Ripongo il diario esattamente dove l'avevo lasciato: mi chiedo se Zayn sia a conoscenza di tutto questo.
Decido comunque di non dirgli niente, non avrebbe senso ammettere di avere sbirciato fra le sue cose e sarebbe comunque molto imbarazzante.
Guardo l'orario, sono solo le dodici e non ho affatto fame, decido di sdraiarmi sul divano: una dormita mi farà davvero bene, non ho praticamente dormito stanotte.
Mi addormento subito e mi sembra di aver dormito poco quando, il suono frenetico del campanello, mi avverte dell'arrivo di qualcuno.
-Zayn?- mormoro aprendo la porta.
Ha tra le labbra una sigaretta spenta, e accenna un leggero movimento del capo per salutarmi, poi, con un leggero scatto mi spinge dalla porta per entrare.
Vorrei cacciarlo e ricordargli tutto quello che mi ha fatto nelle ultime ventiquattro ore, ma non lo faccio tenendo bene in mente che questa alla fine, è proprio casa sua.
-si può spiegare perché ti sei fatta accompagnare da lui?- mormora.
È girato di spalle e sta guardando la finestra appannata dalle gocce di grandine.
-semplice, te ne sei andato ed io non avevo di certo la voglia di pregarti affinché restassi- ribatto sorseggiando da un bicchiere un po' d'acqua.
-se qualcuno dei Sigma vi ha visto...- non lo lascio continuare -Tom è stato attento a non farsi vedere da nessuno- interrompo i suoi pensieri.
-Ovviamente- sussurra in maniera sarcastica, questa volta, girandosi verso la mia direzione.
Sbuffo esasperata sedendomi sul divano in pelle nera -perché sei venuto qui adesso?-chiedo in maniera spontanea cercando di distaccarmi dall'argomento centrale.
-stai fottutamente scherzando? Dovresti aspettarti una mia visita a quest'ora, sono le sei di sera- mormora in maniera ovvia.
Non mi ero accorta di aver dormito per così tanto tempo, ero davvero stanca.
-Comunque, adesso devi prepararti- mi ordina con tono serio e autoritario, continua a passarsi tra le mani la sigaretta spenta.
-prepararmi?- chiedo incredula, mentre lui annuisce.
-muoviti, alle sette dobbiamo essere al Blue Moon- rabbrividisco alla pronuncia di quel locale, ricordandomi della scritta nel diario.
-Stiamo andando ad una serata dei Sigma?- chiedo ancora questa volta alzandomi dal divano.
Alza gli occhi al cielo prima di parlare ancora una volta -Dio Beth, non starò ad aspettarti- mi costringo ad alzarmi dal divano, decido di non porgli più domande, sarebbe inutile.
So che è successo qualcosa, so che sta cercando di essere completamente indifferente, e so anche che non vuole rispondere alle mie domande per non spaventarmi ulteriormente.
Mi dirigo velocemente in bagno cercando di prepararmi il più in fretta possibile, e, mentre i mille pensieri mi frullano per la testa decido di porgli una semplice domanda -Meglio pantaloni o vestito?- chiedo ad alta voce in maniera che mi possa sentire.
-decidi tu, nessuno tanto nessuno ti guarderà, ricordati che sei con me- afferma da lontano.
Non so se prendere la sua ultima affermazione come un'offesa, ma sono felice di essere comunque sotto la sua protezione, nessuno mi darà fastidio.
Decido di optare per un semplice maglione e una gonna, mi trucco leggermente applicando un po' di terra ed un leggero rossetto rosa.
Sono ancora visibilmente preoccupata quando esco dalla stanza ormai pronta.
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Hell bound (#WATTYS2017)
Romansa-cos'è?- chiedo davvero incuriosita. - È una lettera greca, e con questa viene denominato il nostro gruppo, i Sigma- •Zayn Malik fanfiction•