=>Nashi
Sentivo le fiamme proteggere la mia pelle e scorrere nelle mie vene. Sentivo la magia che cresceva nei nostri corpi, e la sentivano pure i nemici. La luce bianca che si era espansa verso l'alto ora si era spenta, lasciandoci carichi di potere.
Il mio primo pensiero andò a Storm, abbassai di scatto lo sguardo e spezzai parte della lancia. Ora che sapevo di poter femare un eventuale emorragia non avevo altro tempo da perdere. La sua pelle sembrava aver ripreso un po' di colore, restando comunque cadaverica. Aveva sicuramente percepito la scarica di magia che si era liberata, ed ora sembrava già leggermente più cosciente.
Dovetti mollare la sua mano per afferrare saldamente l'asta.
"Stringi i denti. Appena l'ho estratta, chiudi la ferita con il ghiaccio, ce la fai?" vidi la sua mascella irrigidirsi mentre stringeva un pugno dal quale già iniziava ad uscire del gelo. Annuì con forza, facendo il conto alla rovescia e tirando fuori l'arma in un sol colpo.
Storm urlò, portandosi subito una mano sull'addome ferito ghiacciando la ferita. Non era una medicazione sufficiente, ma al momento era meglio di nulla. Lo aiutai a sdraiarsi sulla schiena e gli spostai i capelli dalla fronte sudata ma fredda.
"Resta qui, okay?"
"É una... delle tue solite... prese per il culo?" era a corto di fiato e prendeva pause esagerate tra una parola e l'altra, ma già solo il fatto che riuscisse a ribattere mi tranquillizzava enormemente. Gli sorrisi, asciugandomi le ultime lacrime residue.
Ora che sapevo che lui non era più in pericolo di vita, o almeno non troppo, potevo concentrarmi sul prendere a calci quelli di Hell's Hunter.
Mi alzai in piedi lentamente, le fiamme esplosero attorno al mio corpo, fremevo di rabbia e l'adrenalina scorreva veloce nelle mie vene.
"Fatevi sotto, stoccafissi. Vi farò vedere cosa significa mettersi contro Fairy Tail!" mi battei una mano sul braccio, ghignando.
Potevano colpirci quanti forte volevano, noi ci saremmo sempre rialzati, fino alla vittoria.
Scattarono tutti verso di me, ed uno ad uno vennero tutti messi fuori gioco.
"Avete fatto del male ad un mio compagno e questo non posso perdonarlo" urlai, colpendo un'uomo e facendolo finire su un altro, stendendone due in uno.
Le mie fiamme erano ormai ovunque, colpivano visi, gambe, stomaci finché non ne restò nemmeno uno. La loro magia era notevolmente forte, ma nulla in confornto all'energia che sentivo di possedere in quel momento. Forse era perché eravamo nella parte di luce del bosco, se nella parte oscura il bene non può vincere, in quella di luce il male non può trionfare, giusto?
O forse era solo perché ero particolarmente arrabbiata.
Un'ultima fiammata stese il restante delle guardie, bruciando anche l'erba e parte del suolo. Qualche albero pendeva spezzato attorno a noi, i gruppetti di soldati sparsi qua e là mi davano una grande soddisfazione.
Mancava solo lui, il Monaco pelato.
"Avete strafatto, come sempre" quella voce decisamente non apparteneva alla palla da bowling.
Voltandomi di scatto vidi Nova ai margini della radura, le mani in tasca e un sorrisetto sul viso che si spense non appena notò Storm a terra.
Ci corse incontro, un espressione sconvolta in viso.
Guardai il mio compagno, gli occhi socchiusi rivolti al cielo ed un sorrisetto sul viso.
Certo che mi aveva fatto prendere davvero un bel colpo.
Sospirai, credendo che ormai fosse tutto finito, il Monaco probabilmente se l'era svignata abbandonando i suoi soldati indietro.
Poi, però, una roccia poivve dal cielo.
Un'enorme roccia, che avrebbe pututo benissimo schiacciarci tutti, si materializzò dal nulla qualche metro sopra le nostre teste.
Allora, forse, il maghetto buddista non era poi così codardo.
Sentì Nova inveire contro la ferita di Storm e contro la roccia volante e non potei fare a meno di sorridere.
Nonostante tutto, nonostante uno di noi avesse appena rischiato di morire, eravamo insieme, pronti ad affrontare una palla da bowling ambulante e una roccia fluttuante.
"Nova, Prenditi cura di lui, per favore. Sono stufa di fargli da baby sitter" ghignai, sapendo benissimo che in una situazione normale Storm mi avrebbe insultata.
"Brutta Fiammella...appena mi riprendo..." anzi, non solo in una situazione normale. Anche in punto di morte non avremmo mai smesso di battibeccare.
Alzai un pugno verso il cielo, dove quella sorta di meteorite stava scendendo verso di noi.
Vidi il mago apparirmi davanti proprio nell'istante in cui il mio pugno, ora coperto di fiamme, entrò in contatto con il masso, frantumandolo.
"Tu... Ragazzina arrogante..." il pelato drignignò i denti, uno sguardo carico d'odio fisso su di me, mentre polvere e detriti ci piovevano innocui addosso.
"Cosa ti avevo detto prima? Ah... ora ricordo. Ti ridurrò in cenere" mi vestì di fiamme mentre l'uomo si guardava intorno, alla disperata ricerca dei suoi soldati.
"Inutili! Siete inutili!" urlò, mentre caricavo il mio pugno, lanciandomi verso di lui che, preso alla sprovvista non riuscì a teletrasportarsi in tempo.
Un pugno dopo l'altro riuscì però a prendere il ritmo e a contrattaccare, colpendomi di tanto in tanto ma senza nemmeno rallentarmi.
"senza sostegno il teletrasporto é inutile, Monaco Scellerato" gli dissi, tirandogli successivamente un calcio dietro le gambe e bloccandolo a terra.
Lui però sparì nel nulla, riapparendo alle mie spalle e spingendomi a terra, senza voltarmi lo colpì con il piede, rimettendomi in piedi con una capriola.
"Sei davvero convinta di poterci battere" una risata grutturale uscì dalla gola dell'uomo, che schivò rapido i miei attacchi, apparendo ai lati della radura.
"Noi vi batteremo" lo colpì nello stomaco, facendolo piegare in due poco prima di vederlo nuovamente sparire sotto ai miei occhi.
"Non hai idea di chi sia il tuo avversario. La mia magia non è fatta per combattere, ma per aiutare e sostenere i miei compagni. Non puoi nemmeno immaginare la potenza di un qualsiasi membro mio superiore" un ghigno sadico si fece spazio sul suo volto mentre puntava una mano su alcune guardie stese a terra, un istante dopo scomparvero, probabilmente teletrasportate alla loro base.
Poteva utilizzare il teletrasporto indirizzandolo in una specifica direzione, senza dover per forza entrare in contatto con l'oggetto o la persona da trasferire.
Osservai attentamente le sue mosse mentre ripeteva l'azione una seconda volta. Se fossi riuscita a frappormi tra lui e la meta del suo incantesimo forse...
Sí, doveva funzionare.
Quello era il mio passaggio verso la loro sede. La mia occasione per raggiungere i miei genitori più in fretta.
Diedi uno sguardo alle mie spalle, Nova teneva la testa di Storm sulle sue ginocchia, osservando la battaglia.
Distolsi lo sguardo per evitare che la bionda capisse le mie intenzioni e provasse a fermarmi.
"Li riporterò indietro" dissi ad alta voce, per poi lanciarmi verso l'uomo e riuscire per un pelo a intercettare la sua magia, un calore mi colpì in pieno petto.
Vidi lo sguardo sgomento del monaco e sentì solo lontanamente Nova urlare il mio nome.
Percepí ogni molecola del mio corpo disperdersi nell'aria e in un istante le mie ginocchia sbatterono sulla pietra fredda e dura di un tunnel sotterraneo.
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Our Time [Fairy Tail Next generation]
FanficDa quando Acnologia e Zeref sono stati sconfitti, tutti i membri di Fairy Tail sono andati avanti, hanno combattuto per crearsi un futuro, hanno allargato la loro famiglia. La nuova generazione è nata in tempo di pace. I ragazzi sono cresciuti tra m...