Hell bound (#WATTYS2017)

Capitolo 68

Beth's pov

Harry mi avvicina a sè  immaginando già una possibile reazione di Zayn.

Il moro rimane invece impassibile e continua a tenere uno sguardo teso.

-Avete scoperto solo oggi che Doks in realtà era il padre di Zayn, non è così?- chiedo rompendo il silenzio.

-sì, tutti usano chiamarlo con questo soprannome e nessuno in realtà sa' il suo vero cognome, nessuno sa' che è il padre di Zayn- mi spiega Harry chiudendo le labbra attraverso un profondo respiro.

-nessuno tranne il cazzone di Derek, ovviamente- il tono di Zayn è arrabbiato e minaccioso.

Per un attimo posso solo pensare a come si possa sentire: io al suo posto, impazzirei.

Vorrei sapere di più sulla vita di Zayn, vorrei riuscire ad avere ogni sua singola informazione.

'Era legato a suo padre? ' penso, e vorrei veramente porgli una domanda del genere.

Harry emette un profondo respiro prima di continuare a parlare

-quindi, riassumendo il tutto, hai capito la proposta di Doks? Chi per primo riuscirà a raggiungere il capitale per ripristinare il porto, potrà decidere come utilizzarlo- mormora Harry accarezzando il muro.

-di conseguenza: se i Bianchi otterranno per primi il denaro, decideranno di utilizzare il porto con semplici commerci e ricostruiranno questo grande quartiere, eliminando una volta per tutte i Sigma- continua Zayn che viene subito interrotto da me

-invece: se i Sigma otterranno per primi il capitale,questo posto diventerà una grande rete di droga, e i Bianchi, ormai deboli, cesseranno la loro attività e si arrenderanno- continuo per fargli comprendere che ho capito il tutto alla perfezione.

Zayn annuisce, infilando le mani nella tasche della giacca di pelle.

Adesso tutti i dubbi lasciati in sospeso,si risolvono: capisco perché i Bianchi hanno così tanto bisogno di un finanziatore, capisco perché i Bianchi avevano bisogno di mio padre. ..

-e per adesso chi ha accumulato più denaro? - chiedo non volendo veramente sapere il continuo.

-secondo te?-ghigna Zayn uscendo dalla tasca una sigaretta.

Ovviamente, la sua risposta è sarcastica: capisco che i Sigma, grazie a mio padre, stanno raggiungendo il capitale.
Mio padre.

-tutto per colpa sua- sbuffo abbassando il capo.

Una profonda rabbia invade il mio petto che inizia ad espirare lentamente.

Harry mi guarda prima di cadere in una leggera risata -non è solo colpa di tuo padre, non sai quanti altri finanziatori hanno i Sigma- continua Harry che viene subito interrotto da Zayn, prima che possa continuare.

-Sappiamo benissimo che Jhonson è un pezzo forte nella produzione di droga, quindi ha ragione Beth, è fottutamente colpa sua-sputa Zayn, in maniera così ovvia, così naturale.

Non dovrebbero ferirmi le sue parole, eppure in un certo senso creano in me una sorta di strano e terribile dolore. Un dolore che penetra nel subconscio e prende l'affermazione di Zayn come pura e semplice verità, sì...è la verità, che fa male.

Emetto un profondo respiro mentre Harry manda un cattivo sguardo al moro, ora coperto da una nube di fumo nero.

Restiamo a guardarci in silenzio: osservo le varie pietre diroccate e noto, un po' più distanti, alcune case abbandonate con portoni interamente scritti...mi chiedo se Zayn sia venuto qui qualche volta per incidere qualcosa con la bomboletta.