Pov Zayn
Sono fottutamente chiuso nella macchina di Harry.
Dopo le cinque dannatissime ore di lezione, quel coglione mi doveva obbligatoriamente dare le chiavi della sua auto per dirmi di aspettarlo lì.
Che ha da dirmi di così tanto importante? Non poteva semplicemente aspettare il pomeriggio?
Mentre sto per digitare il sul numero lo vedo uscire dall' entrata del college.
Qualcosa in lui non mi convince, ha la faccia turbata e continua a muovere nervosamente le mani nelle tasche del giaccone grigio, passa poi a torturare ogni singolo bottone, quasi ne stacca uno.
Sale in macchina sbattendo la portiera.
-attento è nuova, ricordi? L'hai comparata solo un mese fa- lo sfotto.
Non reagisce come mi aspettavo, niente sorrisetti beffardi e battutine del cazzo.
-scusa, so di essere in ritardo e so anche che odi parlare in questo posto, ma è l'unico sicuro ormai-mormora.
Cazzo, si scusa pure, la situazione deve essere seria e spero non c'entri con la merdata che ho combinato ieri.
-Elisabeth ha raccontato tutto a Tom, e adesso lui mi vuole parlare- dice mantenendo uno sguardo basso.
-in che senso tutto? - l'ansia inizia a salire, giuro che se le ha detto del patto..
-gli ha raccontato quello che le ho detto alla festa, di te, e di tutto ciò che le hai fatto: dal salvataggio alla merdata di ieri- le sue parole mi fanno ricordare che Elisabeth non sa niente del patto.
Merda tutto questo non doveva succedere.
-tranquillo non sa niente del patto, entrambi sanno solo quello che vogliamo fargli credere- non capisco proprio perché si sta preoccupando
-E anche quando? Tom non potrebbe sapere del patto? Ci possiamo fidare è uno di loro- mi guarda finalmente negli occhi.
-allora stai fottutamente dando i numeri, nessuno deve sapere del patto, neanche uno di quei fottuti bianchi- alzo la voce
-fottuti? Sono sempre meglio di noi-ed eccoci ancora una volta a litigare
-stammi a sentire, non permettergli di porre domande, parla veloce e inventati una cazzata. Dì tutto quello che vuoi, ma non azzardarti a nominare il patto, nè il vero motivo per cui l'abbiamo salvata- cerco di calmarlo, ma la mia risulta più una minaccia.
Infondo so che farà come gli ho detto, si fida di me.
Lo sguardo, prima fisso su di me, si sposta sullo schermo del cellulare. Non ho bisogno di sapere chi è il mittente.
-buona fortuna- sono più incerto di lui, ma cerco di mantenere la voce più calma possibile.
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Hell bound (#WATTYS2017)
Romansa-cos'è?- chiedo davvero incuriosita. - È una lettera greca, e con questa viene denominato il nostro gruppo, i Sigma- •Zayn Malik fanfiction•