Our Time [Fairy Tail Next generation]

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=>Nashi

Raggiungemmo gli altri in un secondo, entrambi troppo ansiosi di sapere cosa fosse successo per distrarci oltre. Quando entrammo nella camera la tensione era palpabile e sembrava schiacciarmi a terra. Non ero abituata a situazioni di quel genere, la serietà, la preoccupazione la tristezza non erano parte di me. Per un breve periodo erano stati il mio pane quotidiano, ma preferisco archiviare quella buia parentesi. Pensare che i miei genitori erano passati più volte in momenti del genere e ne erano sempre usciti col sorriso mi dava forza. E allo stesso tempo mi spaventava a morte: ho sempre vissuto la mia vita sotto l'ala protettiva del grande Salamander e della dolce ma temibile Lucy Heartfilia. Sono sempre stati loro gli eroi della storia, e dover essere io la protagonista per una volta mi eccitava e terrorizzava allo stesso tempo. Non sapevo se sarei stata all'altezza.

Erano tutti riuniti in cerchio. Lisanna ed Evergreen erano sedute sul letto, dietro di loro i gemelli Redfox ancora dormivano. Il master era sul bracciolo della poltrona dove Elfman era stravaccato come un vero uomo, Bixlow e Freed erano invece seduti a terra insieme a Rosemary e Rin, Gale e Nova si erano stretti sulla seconda poltrona presente nella stanza, che mi resi conto essere piuttosto spaziosa. Wendy e Reiki stavano in piedi accanto alla porta e Storm li raggiunse, chiedendo notizie della sorella mentre io mi avviavo verso la scrivania e mi ci sedevo sopra.

Passò un istante di totale silenzio dove ci guardammo a vicenda, finché finalmente il master, che sembrava, insieme a Reiki, essere l'unico ad avere un quadro abbastanza chiaro della situazione, si decise a parlare.

"Come sapete, questo pomeriggio siamo stati vittime di un attacco che ci ha molto danneggiati. La sede è andata distrutta e, come ormai avretete notato, molti dei nostri membri principali sono spariti." nessuno fiatò, fino a quel punto tutti conoscevamo la storia. Dovetti trattenermi dal dirgli di tagliar corto. Era dal mio ingresso che Reiki ed il vecchio mi guardavano con una aria strana, e non ero sicura di voler sapere perché.

"Non ho le idee molto chiare su chi e perché abbia fatto quello che ha fatto, ma da quello che ho potuto vedere e sentire si tratta di una gilda, molto probabilmente oscura, che cerca potere. E vendetta" un mormorio si espanse per la camera, ma durò molto poco. Lisanna esortò il master a continuare, e ad essere più preciso.

"Nessuno se l'aspettava, ero appena tornato da una passeggiata con Wendy ed i gemelli, Laxus e Mirajane ci avevano raggiunto per strada. Nulla sembrava fuori posto, per gli standard di Fairy Tail, ovviamente. Poi all'improvviso i miei ragazzi hanno incominciato a cadere a terra, si contorcevano dal dolore e ci volle molto poco perché anche io provassi sulla mia pelle quel supplizio. Centinaia di voci urlavano nella mia testa e ogni grido sembrava dilaniarmi la carne, senza però lasciare alcuna traccia visibile sul mio corpo. Non ho idea di che tipo di magia si tratti, ma sono abbastanza sicuro di tratti di un incantesimo proibito." si inumidì le labbra, mentre attorno a me tutti si scambiavano sguardi preoccupati. L'unica cosa che riuscivo a guardare io era invece il muro. Temevo che incrociando lo sguardo di qualcun altro il mio cuore sarebbe definitivamente scoppiato. Nell'aria alleggiava una domanda che nessuno osò porre.

Che razza di magia è in grado di sottomettere in così poco tempo i maghi più potenti di tutta fiore?

"Era tutto molto confuso ma riuscì comunque a restare cosciente, vedevo delle sagome, tre persone in piedi che ridevano delle nostre condizioni pietose." strinse i pugni, guardando con aria truce il pavimento. Fairy Tail battuta così facilmente. Dovevo contenermi, o avrei certamente dato fuoco a qualcosa. Non era possibile, qualcosa non quadrava. Una semplice maledizione non poteva sottomettere una gilda in grado di battere perfino Zeref. Osservai il Master, mi ci volle poco a capire che stava omettendo qualcosa.

"Uno di loro si accucciò accanto ad ogni membro, con estrema lentezza, come a voler far durare quel supplizio il più possibile. Posò la mano sul viso di ognuno, e piano piano sparirono tutti. Si avvicinarono a Sylvia ma un altro ragazzo, più giovane, disse queste parole: no, una maga dell'acqua, ce l'abbiamo già. Credo cerchino potere, non so cosa vogliano farsene, ma hanno bisogno di un mago per ogni tipo di magia." sentivo lo sguardo del vecchio su di me quasi come sentivo una domanda bruciarmi la punta della lingua. Ma lo lasciai continuare.

"Una volta preso ciò, o meglio, chi volevano, scomparvero nel nulla, insieme al dolore della maledizione. Ebbi appena il tempo di ritrovare un minimo di lucidità che un esplosione ci colpì con tutta la sua potenza. Provai a proteggerli tutti, ma ho chiaramente fallito, e mi scuso per questo" l'ultima frase era riferita a Storm e a Rin, il più grande, capendo lo, si avvicinò al master tirandogli una pacca sulla spalla, lo sguardo quasi imbarazzato rivolto altrove. Un gesto semplice solo per fargli capire che non lo incolpava di nulla. In quel momento esplosi, non riuscì più a trattenere quella domanda che mi tormentava da un po'.

"I nostri genitori hanno affrontato di peggio. E sono certa anche tu, vecchio. Non rifilarmi la storia dell'inaspettato. Perché non siete riusciti a reagire?" tutti gli occhi si puntarono su di me, increduli. Stavo mettendo in dubbio la parola di uno dei più grandi master nella storia di Fairy Tail. Ma mi rifiutavo categoricamente di credere che i miei genitori, che Gray, Juvia e tutti gli altri fossero così facilmente battibili. Chiamatelo intuito, ma un pezzo del puzzle non coincideva bene con il suo posto.

"ho sempre saputo che avevi ereditato la furbizia di tua madre" sorrise dolcemente, grattandosi la barba e tornando subito serio. Fissò i suoi occhi nei miei, e dovetti reggermi al bordo del tavolo per non cedere sotto l'intensità del suo sguardo.

"Nashi ha ragione. Alcuni di noi sono stati in grado di rialzarsi nonostante il dolore, per proteggere la loro famiglia. Ma non sono riusciti a reagire quando dalla parte degli sfidanti si sono ritrovati uno dei membri proprio della famiglia che volevano proteggere" smisi di respirare, l'ossigeno sembrava essere stato risucchiato via dalla stanza. La breve pausa che fece, probabilmente per prendere coraggio, mi parve un eternità.

"Un membro da tempo perduto. Nashi, era tuo fratello. Era Nihal"