Capitolo 49

846 50 4
                                    

Sono completamente paralizzata.

Non riesco ad entrare dentro.
Tom.

Ancora non ci credo.

Averlo qui davanti a me, è strano. Non mi sarei mai immaginata una cosa simile.

-Ciao Beth- mormora sorridendo.

Emetto un leggero sospiro.

Molto probabilmente, in macchina Zayn parlava proprio con lui.

-Io entro- mormora il moro con aria fredda, avrà capito che voglio parlare da sola con Tom.

Annuisco in accordo prima di aprire bocca -So che non è il momento giusto per discutere, ma perché dirmi tutto solo adesso? -

Sono stanca, sono veramente stanca di essere sempre all'oscuro di tutto.

-Per lo stesso motivo di Zayn e Harry, ti avrei messo in pericolo- le sue parole risultano scontate.

Effettivamente, quando non sapevo ancora niente di Tom, volevo anche io nascondergli tutto: stavo facendo la sua stessa identica cosa.

-Non è niente, stai tranquillo- ammetto rendedomi conto di tutto.

Il suo stato di preoccupazione si dissolve all'istante e, rilassato, mi rivolge un caloroso sorriso.

-Sarà meglio entrare- mormora accarezzandomi leggermente la guancia.

Annuisco prima di vederlo aprire la porta.

L'interno dell'appartamento è completamente diverso da tutta la struttura esterna.

Il pavimento è interamente bianco e l'intera sala è composta da due divani neri ed un grande tavolo nel quale sono sedute diverse persone.

Zayn tiene in bocca una sigaretta, mentre Harry, non appena mi vede entrare, mi rivolge un leggero sorriso.

Non conosco quasi nessuno e mi sento leggermente fuori luogo.

-Beth!- sento chiamarmi da dietro.

Mi giro prima di vedere Michelle corrermi dietro e abbracciarmi.

Ricambio l'abbraccio: dopo aver saputo di Tom, mi aspettavo ci fossero stati anche gli altri dietro tutta la storia.

-Come va?- mi chiede Niall, seguito da Liam.

Giusto, come va? Non lo so neanche io.

-Sto...mi sento confusa- ammetto.

-Vedrai, troveremo una soluzione- mi rassicura Liam stringendo la mano di Michelle.

Annuisco sperando vivamente che abbia ragione.

Dirigo lo sguardo verso tutta la sala, siamo più o meno una ventina di persone.

'Sono venute tutte per me?' Mi chiedo,  e spero che la situazione non sia poi così tanto grave.

-Iniziamo o vogliamo stare qui a non fare un cazzo per tutto il giorno? - la voce di Zayn irrompe in tutta la sala.

Il silenzio si cela dietro ogni persona ed è Tom ha romperlo definitivamente.

-Ha ragione Zayn, sarà meglio iniziare-

Un mormorio si accende in tutta la stanza e la gente inizia a prendere posto nel grande tavolo.

Preferisco dirigermi verso Zayn ed Harry che invece sono rimasti alzati.

Noto i volti di ognuno dei componenti, non ci sono solo ragazzi, ma anche veri e propri adulti.

Mi scrutano tutti straniti e non riesco proprio a capire il perché.

L'istinto mi istiga ad avvivinarmi ad Harry, il riccio nota subito la mia preoccupazione -è tutto ok- mormora in risposta non appena si gira verso di me.

-Quindi lei è. ..- un giovane ragazzo sta per completare la frase, quando viene subito interrotto da Zayn

-è Elisabeth Johnson- la voce del moro è ferma e decisa, quasi preoccupata.

Il ragazzo che prima era stato interrotto, non accenna a replicare: non lo biasimo, Zayn a volte è incontrallabile e non riesco proprio a capire il perché di questa sua reazione.

-Allora, cosa abbiamo intenzione di fare? Come ben sapete: Derek ha intenzione di prendere Beth, l'ha affidata appositamente a Zayn- mormora Niall e tutta la sala si concentra verso il rude ragazzo tatuato, che sta ancora fumando la sigaretta.

-se l'ha affidata a Zayn, vorrà dire che si fida ciecamente di lui, e questo è sicuramente un nostro vantaggio- questa volta è Harry a parlare.

-E se la situazione dovesse sfuggire di mano? Voglio dire,  è un'operazione complicata e richiede clemenza- un uomo si alza dal suo posto indirizzando lo sguardo verso me e Zayn.

-Cosa vuoi insinuare?- ribatte Zayn stringendo i denti.

-Ti conosciamo bene Zayn, e se vuoi che la ragazza non finisca male, dovrai attenerti alle nostre regole- continua ancora l'uomo.

-Attenermi alle regole?! Senza me e Harry, voi non potreste fare niente di tutto questo!- questa volta Zayn alza la voce.

Nessuno può contraddirlo, e se dicono di conoscerlo bene, dovrebbero saperlo.

Noto l'espressione di Tom che non sa se intervenire o semplicemente guardare l'evolversi della situazione.

-Zayn, sai benissimo di chi si tratta- Tom decide di parlare.

Non l'ho mai visto così serio e preoccupato.
Quell'ultima frase di Tom è indirizzata percaso a me?

-Sì, cazzo, lo so benissimo- mormora il moro stringendo il pugno.

-ci stiamo distaccando dall'argomento centrale, non dobbiamo pensare alle regole o a quello che può avvenire: pensiamo per il momento al da farsi del presente- Harry tenta di calmare la situazione e lo ringrazio mentalmente.

-Direi di vedere come va per una settimana- propone Liam e Michelle annuisce.

-Magari potremmo concentrare l'attenzione di Derek su qualcos'altro- sussurro io, ho paura di dire qualcosa di sbagliato.

-Ad esempio? - il tono di Zayn non è provocatorio, ma incuriosito.

Sto per parlare quando lo squillo di un cellulare irrompe nella stanza.

Alcuni mormorii si fanno largo nella sala, non appena tutti notano che il suono proviene dal telefono di Harry.

L'ansia aumenta, potrebbe essere qualsiasi componente dei Sigma.
E se li avessero scoperti?

Qualsiasi folle dubbio si imposessa della mia mente.

-È Keira- annuncia Harry visibilmente preoccupato.
Keira.


Hell bound (#WATTYS2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora