=> Gale
Ammettiamolo, era prevedibile.
Nessuno aveva la mentalità giusta per fare gioco di quadra in quel momento, ognuno pensava a menare le mani e a fare più male possibile alla gilda oscura.
Me compreso.
Sbarcammo e riuscimmo a restare insieme solo il tempo di traversare il porto deserto. C'erano solo un paio di case, ciò significava che la vera e propria civiltà si trovava altrove. Non sapevamo se gli abitanti fossero stati fatti prigionieri o meno ma se così fosse stato avrebbero dovuto avere davvero delle segrete enormi.
"Bene, dove si va?" Nova infilò le mani nelle tasche della felpa, la schiena dritta e la guardia alta.
"Dobbiamo prima cercare gli abitanti dell'isola e metterli in salvo" Reiki prese la parola, lo sguardo rivolto verso l'alto dove si estendevano boschi che parevano ricoprire tutta l'isola.
Kasumi lo guardò con occhi pieni di aspettativa mentre Kaito si sedette su una roccia a gambe incrociate.
"É inutile" disse invece Nashi, lasciandomi piuttosto perplesso.
Inutile?
"Cosa dici?" anche Reiki era sorpreso dalle sue parole. Ovviamente la rosata era impaziente di fare a botte, ma davvero pensava che salvare coloro che non si potevano difendere fosse inutile?
"Che siano nascosti in casa o chiusi nelle celle non c'è alcun posto sicuro qua. Soprattutto dopo l'inizio della battaglia. É meglio saperli tutti radunati in un posto per poterli poi andare a liberare dopo oppure spargerli per l'isola impanicati? Io pe-" stava facendo un discorso sensato, ciò mi stupiva. Ma l'azione che compì dopo servì a bilanciare la saggezza appena dimostrata.
Smise all'improvviso di parlare, voltandosi di scatto verso la foresta. L'espressione sul suo viso si era improvvisamente fatta dura, ma dalla bocca leggermente aperta si poteva intuire la sua perplessità.
"Non..." iniziò Nashi, più rivolta al vento che a qualcuno di noi.
E poi partí, prese a correre così velocemente che in un istante era già fuori dalla nostra visuale.
Restammo tutti con la bocca aperta, nonostante la sua impulsività non fosse nuova a nessuno di noi. Non cambiava proprio mai, quella ragazza.
"Merda, ne ho abbastanza di seguirla quando scappa" Storm alle mie spalle sbuffò sonoramente, lanciando la maglietta in aria.
"Vuoi che vada io? " domandai, sapendo già quale sarebbe stata la sua risposta.
"Ci vuole qualcuno di esperto nel campo. Provo a non farci uccidere. Gale, tieni la lacrima a portata di mano" si portò una mano all'orecchino quasi involontariamente, pronto a partire. Quell accessorio era stato un regalo di Juvia quando lui ancora era molto piccolo. L'aveva visto al mercato e le aveva ricordato la collana di Gray, così aveva deciso di darla al piccolo Storm, ovviamente lui non poteva essere più felice di assomigliare al padre, il corvino stravedeva per lui e nonostante la sua famiglia fosse tutt'altro che tradizionale era davvero piena d'amore. Pensare a quell'angolo di paradiso mandato in pezzi mi metteva una tristezza assurda addosso.
Comunque, quella sarebbe stata l'ultima volta che in cui ci saremmo visti in tranquillità, il prossimo incontro sarebbe stato in piena guerra.
"Vengo con te" il biondo si era alzato dalla roccia e aveva affiancato il corvino che già aveva mosso i primi passi. Vidi che apriva la bocca come a voler dire qualcosa, probabilmente insultarlo, ma poi qualcosa gli fece cambiare idea.
"Okay"
Questa risposta stupì tutti, lasciatevelo dire.
Partirono di corsa e sparirono nella boscaglia. Nonostante la nostra strategia inesistente forse potevamo farcela, anche improvvisando, potevamo uscirne almeno vivi.
Mi voltai verso Nova e il resto della gang, un chiodo tra i denti.
"Bene, signori, che ne dite di raggiungere la cima della montagna? Avremo una visuale migliore"
"Non capisco come io riesca sempre a finire in squadra con questo qua" borbottò Nova, alzando gli occhi al cielo in maniera teatrale.
Ghignai, avvolgendole le spalle con un braccio.
"Lo so che mi adori" sorrisi suadente, facendole l'occhiolino.
"Sei piacevole come il vizio da spogliarellisti dei Fullbuster"
"Affascinante, quindi"
Un fulmine mi colpì in pieno, ed ebbi un tic all'occhio per le seguenti tre ore. In effetti, penso che la gentile signorina con intenzioni omicide che incontreremo più avanti non abbia preso bene il mio continuo ammicare involontario.=>Unknown
Non sapevo perché fossi lì. Avevo sentito qualcosa nel petto, qualcosa di nuovo che mi aveva spinto a uscire dalla sede e spingermi nel fitto della boscaglia.
Ero nel bel mezzo della foresta, un punto imprecisato sulla superficie dell'isola. Ero piuttosto vicino al mare, in realtà. Non c'era alcun punto di riferimento, nessuna condizione speciale da farmi desiderare di raggiungere quel luogo. Eppure ero lì.
Sarei dovuto essere nella sala del master, aspettare con lui, o meglio, con quello che restava di lui, che quell'inutile alchimista e la scienziata terminassero la fusione delle pietre.
Tutto quel potere l'avrebbe riportato da noi e ci avrebbe permesso di sottomettere tutto il continente, cominciando da Fairy Tail.
Non avevamo avuto il tempo necessario per sfruttare molto l'exceed e controllare i loro movimenti.
La giovane maga del fuoco aveva arrecato molti danni alla gilda, nonostante ci avesse permesso di capire come sottomettere i maghi più anziani di fairy tail.
Le nostre armi erano state incenerite e alcuni dei nostri soldati erano stati battuti troppo facilmente.
Ma avevamo riorganizzato le fila, ed eravamo pronti ad accoglierli con il botto.
"Capo, non le sembra il caso di tornare indietro?" quel gigante di Shou, che era voluto venire con me, non faceva altro che ripetere quella domanda da dieci minuti.
Era snervante, e forse avrei dovuto rimetterlo al suo posto.
"Ricordami chi decide cosa fare qua" sibilai, il mantello nero fece frusciare l'erba quando mi voltai.
Lo vidi deglutire e, ancora una volta, quell'ammasso di muscoli e magia si sottomise a me. Era appagante, essere potenti.
"Voi, ovviamente" dalla postura tesa capivo che si stava trattenendo. Quell'uomo era un furia omicida, una volta sganciatogli il guinzaglio diventava un tornado porta distruzione e morte.
In quello stralcio di bosco non c'era nulla e forse avremmo dovuto davvero tornare indietro.
Proprio mentre stavo per tornare sui miei passi un rumore ed una voce mi bloccarono sul posto.
"Fermi, bastardi!" l'avevo già sentita, mai così vicina però, conoscevo Nashi Dragneel, ma non l'avevo mai vista di persona.
Le davo la schiena, il mantello nero copriva la mia figura. Quella strana sensazione che mi aveva spinto lì in quel momento mi incitava a voltarmi.
Volevo vederla dal vivo, incontrarla.
Non avevo idea del perché.
Mi voltai, ritrovandomi di fronte la maga del fuoco. La maga che avremmo dovuto distruggere per prima. La più fastidiosa.
Incontrai il suo sguardo ed in un istante, vidi tutta la sua determinazione e le sue certezze crollare. La rabbia scemare dai suoi occhi sostituita dall'incredulità. La vidi abbassare la guardia e puntare gli occhi nocciola dritti nei miei, verde smeraldo.
Pronunciò una sola parola, per lei chiaramente ricca di significato, per me senza senso.
Guardava me, proprio me."Nihal..."
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Our Time [Fairy Tail Next generation]
FanficDa quando Acnologia e Zeref sono stati sconfitti, tutti i membri di Fairy Tail sono andati avanti, hanno combattuto per crearsi un futuro, hanno allargato la loro famiglia. La nuova generazione è nata in tempo di pace. I ragazzi sono cresciuti tra m...