Capitolo 20

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-non mi serve che tu faccia il finto strafottente, ti conosco. Ora resta in silenzio e cerca di non fare rumore. Non fare altre merdate, Malik, Ne hai già fatte abbastanza.- mi avverte Harry. Ha ragione, ho proprio fatto una cazzata.

Prima che possa rispondere sta già affrontando la salita che separa il cancello vicino al quale è parcheggiata la sua macchina dall'ingresso del college dove è già piazzato Tom.

Quando lo raggiunge, Harry gli da una leggera pacca sul braccio destro e cerca di far girare il ragazzo in modo da fargli dare le spalle al cancello e impedirgli di vedere l'auto dove mi nascondo. È fottutamente bravo ad ottenere ciò che vuole.

-che merda ha nel cervello il tuo amico?- nonostante la distanza e la posizione sfavorevole del ragazzo con la maglietta verde, riesco a sentirglielo urlare.

- merda abbassa quella cazzo di voce, non dovrebbero vederci insieme- rimprovera Harry.

- Beth mi ha detto di tutto quello che le avete fatto, come avete potuto? È solo una povera ragazza che si è trasferita da poco, senza amiche e con un brutto rapporto con i genitori, specialmente col padre. Ora mi vuoi dire cosa cazzo avete in mente? - chiede esasperato rialzando la voce. Harry riamane in silenzio con lo sguardo fisso a terra, assorbendo ogni parola.

Harry quale parte di non farti fare domande, parla veloce e inventa balle non ti è chiara?

- so che Zayn è solo un cazzone, l'ha salvata solo per portarsela a letto prima degli altri. Sai come è fatto: non gli piace la roba di seconda mano. Ma Zayn era ubriaco e avrebbe fatto del male a quella ragazza, di norma me ne sarei sbattuto, ma so che Interessa a Derek e non volevo finire in ospedale per difendere un amico. Il problema è nato dalla curiosità e impertinenza della ragazza che, piuttosto che spaventarsi di Zayn, l'ha cercato e importunato facendolo incazzare.- segue tutti i miei consigli e sono sollevato quando il fottuto signorino per bene annuisce.

-fallo avvicinare di nuovo a lei e giuro che...- minaccia lo stronzetto. Che cazzo farebbe? Non sa cosa contro chi si sta mettendo. Se non ci fosse Harry, avrei già conficcato le mie nocche contro i suoi occhi. Fottuto difensore del cazzo. Io mi posso avvicinare a lei quando e quanto voglio.

-tranquillo, non succederà più- lo rassicura Harry con un sorriso. Che cazzo fa? Sorride pure?

- ormai sarò costretto a dirle della divisione.- annuncia Tom. Ma chi cazzo si crede di essere? Pensa di poter arrivare nel bel mezzo della sua vita e traumatizzarla raccontandole tutto?

- no, assolutamente no. É ancora presto e la faresti confondere ancora di più. Lei perderebbe la fiducia che ha in te, rinfacciandoti di averle nascosto una cosa tanto importante e ti escluderebbe dalla sua vita. Ha già abbastanza problemi con la famiglia e le amicizie, non deluderla anche tu. - suggerisce. Come ho già detto, è fottutamente bravo con le parole.

Stanno per salutarsi quando Tom grida di nuovo il nome di Harry.

-ti ho detto di parlare piano! - ribadisce Harry, posso notare anche a distanza che é chiaramente irritato.

-tranquillo, non ci vedrà nessuno- dice con voce piuttosto calma.

Ne è proprio sicuro ? Indossa una cazzo di maglietta verde, chi non noterebbe un tizio con la maglietta verde ?

- che c'è ?- chiede Harry, ancora più infastidito di prima.

-non credi che Zayn ci stia mentendo? Insomma, se ci fosse qualcos'altro oltre alla storia della scopata?- chiede immerso nei suoi pensieri.

- no, cosa dici? Credi veramente che Zayn pensi a qualcosa oltre il sesso? Era solo ubriaco.- posso notare un veloce cambiamento di umore in lui, adesso la sicurezza che padroneggiava sul suo volto è sparita lasciando il posto ad un velo di tensione, non visibile a chiunque.

-stai sempre attento Harry, non ti fidare mai di nessuno- il consiglio appare più come una minaccia. Adesso mi ha veramente rotto il cazzo, perché dovrei mentire a Harry? C'è qualcosa che non mi convince in lui. O forse mi sto solo facendo inutili paranoie, in fondo è un tipo intuitivo.

-Lo faccio sempre- conclude così Harry, dopo averlo salutato.

Muove velocemente i piedi, correndo lungo la discesa.

-hai sentito?- mi chiede mettendo in moto e uscendo dal cancello.

Hell bound (#WATTYS2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora