes, idiots? - sbottò Sara prendendo il piatto e andando in cortile.
Melanie le aveva insegnato quella frase nel caso Joseph le rompesse le scatole.
Tutti la guardarono indignati, forse per la pessima pronuncia.

Due settimane dopo, era davanti al Dipinto della Signora Grassa.
In teoria nessuno dovrebbe conoscere la collocazione delle entrate per le Sale, ma Sara da piccola aveva seguito gli studenti di ogni casa fino alle rispettive entrate ed esplorato il castello da cima a fondo , perciò era avvantaggiata.
- Guazzabuglio - disse Sara guardando la signora Grassa.
- tu non sei di Grifondoro -
- senta , Sir Cadogan l'anno scorso ha fatto entrare un assassino perché aveva la parola d'ordine , perciò fammi entrare - disse con tono deciso, e il quadro si aprì con uno sbuffo.
La parola d'ordine era un metodo semplice per entrare , perché bastava poco per venuto a sapere , mentre se non eri sveglio non potevi di certo entrare nella Sala Comune di Corvonero.
Certo anche Serpeverde aveva la parola d'ordine, ma almeno la loro cambiava ogni settimana.
- sempliciotti - si mise il mantello ed entrò.
La Sala comune di Grifondoro era davvero troppo rossa per i gusti di Sara, che era abituata ai colori freddi della propria Sala Comune. Ed era anche decisamente più ordinata.
Harry era seduto sul divano davanti al camino. Erano le 24.50
- ciao Harry - disse Sara togliendosi il mantello.
- fiu, pensavo non arrivassi piu - disse Harry tirando un sospiro di sollievo -bella eh?- chiese indicando la Sala .
- la mia è più bella...comunque è accogliente -
- secondo te come farà Sirius...-
- Metropolvere, la getterà sul fuoco e poi ci infilerà solo la testa - spiegò Sara ad un perplesso Harry.
Poi il ragazzo le allungò l'articolo scritto dalla Skeeter, dove raccontava storie false su Harry. Ad esempio che si era messo a piangere , e che si credeva lo studente migliore.
Sara lanciò la pagina nel fuoco - certa gente merita il rogo, come nel Medioevo-
Harry sorrise, rassicurato dalle parole della sorella.
Per un attimo si immaginò che Sara fosse una Grifondoro, e che loro due seduti sul divano fosse una scena normale.
Una sera da Dursley aveva sognato loro due, entrambi Grifondoro, che si alzavano nella casa di Sirius, col padrino che li aspettava in giardino per giocare a Quidditch, o in cucina per fare colazione , o loro tre che andavano insieme alla stazione.
Una volta aveva sognato la stessa scena, ma coi loro genitori.
Niente Severus, niente Voldemort , solo loro quattro, Sirius a Remus che vivevano tranquillamente come una famiglia.
Più volta durante l'estate si era anche chiesto come mai lei fosse in una casa diversa alla sua , se entrambi i genitori erano Grifondoro, ma poi gli avevano fatto notare che non sempre i fratelli finivano nella stessa Casa , come le gemelle Padma e Calí Patil , una in Grifondoro e una in Corvonero.
Poi Harry sembrò illuminarsi , e si lanciò nel racconto di cosa gli avesse fatto vedere Hagrid un'ora prima.
Le raccontò dell'appuntamento con Madame Maxime, e dei draghi, e di come Charlie e altri Guardadraghi ne avessero steso uno.
- Quattro enormi draghi , e c'era anche Charlie , ci siamo anche avvicinati ...-
- ecco perché mi ha detto che lo avremmo rivisto !- disse Sara ricordando le parole del rosso.
- Charlie ha detto che dovrò solo superarlo...ma ho ansia comunque -
- solo uno stupido non ne avrebbe , se ti ricordi i nomi delle razze, posso chiedere a Barnaby di aiutarti, lui è bravo con queste cose -
- grazie - rispose Harry continuando a fissare il fuoco.
- ciao ragazzi -
Entrambi presero un colpo quando la testa di Sirius sbucò dal camino all'improvviso.
Era diverso da come si erano lasciati. I capelli erano corti e puliti , il viso pure è sembrava molto più giovane.
Harry sfoggiò il primo sorriso radioso da giorni e si sedette accanto al camino, e Sara lo imitò.
- ciao Sirius - dissero i due in coro, divertendo l'uomo, per poi tornare serio - come state ?-
- ansia da G.U.F.O -rispose Sara alzando le spalle.
- io...bene...- ma poi Harry scoppiò e lanciò fuori tutto lo stress accumulato in quei giorni, raccontando a Sirius di come lo schifassero, dei draghi, delle bugie di Rita.
Sirius lo lasciò parlare senza interromperlo, e quando il ragazzo finì, rispose : -Coi draghi possiamo vedercela Harry, ma ci arriveremo tra un minuto:
non posso restare molto... sono penetrato in una casa di maghi per usare il fuoco, ma potrebbero tornare da un momento all'altro. Devo mettervi in guardia da alcune cose-
-Cosa?- esclamarono entrambi .
-Karkaroff- disse Sirius- era un Mangiamorte. Lo sai che cosa sono i Mangiamorte, vero?-
-Sì... lui... cosa?- chiese Harry perplesso.
Sara annuí.
-Fu catturato, era ad Azkaban con me, ma è stato rilasciato. Scommetterei qualunque cosa che Silente ha voluto un Auror a Hogwarts quest'anno per tenerlo d'occhio. Moody prese Karkaroff e lo schiaffò ad Azkaban-
-Karkaroff è stato rilasciato?- disse Harry lentamente: il suo cervello sembrava lottare contro un altro shock.
-Perché lo hanno rilasciato?- domandò Sara .
-Ha trovato un accordo con il Ministero della Magia- disse Sirius con amarezza. - -Ha dichiarato di aver capito l'errore delle sue scelte, e poi ha fatto dei nomi... ha fatto finire un mucchio di altra gente al suo posto ad Azkaban... non è molto popolare laggiù, te lo assicuro. E da quando è uscito, per quel che ne so, insegna le Arti Oscure a tutti gli studenti che passano per quella sua scuola. Quindi guardati anche dal campione di Durmstrang-
-Okay- disse Harry lentamente -Ma... stai dicendo che è stato Karkaroff a mettere il mio nome nel Calice? Perché se è stato lui, è davvero un bravo attore. Sembrava furibondo. Voleva impedirmi di gareggiare-
-Sappiamo che è un bravo attore- disse Sirius-perché ha convinto il Ministero della Magia a liberarlo, no? Ora, sto tenendo d'occhio La Gazzetta del Profeta, Harry...-
-Tu e il resto del mondo- lo interruppe Harry amareggiato.
Sara gli accarezzò la schiena lentamente.
-... e leggendo tra le righe del pezzo di quella Skeeter il mese scorso, be', Moody è stato aggredito la sera prima di cominciare a lavorare a Hogwarts. Si, lo so che lei sostiene che si è trattato di un altro falso allarme- aggiunse Sirius in fretta, vedendo che Harry stava per parlare-ma io non
credo che sia così. Credo che qualcuno abbia tentato di impedirgli di venire a Hogwarts. Credo che qualcuno sapesse che il suo compito sarebbe stato molto più difficile con lui nei paraggi. E nessuno ha intenzione di indagare a fondo, Malocchio denuncia intrusi un po' troppo spesso. Ma questo non significa che non sia più in grado di riconoscere i pericoli. Moody era
l'Auror migliore che il Ministero abbia mai avuto-
-Allora... che cosa vorresti dire?- disse Harry esitante -Karkaroff sta cercando di uccidermi? Ma... perché?- Sirius esitò.
-Ho sentito dire cose molto strane -rispose lentamente -I Mangiamorte ultimamente sembrano un po' più attivi del solito. Si sono fatti vedere alla Coppa del Mondo di Quidditch, no? Qualcuno ha evocato il Marchio Nero... e poi... hai sentito parlare di quella strega del Ministero della Magia
che è scomparsa?-
-Bertha Jorkins?- disse Harry.
-Precisamente... è sparita in Albania, e quello è proprio il posto in cui correva voce che si trovasse Voldemort... e lei lo sapeva che si stava preparando il Torneo Tremaghi, no?-
-Sì, ma... non è molto probabile che sia andata dritta da Voldemort, no?-
-Senti, conosco Bertha Jorkins- disse Sirius con una smorfia. -Era a Hogwarts quando c'ero anch'io, qualche classe avanti a me e a tuo padre.
Ed era un'idiota. Molto indiscreta, e senza cervello, nemmeno un po'. Non è una bella combinazione. Sarebbe stato molto facile attirarla in una trappola-
-Allora... allora Voldemort potrebbe aver scoperto del Torneo?- disse Sara -È questo che vuoi dire? Credi che Karkaroff potrebbe essere qui per suo ordine?-
-Non lo so- rispose Sirius soppesando le parole -non lo so proprio... Karkaroff non mi sembra il tipo che tornerebbe da Voldemort a meno di non essere certo che Voldemort sia abbastanza potente da proteggerlo. Ma chiunque ha messo il nome di Harry in quel Calice lo ha fatto per una ragione, e non posso fare a meno di pensare che il Torneo sarebbe un gran bel modo di eliminarlo, e di farlo sembrare un incidente-
-Mi sembra davvero un ottimo piano-disse Harry sconsolato -Dovranno solo stare in un angolo e lasciar fare ai draghi-
-Giusto, i draghi- disse Sirius, parlando molto in fretta. -C'è un modo, Harry. Non farti tentare da uno Schiantesimo: i draghi sono forti e hanno una magia troppo potente per essere abbattuti così. Servono una mezza dozzina di maghi insieme per sopraffare un drago...-
-Sì, lo so, ho appena visto- commentò Harry riferendosi alla scena vista nel bosco.
-Ma puoi farcela da solo- riprese Sirius. -C'è un modo, e ti serve solo un semplice incantesimo. Basta che...-
Ma a un tratto Harry alzò una mano per zittirlo, con il cuore che batteva
all'impazzata, come se stesse per esplodere. Dei passi scendevano la scala
a chiocciola alle sue spalle.
-Vai!- sibilò a Sirius. -Vai! Sta arrivando qualcuno!-
Prima si sparire , Sirius guardò verso Sara - aiutalo meglio che puoi -
Sara non fece in tempo a rimettersi il mantello perché Ron scese in Sala Comune.
- cosa ci fa lei qui - chiese indicando Sara.
- mi sta aiutando, cosa che tu non vuoi fare per colpa della tua stupida gelosia !- gridò Harry.
Ron ovviamente non poteva sapere di aver interrotto qualcosa di importante , perciò trovò immotivate le urla di Harry.
- ti aiuta a esercitarti per le interviste ?-ribattè Ron.
Harry gli lanciò addosso una delle spille di Draco, colpendolo dritto in fronte -tieni, magari ti verrà la cicatrice che tanto desideri -
- smettetela, sembrate dei bambini - sbottò Sara.
Harry uscì di corsa dal quadro, e Sara lo seguì, calando su entrambi il mantello.
- non posso portarti nella mia Sala Comune- sussurrò Sara - non dormiamo molto...e poi è gia grave il fatto che ho infranto una regola -
- voglio solo stare lontano da Ron - rispose Harry. La sua rabbia si stava trasformando in tristezza.
- beh...possiamo andare alla Stramberga, oppure nella torre di Astronomia, ma entra molta aria - propose Sara.
- esci di nascosto la sera ?- domandò Harry sorpreso.
- l'anno scorso ho praticamente sempre dormito alla Stramberga, il letto è comodo una volta che ci hai tolto le cimici - rispose lei sorridendo.
Avvolte restava tutta la notte sveglia per intrattenere Sirius, o anche solo per farsi raccontare di come fosse Hogwarts ai suoi tempi, e degli scherzi che faceva.
- Stramberga sia - rispose Harry.
La cosa lo eccitava.
Stavano per sgattaiolare fuori dal castello di notte , esattamente come loro padre con Sirius , Remus e Peter.
Sicuramente James da lassù li stava guardando con orgoglio.
Una volta arrivati alla Stramberga , Sara ripulí il letto con un incantesimo e accese un piccolo fuoco dentro dei barattoli per scaldare la stanza.
- è strano dormire qui senza un cane denutrito che russa ai piedi del letto - disse Sara buttandosi sul letto.
- Piton dice tanto di me che infrango le regole , ma tu sei molto peggio - disse Harry buttandosi accanto.
L'anno prima si sarebbe vergognato da morire a dormire con lei , o con una ragazza in generale, ma ora sapeva che era sua sorella, perciò non c'era niente di male.

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