=>Storm
Il rumore di una carrozza servì a risvegliarci dal nostro momentaneo stato di trance. Voltammo di scatto la testa verso il mezzo che, ingenuamente, pensava di percorrere quella che una volta era una stradina che portava al villaggio già visibile.
Il ragazzo che la guidava arrestò i cavalli, guardandoci sbalordito. Ci volle più di un istante per farlo riprendere e reagire. Si sporse verso il retro del veicolo e disse qualcosa a qualcuno che facevo fatica a vedere, solo una ciocca di capelli castani ed una silhouette femminile rientrava nella mia visuale. Il ragazzo, piuttosto giovane e ben piazzato, corse verso di noi, le due ragazze ci avevano appena raggiunti, risalendo con l'aiuto di Reiki il cratere.
"Che diavolo è successo? Chi siete?" domandò il biondo, gli occhi sbarrati e la postura rigida. Probabilmente proveniva dal piccolo villaggio poco lontano, non sembrava esattamente una capitale e probabilmente erano pochi i visitatori, soprattutto quelli che distruggevano buona parte della strada.
"C'è stata una battaglia, ci dispiace per i danni" il tono come sempre ghignante di Gale mi giuse dalla mia sinistra, mi voltai e notai che tutti i miei compagni mi avevano raggiunto.
Il ragazzo sembrò cercare di mettere in moto le rotelle, per poi illuminarsi.
"Maghi! Siete venuti qui perché avete visto la richiesta?" domandò entusiasta, gli occhi luccicanti.
Richiesta?
"In realtà noi..." provò ad accennare Nashi, ma non ebbe occasione di terminare la frase. Il biondino afferrò Gale e la rosata per un braccio, cominciando a straparlare e accompagnandoli (leggi: trascinandoli) verso la carrozza.
"Grazie, grazie, grazie. Speravamo che finalmente una gilda rispondesse al nostro messaggio, certo, non offriamo molto, ma è pur sempre una buona ricompensa! Per dei maghi poi questo nemico non dovrebbe essere troppo un problema, sapete, ci sono gilde così forti che se ne sbarazzerebbero in dieci secondi. Ma presumo voi non facciate parte delle suddette, no, non penso che gilde del genere accetterebbero un incarico come questo... Vedete noi... " pian piano che si allontanava la sua voce sfumò, e le mie orecchie ringraziarono.
Rimasi interdetto per la seconda volta in quella giornata, e fu nuovamente Nova a risvegliarmi trascinandomi con lei verso la carrozza.
" Non so di che richiesta si tratti ma mentre siamo qua potremmo anche dare un occhiata, tanto dobbiamo fermarci per la notte" la bionda mi trascinò per un orecchio, mentre Reiki ci seguiva in tutta tranquillità.
L'avevo sempre detto io, di essere quello maltrattato del gruppo.
Raggiungemmo in fretta I due dragon slayer e potei assistere alla scenata che Nashi ci donò.
"Oh no, io vado a piedi"
"Insisto, faremo più in fretta"
"Cammino"
"Su, non fare la timida, sali"
"Timida un cazzo, non ci salgo su quella cosa"
"Forza, su"
"Nooooo"
"Eddai, sono pochi minuti"
"Sentimi bene, sottospecie di fornetto sforna parole, lasciami il braccio o ti incenerisco la mano"
"Oh! Magia del fuoco. Che figata!"
"Gale, tiragli una botta in testa o lo faccio io"
"A te l'onore" il ragazzo saltò sul carro, lasciando indietro la rosata a combattere contro l'insistente individuo, che iniziava a dare fastidio pure a me. Avevo come l'impressione che lei si stesse trattenendo dal picchiarlo, e anche di brutto. Cercava di essere... Gentile ? Nashi? Sul serio?
Strinsi i denti quando il tipo , poggiandole le mani sui fianchi, la sollevò e la fece sedere sul mezzo di trasporto. La vidi in un istante perdere tutto il colore e tenersi lo stomaco. Eddai, nemmeno era in movimento.
Eppure il sorriso soddisfatto del ragazzo mi faceva solo venir voglia di prenderlo a pugni. Ma non si rendeva conto che stava male?
Quasi involontariamente mi frapposi tra i due, fulminando il biondo poco più basso di me.
"Non ti hanno insegnato che quando una ragazza dice no, significa no?" sibilai, facendolo indietreggiare e alzare le mani.
"Volevo solo essere gentile e offrirle un passaggio" allora era veramente un coglione.
"Beh, la prossima volta sii scortese, penso lei gradirebbe di più" mi resi conto di aver usato un tono davvero aspro solo quando incrociai lo sguardo stupito di Reiki. Ma che me ne fregava, non dovevo stargli simpatico, il nostro obbiettivo non era di certo fare amicizia con un logorroico, menefreghista, insistente biondo tinto.
Afferrai il braccio di Nashi e la aiutai a scendere dal carro, sorreggendola finché non riprese colore e stabilità.
"Cercare di essere gentile fa schifo" annunciò, spezzando la tensione del momento e facendo distendere un po' anche il ragazzo che era in tensione, probabilmente perché temeva che gli tirassi un pugno da un momento all'altro.
Dal carro dietro di noi spuntò una testa bruna, probabilmente la stessa che avevo visto di sfuggita al loro arrivo. I capelli lunghi le ricadevano sulle spalle coperte da una mantella blu notte, aveva forse qualche anno in più di noi, sorrideva accondiscente e divertita.
"Haru, sei stato nuovamente troppo invadente?" rimproverò il biondino, che sorrise colpevole.
"Temo di sì"
"Quindi voi siete i maghi che hanno risposto alla nostra richiesta?" Nashi si voltò completamente verso di lei, lasciando in bella vista il marchio sul fianco che il biondo ciecato o troppo concentrato su sé stesso non aveva notato. Invece la ragazza saltò subito su, stupita.
" Voi... Siete di Fairy Tail? " domandò incerta, venendo raggiunta da Gale che era sparito all'interno della carrozza.
Proprio quest'ultimo sorrise raggiante, annuendo con vigore.
"Puoi dirlo forte" lasciò una gamba penzolare giù dal carro.
I due ragazzi ci esaminarono uno ad uno, alla ricerca dei nostri marchi. Solo quello di Gale e quello di Nashi erano però visibili in quel momento, il mio, sul petto, e quelli di Reiki e Nova, rispettivamente sulla schiena e sulla clavicola, erano coperti dai nostri indumenti. Ero quasi stupito di essere ancora vestito.
"Fairy Tail é venuta in nostro soccorso?" esclamò poi esterrefatto il ragazzo, affiancandosi alla bruna, ancora seduta sul carro.
"Non esattamente" lo corresse Reiki, guardandoci uno ad uno. Non sembrava entusiasta di quell'incontro, e devo ammettere che nemmeno io lo ero. Avevamo fretta e non potevamo permetterci perdite di tempo. Ma allo stesso modo non potevamo lasciare un villaggio che ci aveva chiesto aiuto in difficoltà, e per di più avevamo bisogno di un posto dove mangiare e dormire la notte. Forse avremmo potuto risolvere il problema entro sera e ripartire il giorno seguente. Sospirai, scompigliandomi i capelli.
Un secondo dopo sentì una pacca sulla nuca.
"Cavolo! Vestiti, pervertito!" si lamentò Nashi, porgendomi i vestiti che aveva recuperato chissà dove. Quando diavolo era successo?
La ragazza sul carro si era coperta gli occhi, avvampando, mentre Haru mi guardava come a voler dire 'sei serio?'. Ma ovviamente non avrebbe mai avuto il coraggio di sfidare un mago di Fairy Tail, o meglio un mago in generale.
Mi infilai velocemente i vestiti e poi mi rivolsi all'allegra carovana.
"Che ne dite se raggiungiamo il villaggio e rimandiamo le spiegazioni a più tardi?" domandai, infilando le mani nelle tasche dei pantaloni, adesso finalmente presenti.
La bruna annuì, facendo spazio agli altri nel carro.
"Spero deciderete di aiutarci" sorrise, speranzosa.
"Ah, dovevamo ancora decidere?" domandò confusa Nashi, guardandoci uno ad uno. In effetti sì, senza nemmeno rendercene conto avevamo già deciso. Non avremmo mai potuto ignorare il problema ed andarcene.
"Sarà un ottimo riscaldamento" disse Nova, confermando solo la decisione generale.
"Grazie di cuore!" la giovane sorrise raggiante, la prospettiva di una ritrovata pace nel suo villaggio le illuminava gli occhi. Anche il biondo ossigenato si perse in esagerati ringraziamenti ed effusioni, prima di rimontare in cassetta.
"Forza, tutti a bordo!"
"Nashi?"
"Cammino"
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Our Time [Fairy Tail Next generation]
FanfictionDa quando Acnologia e Zeref sono stati sconfitti, tutti i membri di Fairy Tail sono andati avanti, hanno combattuto per crearsi un futuro, hanno allargato la loro famiglia. La nuova generazione è nata in tempo di pace. I ragazzi sono cresciuti tra m...